36. Stuzzicare

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Logan si è seduto sul muretto e a me tocca stare in piedi, non voglio che il mio sedere tocchi quel muro lercio.
"Te l'ho già detto che con questo vestito sei più arrapante del solito?" sorrido e mi avvicino a lui.
"Si me l'hai già detto" scende dal muretto e mi bacia.
Mi mette la mani sul bobby mentre io le metto sui capelli che erano già spettinati.
"Andiamo a casa?" dico ansimando.
"Sei ubriaca, non voglio farlo con te se sei in queste condizioni"

Ieri pomeriggio ho pensato parecchio e ho capito che di lui mi posso fidare, mi ha convinta pienamente per come si è comportato in questi giorni, ha rispettato la mia decisione e non ha provato neanche ad andare oltre al bacio.
Non posso stare con la paura per sempre e se il suo obiettivo era quello di usarmi se ne sarebbe già andato, no?

"Non sono ubriaca, dai andiamo a casa" sono un pochino brilla, ma so quello che faccio.
"Rimaniamo un altro po' okay?" non capisco come mai ha così tanta voglia di rimanere qua.
Torniamo dentro e raggiungiamo gli altri.
Se lui non ha voglia, gliela faccio venire.

"Andiamo a ballare?" c'è ancora una stupida canzone raggaeton, ma è perfetta per il piano che ho in mente.
Prendo Logan per un braccio e lo spingo in pista.
Mi metto davanti a lui e inizio a muovere i fianchi seguendo il ritmo della musica.
"Se continui così ti scopo sul pavimento" sta funzionando.
Continuo e mi avvicino di più muovendomi sul suo amico, che si sta già svegliando.
Ha iniziato a lasciarmi baci sul collo mentre io continuo a muovermi.
"Andiamo a casa?" gli ripropongo e questa volta mi sorride.
Mi prende la mano e ci avviciniamo al tavolo.
"Noi andiamo" James mi fa l'occhiolino e io gli faccio il dito medio.

Usciamo e andiamo verso la macchina.
"Te sei pazza, come ti è venuto in mente di strusciarti a me in quel modo" gli sorrido e poso lo sguardo sul rigonfiamento ancora presente sui suoi pantaloni.
Inizia a guidare velocemente, ha fretta a quanto pare... ottimo lavoro Alyssa!
Visto che sono parecchio bastarda, non mi fermo qua.
"Fa così caldo!" apro il finestrino e inizio a sventolare la mano davanti alla faccia.
"Caldo?" abbasso la cerniera che si trova sulla parte davanti del vestito così che la scollatura diventi più profonda e il mio seno è quasi del tutto scoperto.
"Si, te non hai caldo?" toglie lo sguardo dalla strada e lo posa su di me.
"Porc... cazzo Alyssa così non mi aiuti" posa lo sguardo sulla mia scollatura e si lecca le labbra.
"Che c'è?" per sua fortuna siamo già arrivati, spero solamente che Emily sia a casa del suo ragazzo e che Tessa non sia a casa.

"Cazzo tira su la cerniera o ti scopo sopra al cofano" tiro su di poco la cerniera, ma solo perché ho paura che si possa incontrare gente.
Arriviamo davanti al portone e in due secondi trova le chiavi, così entriamo.
"Ora dimmi per l'ultima volta che sei sicura" non gli rispondo, lo prendo per le spalle e lo spingo contro il muro per poi baciarlo con passione.
"Okay... ma almeno andiamo a casa, non voglio farlo sulle scale" inizio a salire le scale, reggendomi alla ringhiera e cercando di non perdere l'equilibrio e lui mi viene dietro.

Per fortuna sta al secondo piano, così in due secondi siamo già davanti alla porta dell'appartamento.
"Siamo soli" apre la porta e mi strattona per un braccio per poi sbattermi contro la porta.
"Sei una stronza" inizia a baciarmi il collo ed alza il vestito per poi iniziare a giocare con il bordo delle mutandine di pizzo.
Mi prende per le cosce e allaccio le gambe intorno alla sua vita facendo scontrare le nostre intimità.
"Mh cazzo andiamo in camera" inizia a camminare e sento che apre la porta di camera sua per poi accendere la luce.
"E perché non sul divano?" mi guarda negli occhi e sorride.
"Te mi farai diventare pazzo"
Riprende a baciarmi e si siede sul divano facendomi sedere sulle sue gambe.

Abbassa tutta la zip del vestito per poi toglierlo e inizia a lasciarmi baci ovunque.
"Questo reggiseno di pizzo è nuovo?" okay lo ammetto: ho comprato un po' di intimi in pizzo.
"Ti piace?" alza lo sguardo su di me e inizi a tirarmi giù le spalline.
"Sai che ti preferisco senza"
Mi alzo leggermente e abbasso la zip dei pantaloni per poi levarglieli del tutto con il suo aiuto.
"La visuale è sempre bella" mi guardo dietro e vedo che dal riflesso della televisione si intravede la mia sagoma.

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