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Camminarono lungo la riva del fiume Hangang uno di fianco all'altro senza parlare, entrambi si stavano godendo l'atmosfera di quella serata così calda e tranquilla.

Non c'erano molte persone in giro e per Jungkook questo era molto positivo in quanto si poteva rilassare un po' di più visto le ultime notizie che suo padre gli aveva dato quella mattina.

Purtroppo dopo due settimane non avevano trovato il padre di Jimin da nessuna parte e questo era davvero rischioso per quest'ultimo che ne era ancora all'oscuro per il momento.

Kook era consapevole che erano passate ben due settimane dall'ultima volta che erano stati insieme, o meglio, dall'ultima volta che aveva avuto un contatto più ravvicinato con il biondo.

Era sempre fermo nella sua decisione di fargli conoscere un po' il mondo prima di iniziare qualcosa di importante con lui, ma era davvero difficile perché ormai quel piccolo angioletto travestito da diavoletto gli era entrato nell'anima.

Più lo conosceva e più gli piaceva la sua compagnia, nonostante il suo caratteraccio che usciva fuori ogni tanto.

"Vieni da questa parte" ordinò Kook mentre si addentravano in un bellissimo parco che accostava il ponte. Si diressero verso una collinetta e appena furono sulla cima lo spettacolo che si parò davanti ai loro occhi fece vacillare lo stato emotivo di Jimin, già fragile.

"Ci fermiamo qui piccolo" gli disse dolcemente Kook mentre toglieva dallo zainetto una coperta e la mise a terra per poi indicare al biondo di sedersi "Ti piace? Fra esattamente trenta minuti ci sarà un'esplosione di colori, sei pronto?"

Jimin, che fino a quel momento non era riuscito a parlare a causa della stratta allo stomaco per le troppe emozioni che stava vivendo, annuì solamente e si sedette sulla coperta, seguito immediatamente dal corvino che si posizionò al suo fianco facendo toccare leggermente i loro corpi, ma quel tanto che basta per scatenare brividi nel corpo del biondo.

Jimin sospirò rumorosamente davanti a quella situazione, era davvero snervante ed era frustrato per tutte quelle attenzioni senza arrivare mai ad una conclusione concreta, non ne poteva più di questo suo atteggiamento e, come se non bastasse, Kook avvicinò ancora di più il suo corpo e mise le braccia dietro la schiena in modo da sfiorare la schiena di Jimin che a questo punto sbottò.

"Mi puoi spiegare che cosa vuoi da me?" ruggì verso Kook che lo guardava basito da quell' improvviso scatto di rabbia da parte del biondo.

"Che succede Jimin?" gli chiese Kook non capendo davvero perché si stava comportando in questo modo.

"Basta Kook, la devi smettere. Ho capito che non sono il tuo tipo e che mi tratti come il tuo fratellino minore, ma la devi smettere di sfiorarmi e di compiacermi in tutto perché è frustrante per me, chiaro?" lo fissò il biondo.

"ahhhh piccolo"

"E smettila di chiamarmi piccolo" lo interruppe Jimin puntando il suo dito contro il petto di Kook, il quale lo prese subito e con una mossa fece cadere Jimin all'indietro delicatamente e blocco le sue mani sopra la sua testa. Kook avvicinò il suo viso a quello del biondo e fece combaciare i loro petti, mise una gamba in mezzo a quelle di Jimin e fissò a lungo quelle labbra che tanto aveva bramato, ma che aveva fatto tutto il possibile per stare lontano senza ahimè riuscirci, visto quello che stava per fare.

"Piccolo, la devi smettere di pensare che sei un fratellino per me. Te l'ho già detto una volta e non ho problemi a ripetertelo" lo fissò negli occhi per poi spostarsi sulle sue labbra.

"Non mi permetterei mai di fare quello che sto per fare con te, a mio fratello. E poi non vorrei mai possedere mio fratello...credimi Jimin, tu non sei per niente come un fratello per me, ho cercato di starti alla larga il più possibile e di mantenere la promessa fatta a me stesso, ma non ci riesco...TU mi fai impazzire" soffiò sulle sue labbra prima di fiondarsi su di esse.


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Grazie mille per le 2k letture, non mi aspettavo che questa storia vi piacesse così tanto. 

Ci sto davvero mettendo il cuore e sono felice che vi stia piacendo. 

Grazie ancora

I PURPLE YOU  💜💜💜

My bodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora