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La mattina seguente il primo ad aprire gli occhi fu Jimin, si staccò dalle braccia del corvino e si stiracchiò bene per sgranchire i suoi muscoli indolenziti dalla notte precedente. Pensando alla notte appena passata le sue gote diventarono rosse, era stata la notte più bella della sua vita, non avrebbe mai immaginato che esistessero certi piaceri e certe emozioni...tutto per lui era nuovo e Kook gli stava davvero facendo scoprire un nuovo mondo.

Rivolse lo sguardo a quel ragazzo che dormiva ancora profondamente accanto a lui, il suo viso era abbastanza marchiato, nessuno si sarebbe immaginato che dietro a quel viso a volte così cupo si nascondesse una dolcezza e una tenerezza che andava oltre ogni aspettativa di Jimin.

Si avvicinò a quel corpo caldo e ancora fottutamente nudo e si strusciò su di lui ricoprendolo di piccoli baci sulle guance, sul collo per poi scostare le coperte per fare piccoli cerchi intorno a quei capezzoli che in breve tempo diventarono duri sotto il suo tocco.

Il corvino iniziò ad agitarsi nel sonno e Jimin non perse occasione per approfittarsi di quel momento tutto suo per godersi appieno il corpo scolpito del suo amore.

Si avvicinò con la bocca e iniziò a leccare i capezzoli, li prese fra le labbra e li morse delicatamente.

Non contento, fece scivolare la mano sul petto di Kook accarezzandolo dolcemente fino ad arrivare all'estremità dei boxer, continuò a scendere e fece passare la mano sul sesso del corvino, continuando a muoverla avanti e indietro fino a quando prese completamente il suo membro nella mano, solo il tessuto dei boxer divideva la mano di Jimin dal sesso del corvino, che stava diventando duro sotto le azioni del biondo.

Quest'ultimo era decisamente eccitato e voleva ad ogni costo che il corvino si svegliasse, iniziò a baciargli il collo mentre con la mano continuava a solleticargli il membro che si stava ormai risvegliando sotto le sue mani.

"Io l'ho sempre detto che tu sei un diavolo..." sussurrò Kook sorprendendo Jimin che si spostò subito dal suo collo e si mise a cavalcioni sul corvino muovendo i fianchi frizionando tra di loro le erezioni ormai abbastanza evidenti di entrambi.

"Kook...perché hai dormito così tanto? Mi sei mancato..." lo accusò Jimin con la vocina tutta carina simile a quella di un piccolo bambino, prima di avventarsi come una tigre sulle labbra del corvino.

Quel ragazzo era la dualità in persona.

"Jimin...amore mio fermati...oh cazzooo...Jiminnn" urlò il corvino in preda all'estasi più totale quando sentì la mano del biondo inserirsi nei suoi boxer portando l'asta del suo membro fuori e iniziando a pomparla lentamente provocando gemiti osceni da parte di Kook che non riusciva a gestire quella situazione, troppo preso dall'amplesso che Jimin gli stava provocando.

Vedendo che il corvino era ormai fuori controllo, Jimin si affidò al suo istinto e timidamente, ma nello stesso tempo determinato a far impazzire Kook, scese con la bocca fino al suo bacino per poi inglobare completamente l'intimità di Kook dentro la sua bocca e giocare con la sua lingua sulla punta, tornando ad inglobare il tutto di nuovo.

"J-Jiminnn ti p-prego f-fermati...cazzo sto per v-venire...s-spo..." non riuscì a finire la frase che venne copiosamente all'interno della bocca di Jimin che si sollevò e mostrò al corvino il suo viso mentre ingoiava tutto lo sperma che aveva riversato per poi scendere di nuovo e pulire per bene il sesso del corvino, giusto per completare l'opera.

Diede il tempo a Kook di riprendersi, nel frattempo scese dal letto e iniziò a cambiarsi per andare in palestra ad allenarsi, oltre che a Kook, doveva pensare ormai alla sua imminente gara ed esercitarsi il più possibile. Non aveva ancora detto a nessuno che probabilmente quella sarebbe stata la sua ultima gara, voleva concludere al meglio e uscire vincitore prima di abbandonare la carriera agonistica e concentrarsi su ciò che realmente voleva fare, ma questo era solo un pensiero che si portava avanti da un po' e doveva ancora rifletterci bene prima di parlarne.

Si stava per mettere la maglietta quando venne afferrato da due forti braccia, riportato bruscamente sul letto e ricoperto poi dal corpo massiccio del corvino che lo guardava con adorazione.

"Scappi da me dopo avermi svegliato in modo così erotico, piccolo?" lo provocò, fissandolo negli occhi con amore.

"Sto andando in palestra...e poi non c'è bisogno di sottolineare quello che è appena successo" dichiarò timidamente il biondo, nascondendo il viso nella spalla di Kook, che scoppiò a ridere intensamente prima di abbracciarlo e tirarlo verso di sé per baciarlo.

"Come fai ad essere così timido dopo quello che mi hai fatto?" gli chiese Kook, mentre gli sollevava il mento con due dita "Sei bellissimo amore mio, aprire gli occhi e vedere il tuo viso è la cosa più bella che esista. Ti amo Jimin, ti amo davvero tanto"

"Anche io Kook, non ti puoi immaginare quanto sono stato ad osservarti stamattina, sei ancora più bello quando dormi...vorrei che fosse così per sempre" confessò Jimin con gli occhi che gli brillavano per l'emozione.

"Non ce lo impedisce nessuno. Siamo liberi Jimin, sei libero di fare ciò che vuoi e se quello che vuoi è svegliarti con me tutte le mattine che ne dici di trasferire qui tutti i tuoi vestiti dopo che ti sei allenato?" gli propose Kook sorridendo.

"Si, si, si e ancora mille volte si" urlò eccitato il biondo buttandosi tra le braccia del corvino e stringendolo fortissimo.

"D'accordo, allora mentre tu ti alleni io posso già iniziare a portare qui qualcosa, va bene?" chiese Kook.

"No" disse il biondo incrociando lo sguardo sorpreso di Kook "Vorrei che venissi con me, sempre che ti faccia piacere"

"Cos-cosa? Dici venire a vederti mentre ti alleni? T-tu mi faresti entrare nella tua stanza proibita?" esclamò, alquanto sorpreso il corvino, che fra tutte le cose che si sarebbe aspettato dal biondo, questa era davvero l'ultima. Non aveva mai permesso a nessuno di partecipare ai suoi allenamenti, una volta gli aveva spiegato che nessuno, a parte sé stesso, lo aveva mai visto ballare esprimendo la sua vera anima.

"Andiamo vieni con me...voglio farti conoscere una persona" disse Jimin, prima di vestirsi insieme a Kook, prenderlo per mano per recarsi nella palestra dove, finalmente avrebbe mostrato, per la prima volta la sua vera anima. 

My bodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora