Heaven

25. Festa

Cazzo ho appena finito il compito di scienze e la cosa che mi preoccupa è il fatto di aver consegnato per prima... spero solo di non aver sparato cazzate.
Ovviamente James è uscito poco dopo di me, visto che gli ho suggerito tutto io.
Finalmente però abbiamo finito gli esami, spero solo di non bocciare.

"Che ti metti stasera amo?" James fa la voce a gallina mentre inizia a sculettare, lo amo.
"Non lo so teso, te?" lo raggiungo e lo prendo a braccetto.
"Ovviamente! Mi metterò un tanga rosso! Chissà se quel figone di James mi leccherà la figa!" mentre dice quest'ultima frase passiamo accanto ad una coppia di anziani che ci guarda malissimo, che figuraccia.
"Cretino. Comunque visto che me l'hai chiesto: si so cosa mettere, appena arriviamo a casa ti fo vedere." alla fine sono sempre le stesse cose quelle che metto per andare ai festini, ma il vestito che ho deciso di mettere non l'ho mai messo.
"Ho visto un porno che iniziava così" mi punzecchia il naso e mi fa ridere.

Siamo finalmente a casa e direi che l'assenza di Elena si fa sentire soprattutto perchè a casa è tutto sotto sopra.
"Vai fammi vedere quanto sarai sexy stasera."
"Corro" vado in camera e prendo il vestito nero che ho messo sulla gruccia in mezzo alle sue cose.
Appena lo metto noto che mi sta un po' più stretto rispetto all'anno scorso, ma almeno riesco a camminare e a respirare.
Ammetto che il seno è parecchio scoperto, data la scollatura molto marcata, arriva poco più sotto del mio bobby ed è tutto glitterato.
Lo adoro.
Per le scarpe prendo i tacchi neri di Elena, portiamo lo stesso numero e a lei non dispiace se li uso, spesso ho usato le sue di scarpe per andare a ballare e sono sempre tornate intere.
Okay posso andare da James.

"Eccomi!" salto davanti a lui coprendo la tv.
"Cazzo Alyssa!" si stropiccia gli occhi più di una volta "sei proprio uno schianto! Ti sta benissimo, Logan ti scopa sulle scale" riecco il James diretto.
"Non sembro troia?" io e le mie mille paranoie.
"Ma no, alla fine è una festa. E se proprio si senti a disagio potrai cambiarti." ha ragione, ho la fortuna di abitare in questa casa.
"Perfetto, vado a mettere il pigiama adesso" levo i tacchi e torno in camera di corsa.
Mi spoglio e rimetto il vestito sulla gruccia per poi mettere un pigiama completamente a caso.

Sono le dieci e la gente già inizia ad arrivare, anche se io sono ancora in pigiama; per nostra fortuna le uniche case che si trovano nei dintorni sono distanti, certo si sentiranno la musica ma non credo che si lamenteranno.
"Ma sei ancora in pigiama? Quando scendi chiudi la porta a chiave, sennò vengono qua su a scopare."
Appena metto piede sull'ultimo scalino noto quante persone sono arrivate, cazzo ma quanta gente ha invitato?

Dopo mezz'ora esco dalla camera e metto la chiave della porta dentro la scollatura del vestito, così sono certa che non la prenderà nessuno.
"Alyssa!" mi giro e Justin mi viene incontro, no aspetta... Justin?!
"Ma te che ci fai qua?" gli sorrido e lo abbraccio.
"Sono qua con Isaac e Logan.." vedo che mi sta squadrando, soffermandosi sulla scollatura... vado a cambiarmi? "ti porto da Logan?" lui è l'ultima persona che voglio vedere.
"No, vado dal mio gruppo. Te vieni con me o raggiungi gli altri?" la musica é veramente alta, non capisco neanche quello che esce dalla mia bocca.
"Vado dagli altri." gli sorrido e lo saluto con la mano.

Dopo aver perso tempo a parlare con gente che conosco, riesco a trovare James.
"Quanta gente hai invitato?" lui si gira verso di me e noto che barcolla un po', la festa è iniziata da mezz'ora e lui è ridotto così?
"Ho invitato poca gente, ma loro hanno invitato i loro amici... quindi eccoci qua!" mi bassa un picchiere con non so cosa dentro, ma lo butto giù.
Sul tavolo di cucina ci sono fette di limone sparse ovunque e del sale è finito per terra, il problema è che domani a pulire saremo io e James.
"Andiamo dagli altri, sono fuori." Abbiamo portato i divani nel terrazzo che si trova in giardino, almeno dentro c'è più spazio per ballare.
Raggiungiamo gli altri e noto che stanno giocando a qualcosa, forse il gioco della bottiglia.