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Il bacio si rivelò una semplice carezza sulle labbra, Kook non voleva spaventare Jimin, sapeva benissimo che non aveva nessun tipo di esperienza e non sapeva nemmeno se quel ragazzo era gay.

I segnali lo avevano portato a presumere che lo fosse e che avesse una particolare attrazione per lui, ma Jimin poteva benissimo non riconoscere questi segnali, d'altra parte era stato rinchiuso in una bolla per vent'anni.

"Fallo ancora" esclamò all'improvviso il biondo sporgendosi verso Kook con gli occhi chiusi e le labbra sporgenti. Quest'ultimo preso in contropiede decise di giocare sporco, accarezzò la guancia di Jimin, ma non lo baciò.

"Fallo tu" disse aspettando la reazione del biondo che non tardò ad arrivare e stupì enormemente il corvino che di certo non se lo aspettava proprio da quel ragazzino.

Jimin prese le guance di Kook fra le mani e si avvicinò alle sue labbra appoggiando delicatamente le sue e facendo una lieve pressione, si ritrasse impaurito appena sentì un gemito provenire dalla bocca del corvino e pensò di avergli fatto male.

"S-scusa" disse abbassando lo sguardo rosso per l'imbarazzo "T-ti ho f-fatto male?"

Kook, che capì subito la situazione, scoppiò a ridere, avvolse tra le braccia Jimin prima di posargli di nuovo un bacio a stampo leggero e delicato.

"Jimin, non ti puoi immaginare quanto avevo voglia di baciarti. Dal primo giorno che ti ho visto l'ho voluto fare, ma non voglio spaventarti e farti scappare da me...quindi ci sto andando piano piccoletto ed è davvero difficile..." spiegò Kook continuando a guardare quelle labbra meravigliose.

"Chi ti ha detto di andarci piano, non sono così delicato come pensi. E' vero che non conosco il mondo e che sono stato rinchiuso fino adesso, ma la differenza tra uomini e donne la so...e ti posso assicurare che le donne non mi fanno nessun effetto...e poi smettila di trattarmi come un bambino, voglio che mi baci come si deve Kook..." parlò sicuro delle sue parole fino a quando non pronunciò le ultime frasi, voleva essere forte, non voleva mostrare la sua inesperienza, si vergognava tantissimo per non essere alla sua altezza "I-insegnami Kook...i-insegnami ad amare, lo so che non sono alla tua altezza, che per te sono solo uno stupido ragazzino inesperto e piagnucolone e che..." non portò a termine la frase perché Kook si scaraventò sulla suo bocca e iniziò a baciare di nuovo quelle meravigliose labbra. Non ci andò piano stavolta, iniziò a mordergli il labbro inferiore delicatamente per poi passargli la lingua per sigillare i segni che i morsi gli avevano lasciato. Sentiva Jimin gemere sotto il suo tocco e decise di approfondire il bacio, continuò a leccare le sue labbra fino a quando il biondo non le schiuse leggermente e Kook ne approfittò per inserire la sua lingua nella cavità di Jimin. Sentì il corpo di quest'ultimo irrigidirsi, ma lo strinse ancora di più a sé per rassicurarlo, prese le sue braccia e se le mise intorno al suo collo, lo strinse al suo petto e continuò a danzare con la sua lingua.

Era un bacio colmo di passione, il biondo aveva lo stomaco che bruciava, quel bacio andava oltre ogni sua aspettativa.

Si staccò quando entrambi erano ormai senza fiato, Kook guardò negli occhi Jimin per rassicurarsi che stava bene e vedendo il ragazzo con le labbra gonfie e rosse, le pupille dilatate e un lieve rossore sul viso, non resistette e si avvicinò ancora per baciarlo, prese fra le sue labbra il labbro superiore e poi inferiore e li succhiò fino a renderli ancora più gonfi e rossi. Non ne aveva mai abbastanza di quelle labbra ed infatti non riuscì a non fiondarsi di nuovo ed intrecciare la sua lingua con quella del biondo, che preso dall'eccitazione non si rese conto di essersi mosso sul bacino di Kook, facendolo gemere.

"J-Jimin...a-aspetta p-piccolo" ansimò il corvino staccando leggermente quel corpo dalla sua ormai evidente erezione "N-non m-muoverti...mi stai facendo impazzire" grugnì tutto d'un fiato, cercando di riprendersi.

Stava impazzendo, aveva un problema da risolvere in mezzo alle gambe che gli stava provocando dolore e aveva davanti a sé un piccolo mochi che lo fissava con sguardo impaurito e spaesato.

"K-Kook...n-non ti è p-piaciuto?" bisbigliò Jimin chinando la testa e guardando le sue mani che si stava massacrando dal nervoso.

"Il mio piccolo stupido idiota" lo riprese tra le braccia immediatamente "Cazzo Jimin, come puoi pensare anche solo per un secondo che non mi sia piaciuto? Fosse per me in questo momento ti porterei dritto nella tua stanza e farei l'amore con te per tutta la notte, non ti rendi nemmeno conto di quanto tu sia bello" confessò Jungkook incatenando il suo sguardo a quello del biondo che spalancò immediatamente la bocca per quella risposta sincera e schietta del corvino.

"E allora perché non lo fai?" lo provocò.

"Smettila di provocarmi o finisce male piccoletto" lo avvisò dandogli un bacio veloce a stampo "Non incazzarti ora, prima fammi finire di parlare. Non voglio rubarti la tua innocenza approfittando del fatto che probabilmente è la prima volta che senti questo tipo di emozioni, voglio che prima scopri il mondo che c'è fuori e poi se vorrai ancora mi troverai qui ad aspettarti...voglio che la tua vita d'ora in poi sia ricca di ricordi belli e che questi rimpiazzino tutti quelli brutti che hai avuto fino ad ora" gli spiegò Kook continuando nel frattempo ad accarezzarlo.

Jimin capì solo che aveva di fronte a sé una persona meravigliosa, forse la vita aveva deciso di regalargli qualche sorriso dopo tutto quello che aveva dovuto subire...

Si buttò tra le braccia di Kook e lo ringraziò riempiendogli il viso di piccoli baci, depositandone uno a stampo sulle sue labbra.

"Grazie Kook, sei la persona più bella che io abbia mai incontrato"

Continuarono a guardare il film abbracciati sul divano fino a quando Jimin si addormentò fra le braccia di Kook e dopo vent'anni, per la prima notte, dormì serenamente senza svegliarsi.

My bodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora