Erano ormai le cinque di mattina e Jimin decise che ormai la sua nottata era bella che conclusa, non sarebbe mai riuscito a prendere sonno e così si alzò per fare una bella colazione e poi dirigersi nella sala da ballo per allenarsi un po' mentre aspettava l'arrivo delle sue nuove guardie del corpo.
Ancora non riusciva a capire chi voleva fargli del male, a lui poi che non interagiva mai con nessuno, era sempre gentile con i suoi fan e pure con gli altri partecipanti non aveva mai avuto da discutere, vero che probabilmente poteva sembrare una persona molto snob per il fatto che non calcolava mai nessuno...però da qui a ricevere minacce di morte era davvero eccessivo.
Erano ormai le nove meno un quarto e fra quindici minuti la sua vita sarebbe cambiata completamente, sorvegliato 24 ore su 24, ma la cosa più atroce per lui era il dubbio che questi due avrebbero fatto rapporto a suo padre di tutto quello che faceva...la sua piccola dose di libertà avvolta nella solitudine della sua casa stava per finire...sarebbe dovuto stare attento a tutto d'ora in poi, ogni singolo movimento sbagliato, ogni singolo pensiero detto ad alta voce sicuramente sarebbe stato riportato al bastardo.
Sentì suonare il campanello e si avviò alla porta con rassegnazione per poi rimanere alquanto stupito appena si ritrovò davanti due ragazzi pressappoco della sua età accompagnati da un signore anziano.
"Buongiorno Jimin, sono Hyun Bin il capo dell'agenzia che ha contattato tua madre e questi due ragazzi saranno le tue guardie del corpo" disse il padre dei ragazzi porgendo la mano verso Jimin presentandosi "Purtroppo tua madre mi ha chiamato stamattina per sostituirla nelle presentazioni, visto che ha avuto un impegno all'ultimo minuto"
Jimin stava scorrendo lo sguardo sulle tre persone che aveva davanti, aveva uno sguardo gelido e soprattutto stava cercando di mascherare la sorpresa di avere come guardie del corpo due ragazzi della sua età, sinceramente si aspettava persone più grandi...questa situazione era ancora peggiore di quella che poteva sembrare, lui non sapeva gestire due persone così giovani, lui era abituato solo a dare ordini e a trattare tutti con sufficienza...
"Buongiorno, innanzitutto credo di non averle dato il permesso di darmi del tu e secondo non mi interessa se mia madre ha mandato lei per presentarmi i miei futuri scagnozzi, non aspettatevi che vi faccia gli onori di casa. Siete qui non per mia scelta quindi cercate di starmi il più possibile alla larga e non disturbatemi...non vi preoccupate potete fare quello che volete mentre state a casa mia basta che mi stiate lontani. Ora entrate pure, al piano di sopra c'è la vostra stanza, io torno nella mia palestra..." detto questo se ne andò chiudendosi la porta della palestra alle spalle e lasciando allibiti i due ragazzi.
Il padre chiamò fuori i due ragazzi per prendere le loro valigie con alcuni indumenti e oggetti personali, visto che sarebbero stati da Jimin anche la notte. Mentre scaricavano i bagagli, Hyun Bin li chiamò vicino a sé.
"Ragazzi, oggi e fino a domani starete entrambi in quella casa e voglio che la perquisite da cima a fondo, sono sicuro che ci sono cimici dappertutto e sono sicuro che sia opera di quel bastardo. Tutto ciò che trovate me lo portate in agenzia che ci penserò io a parlare con lui. Mi raccomando figlioli...abbiate pazienza con Jimin, soprattutto tu Kook" vi avevo avvisato che non sarebbe stato facile. Gestitevi come volete, fate i turni voi, l'importante è che non lo lasciate mai solo soprattutto in presenza di suo padre..." disse il padre incoraggiando i ragazzi a fare del loro meglio e a non abbattersi per l'atteggiamento di Jimin.
"Tranquillo papà, lo sai benissimo che ti puoi fidare di noi" rispose Jungkook.
"Esatto papà, non ti preoccupare, ci conosci...lo conquisteremo questo mocciosetto e lo proteggeremo da tutto e da tutti" rispose Tae dirigendosi verso quella che sarebbe stata la loro dimora per i prossimi mesi, insieme a suo fratello Kook.
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My bodyguard
FanfictionJimin un famoso ballerino, Jungkook la sua guardia del corpo. Una storia ricca di colpi di scena...