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Finalmente era arrivato il giorno tanto atteso.

La gara di Jimin iniziava alle 15, ma i partecipanti dovevano recarsi a teatro già dalla mattina per la prova vestiti, trucco e riscaldamento.

Decisero di recarsi a teatro con due macchine, in una c'erano Jimin, Kook e il padre, nell'altra Yoongi e Tae che erano ufficialmente le guardie del corpo di Jimin, non sotto copertura, a differenza di tutta l'altra squadra che avrebbe partecipato alla gara come semplici spettatori per non destare sospetti.

In entrambe le macchine la tensione era alle stelle, Kook cercava di alleviare la tensione facendo ridere il suo ragazzo, ma invano.

Nell'altra vettura, invece, regnava un silenzio tombale. Entrambi i ragazzi erano immersi nei loro pensieri e soprattutto erano concentrati sulla missione, non avevano tempo per pensare ad altro.

"Stai attento" disse con noncuranza Yoongi a Tae, prima di scendere dalla macchina camminando verso Jimin insieme al castano, soddisfatto e sempre più convinto che non gli era così indifferente a quel fottuto ragazzo.

"Bene ragazzi, sapete cosa fare. Mi raccomando, massima attenzione a Jimin e a voi stessi" disse Hyun Bin, dando una pacca sulla spalla ai suoi ragazzi, dirigendosi insieme all'interno del teatro.

Jimin non venne mai lasciato solo, né durante la fase trucco, né durante la vestizione e nemmeno durante il riscaldamento, Kook non lo lasciava un secondo e, a parte la fase di riscaldamento, per tutto il resto del tempo non stava a meno di un metro da lui.

In sala iniziarono ad arrivare i primi ospiti e fra loro, scaglionati, anche il resto della squadra di Hyun Bin, erano circa una trentina i ragazzi sotto copertura, divisi in tre gruppi guidati da Jin, Hobi e Namjoon.

Finalmente la gara iniziò, Jimin era il quarto ad esibirsi e la tensione aumentava sempre di più.

Dietro le quinte, Kook non lo lasciò un secondo, era praticamente la sua seconda pelle, lo sfiorava sempre o con la mano, o con il braccio per fargli sentire la sua presenza e il suo calore.

"Tra poco tocca a te, amore mio. Ricordati...balla come sai fare, noi siamo qui. non ti succederà niente, te lo prometto" sussurrò Kook all'orecchio del biondo pochi attimi prima che quest'ultimo salisse sul palco.

L'esibizione andò benissimo, Jimin diede tutta l'anima, sembrava un angelo tutto vestito di bianco che danzava intorno alle nuvole in un cielo azzurro e sereno. Niente e nessuno avrebbe fermato quel piccolo angelo durante l'esibizione, erano tutti incantati a guardarlo, splendeva in mezzo al teatro, stava dando il meglio di sé.

Non tutti sapevano che per lui sarebbe stata la sua ultima gara, la sua ultima uscita...lì in quel teatro avrebbe detto addio alla popolarità, alle gare e a tutto ciò che era stata la sua vita fino ad ora.

Lì, in quel teatro, si sarebbe finalmente conclusa la storia di un libro doloroso e triste, per aprirne finalmente un altro e iniziare a scrivere la vera storia della sua vita.

Non provava rimpianti, ma voleva che le persone lo ricordassero in qualche modo ed è per questo che voleva lasciare un'impronta di sé, un'ultima volta.

Finì l'esibizione con grazia ed eleganza e appena si concluse scoppiò un boato di applausi e tutto il teatro si alzò in piedi per applaudire quel piccolo angelo che ringraziò tutti con le lacrime agli occhi e appena varcò il dietro le quinte si precipitò immediatamente fra quelle braccia che tanto amava, pronte ad accoglierlo.

Tutto stava procedendo per il meglio, si erano ormai esibiti tutti e stavano aspettando i giudici che erano andati a discutere il verdetto in un'altra stanza.

Jimin era circondato da Kook, Yoongi e Tae, mentre il padre dei ragazzi era spostato più avanti per tenere sotto controllo la situazione comunicando sempre, attraverso auricolari, con tutta la sua squadra.

Finalmente i giudici rientrarono, si sedettero al loro posto e consegnarono la busta con il verdetto al direttore del teatro, al quale era stato affidato il compito di annunciare il vincitore.

Il direttore chiamò sul palco tutti i partecipanti e la premiazione ebbe finalmente inizio, vennero proclamati il terzo e il secondo vincitore e mentre l'adrenalina di Jimin saliva, i ragazzi non perdevano mai un singolo movimento di quest'ultimo e l'allerta era sempre alle stelle.

"Ora possiamo passare al primo posto, sono onorato di annunciare ufficialmente che il premio "Festival Accademy di Seoul" viene vinto da................Park Jimin "

BUIO...

Questo fu tutto quello che ricordò Jimin....

My bodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora