"Buongiorno, hai dormito bene?" chiese Yoongi al piccolo esserino che ancora si crogiolava tra le coperte. Gli faceva tenerezza vederlo tutto rannicchiato nel suo letto.
Tae al suono di quella voce si alzò a sedere e fissò quel ragazzo appoggiato allo stipite della porta che lo stava fissando.
"Perché mi stai fissando? Avanti vieni a mangiare qualcosa che poi ti accompagno in ospedale" disse Yoongi continuando a guardare Tae, senza perderlo di vista nemmeno un secondo.
"C-ci sono n-novità?" chiese sconsolato Tae, sapendo già la risposta a quella domanda, anche se nel profondo, sperava che tutto fosse stato un incubo e non la cruda realtà.
Al cenno di negazione di Yoongi, sospirò pesantemente e cercò di alzarsi dal letto, ma le gambe cedettero all'improvviso costringendolo a sedersi di nuovo sul letto.
Yoongi si precipitò immediatamente da lui e si chinò iniziando a tastargli le gambe...capì che c'era qualcosa che non andava nel momento esatto in cui vide la smorfia di dolore attraversargli il viso.
"Lasciami stare, smettila di toccarmi" disse bruscamente scostando violentemente le mani del corvino che gli stavano provocando un dolore atroce.
"Da quando non ti piace essere toccato da me?" lo provocò "Col cazzo che ti lascio stare, idiota. Adesso ti levi immediatamente il pigiama e mi fai vedere cosa nascondi, altrimenti lo faccio io e credimi...non ti conviene proprio" lo minacciò il corvino alzandosi in piedi, incrociando le braccia assumendo una postura minacciosa.
Vedendo la determinazione del corvino, Tae iniziò a spogliarsi i pantaloni tenendo la testa china per non far vedere quanto maledettamente stava soffrendo.
"Cazzo...siediti immediatamente. Che cazzo hai fatto? E soprattutto come ho potuto essere così idiota da non accorgermi ieri sera mentre facevamo la doccia...porca puttana Tae...dovevi dirmelo..." disse disperatamente il corvino passandosi nervosamente una mano tra i capelli e passeggiando avanti e indietro davanti a Tae che nel frattempo si era seduto perché non riusciva a reggersi in piedi.
"N-non è niente sono solo lividi e qualche graffio. Ho le gambe intorpidite, dammi cinque minuti e mi alzo così andiamo subito in ospedale" esclamò Tae con voce bassa.
"Tu sei pazzo...da qui non ti muovi. Ora vado a prendere tutto l'occorrente e per prima cosa ti medico bene tutti questi graffi e poi chiami tuo fratello...sia chiaro Tae, o lo fai tu o lo faccio io" lo minacciò Yoongi, che nemmeno stette ad aspettare la risposta del ragazzo, se ne andò dritto in bagno a prendere l'occorrente per medicarlo. Non riusciva a capacitarsi di come ieri sera non si fosse accorto di nulla, è vero che erano entrambi distrutti e che era stata una doccia molto veloce ma...Tae aveva le gambe piene di graffi e di ematomi enormi.
Scosse la testa, continuando a darsi dell'idiota per non essersi accorto di nulla. Mentre si dirigeva nella sua camera da letto sentì Tae che parlava al telefono con suo fratello e tirò un sospiro di sollievo, quel ragazzo quando voleva era davvero cocciuto.
Appena entrò nella stanza Tae gli consegnò il telefono controvoglia, dicendogli che Kook voleva parlare con lui.
"Dimmi? Ci sono novità?" chiese immediatamente Yoongi sperando in una risposta positiva.
"Una positiva si, Jimin si è svegliato e sta abbastanza bene...papà ancora niente" ci fu una piccola pausa, accompagnata da un sospiro "Ascolta Yoongi, quanto è grave quel coglione? Mi ha accennato che ha dei lividi alle gambe e che fa fatica a camminare...fammi capire prima che vengo e gli spacco la faccia per non avermi detto niente ieri..." sbottò Jungkook ormai esasperato.
"Stai tranquillo, ci penso io a lui. Tu non ti preoccupare, oggi non credo che riuscirà a venire, preferisco farlo riposare, se ci sono novità chiamaci immediatamente" lo rassicurò Yoongi, mentre teneva gli occhi fissi su Tae, che si stava davvero alterando, chi era per decidere per lui cosa poteva fare. Lui voleva andare da suo padre.
Dopo aver salutato Kook, appoggiò il telefono e si avvicinò a Tae consapevole che a breve sarebbe stato aggredito da quella piccola furia e non poteva dargli torto.
Sapeva benissimo quanto Tae era affezionato al padre e sapeva che in quel momento voleva stare al suo fianco, capiva la sua rabbia per aver preso una decisione così importante senza nemmeno dargli la possibilità di provare ad alzarsi e ad andare in ospedale, ma Tae non stava bene davvero, e Yoongi era davvero preoccupato per lui.
"Lo so che mi stai odiando in questo momento, ma non posso permetterti di farti ulteriormente del male, se ti alzi e non ti fai medicare, domani sarà peggio. Mi dispiace Tae" lo anticipò il corvino chinandosi ai suoi piedi e iniziando a medicare tutte le ferite.
"Ti dispiace?" lo allontanò brutalmente, dandogli una spinta talmente forte che lo fece cadere all'indietro "Non ti permettere di prendere decisioni al mio posto, non sei nessuno, hai capito? Stammi bene a sentire io ora mi alzo da questo fottuto letto e me ne vado in ospedale da mio padre e se solo provi a fermarmi ti spacco la faccia" urlò.
"Davvero? Avanti alzati e arriva alla porta se ci riesci...idiota. Fammi vedere quanto sei forte e stupido" lo incoraggiò Yoongi sbeffeggiandolo, sapeva benissimo che non sarebbe riuscito a fare nemmeno un metro, infatti appena si alzò cadde di nuovo sul letto ed iniziò a tirare pugni al materasso stringendo fra le mani le lenzuola e calde lacrime iniziarono a bagnare le sue guance dalla frustrazione.
Yoongi non riuscì a sopportare tutto quello, si precipitò dal ragazzo e lo abbracciò forte facendogli appoggiare la testa sulla sua spalla.
Dopo attimi passati uno nelle braccia dell'altro, Yoongi fece sdraiare Tae, mettendogli due cuscini dietro la schiena per farlo stare più comodo.
Mentre Yoongi cercava di sistemare al meglio i cuscini, i loro visi erano vicinissimi e quando Tae sollevò il viso i loro sguardi si incatenarono uno nell'altro.
"Yoongi" sussurrò Tae prima che le sue labbra furono catturate da quelle di Yoongi in un bacio che travolse entrambi.

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My bodyguard
FanfictionJimin un famoso ballerino, Jungkook la sua guardia del corpo. Una storia ricca di colpi di scena...