13. Senza controllo

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Tessa è tornata a casa, ho iniziato a cucinare con lei ma mi ha praticamente cacciata dicendo che dovevo andare da Logan a riposare.

"Ti ha cacciata?" dice ridendo.
"Diciamo di si"
"Ti sei trovata bene con i ragazzi ieri sera?" si stende sul letto e picchietta accanto a lui, invitandomi ad andare.
"Si, sono stati gentili con me e sono pure simpatici" dico mentre li raggiungo.

Si gira verso di me e appoggia la testa sulla mia spalla, per poi prendermi una gamba e metterla sopra alla sua.

Mi chiedo come mai spesso gli prendono questi piccoli momenti di tenerezza con me.
Così naturali e spontanei.

Mi chiedo anche perché vengono pure a me dei piccoli momenti di tenerezza con lui.

Nonostante tutte queste domande che mi pongo, quando sto con lui mi trovo benissimo.
È come se stessi con la mia anima gemella, ma non devo iniziare a pensare molto a questa cosa sennò mi monto la testa.

Siamo entrambi in silenzio e quando c'è silenzio le rotelle dentro la mia testa iniziano a girare.
Sto pensando a tante cose: cosa fare con mio padre, cosa dire a James, come comportarmi con Logan e cosa fare con Cameron perché credo di averlo ferito.

"Sei triste?"
"No, stavo solo pensando a un po' di cose.. tutto qua"
"Smetti di pensare Alyssa" dice dandomi dei colpetti in testa.
"Te non pensi mai?" mi giro verso di lui e noto che mi sta guardando sorridendo.
"Si, lo sto facendo proprio adesso"
"Smettila di pensare Logan" dico io tirandogli dei colpetti in testa, come lui ha fatto con me.
"Impossibile"

Tessa ci chiama per pranzare, interrompendo questo silenzio quasi imbarazzante e per di più la mia pancia stava iniziando a brontolare.

"Sparecchio io dopo" devo almeno fare qualcosa.
"Sparecchierai anche te Logan" lo rimprovera sua madre.
"Uff e va bene solo perché me l'hai chiesto te mamma" si siede e io faccio lo stesso.
Vedere Logan che accetta di fare una cosa così velocemente solo perché gliel'ha chiesto sua mi fa tenerezza.

Finisco subito la pasta e per fortuna non sono ne la prima e nemmeno l'ultima ad aver finito, mi sarei sentita a disagio altrimenti.
"Hai ancora fame? C'è dell'altra pasta"
"No, sono piena, era veramente buona comunque complimenti" credo che abbia superato la cucina di mia nonna.
"Oh grazie tesoro"

Rimaniamo altri cinque minuti a chiacchierare a tavola sia con la sorella di Logan che con sua madre fino a quando lui sbuffa rumorosamente.
"Noi andiamo in camera, quando avete finito chiamateci così sparecchiamo" Logan si alza e non mi resta altro che seguirlo.
"Chissà cosa faranno" bisbiglia Emily, è più pervertita di me quella ragazzina.
"Nulla, tranquilla" risponde Logan senza girarsi.

Appena apre la porta, noto la confusione che c'è in questa stanza, mi chiedo come ho fatto prima a non ,farci caso?
"Direi che è arrivato il momento di sistemare, tu che dici?" chiedo girandomi verso di lui.
"Secondo me va bene così" e si butta sul letto ancora incasinato.
"Sistemo io allora"

Inizio a raccogliere le maglie che sono sparse per terra.
"Ma da quanto tempo non pulisci questa stanza?" chiedo a Logan che segue con lo sguardo ogni movimento che faccio.
"Boh"

Spero solo di non trovare qualche preservativo.

"Non ci trovo preservativi vero?" meglio chiedere.
"No, non scopo da tanto tranquilla" ci credo poco "Però se trovi qualche fazzoletto lascialo per terra" mi è passata la voglia di pulire.
"Okay ho capito. Smetto di sistemare" lui si mette a ridere e si gira a pancia in giù.
"È una cosa normale dai.."
"Beh in teoria dovresti buttare le cose nel cestino.. non a terra"
"Vorrei vedere la tua camera!" dice puntandomi il dito contro.
"Adesso la mia camera è quella di James, è in disordine solo per questo" devo pulire pure camera sua.

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