23
Erano tutti e tre dentro la gelateria in attesa della loro colazione, Jimin si rese conto che i due fratelli non passavano di certo inosservati, soprattutto Kook.
C'era una cameriera, molto carina tra l'altro, che continuava a fare gli occhi dolci al corvino e questa cosa gli stava dando enorme fastidio.
"Jimin che ti succede? Sei nervoso, hai visto qualcuno?" chiese Kook, preoccupato, vedendo che il biondo aveva cambiato espressione nel momento esatto in cui erano entrati nella gelateria.
"N-no n-nessun p-problema" rispose, imponendo a se stesso di smetterla di guardare storto la cameriera e di rilassarsi. Era la primissima volta che finalmente era fuori casa e anziché assaporare la sua libertà, si innervosiva per lo sguardo languido della cameriera.
Tae, al quale non era sfuggito lo sguardo che Jimin riservava alla povera ragazza, scoppiò a ridere facendo girare entrambi i ragazzi verso di lui.
"Ragazzi, giuro che mi fate morire. Sarà uno spasso stare con voi due, altro che andare al cinema. Mi fate divertire di più voi due che un film comico" spiegò, continuando a ridere.
"Che cosa ti prende ora? "chiese con aria scocciata Kook.
"Ahhh fratello mio davvero sei così cieco?" domandò con aria divertita Tae, poi si rivolse dolcemente verso Jimin, avvicinandosi di più con la sedia e facendo innervosire il fratello, che allungò il collo per sentire cosa gli stava dicendo.
"Jimin, non ti preoccupare...quella ragazza non è per niente il tipo di Kook, come del resto tutte le ragazze qui dentro. Diciamo che...il suo tipo ideale è molto simile ad un ragazzo biondo con un caratteraccio di merda...non so se mi sono spiegato" sussurrò Tae nell'orecchio del diretto interessato, il quale spalancò gli occhi e li incatenò immediatamente a quelli preoccupati del corvino, che in quel momento li stava osservando abbastanza innervosito. Conosceva suo fratello e sapeva benissimo che era una fonte di guai.
"Bene ragazzi, grazie fratellone per la colazione, ora però me ne vado e vi lascio soli. Kook ci sentiamo più tardi se vuoi il cambio per stanotte e Chim Chim..." si voltò sogghignando verso il biondo facendogli l'occhiolino "Non dimenticare quello che ti ho detto" se ne andò, dando prima un bacio volante a Jimin che rimase di stucco, ma non poté fare a meno di ridere davanti alla faccia allibita di Jungkook quando Tae gli aveva fatto l'occhiolino e subito dopo mandato il bacio.
"Io lo uccido, giuro" riuscì semplicemente a borbottare Kook, poi si rivolse al biondo e gli chiese se potevano andarsene.
Prima di uscire dalla gelateria la cameriera si avvicinò a Kook e lo salutò con un dolce sorriso, chinandosi.
Jimin si innervosì parecchio e stavolta, appena usciti da quel luogo, non riuscì a reprimere la sua acidità nei confronti della ragazza.
"Ci mancava poco che quella ti spogliasse davanti a tutti, ridicola" ruggì il biondo, incamminandosi verso la macchina a passo spedito.
Kook, che finalmente aveva capito e aveva collegato la frase detta prima dal fratello, sorrise e raggiunse in fretta Jimin e si affiancò alla sua esile figura.
"Ehi piccoletto...ti svelo un segreto" gli sussurrò all'orecchio facendo sobbalzare il biondo "Non mi piacciono le ragazze"
Appena udì quelle parole, Jimin divenne rosso come un peperone e ignorò completamente il corvino che nel frattempo gli aveva aperto gentilmente la portiera della sua auto per farlo salire.
Appena entrò in macchina Kook si sporse verso Jimin, che si irrigidì appena il corvino si avvicinò al suo corpo, prese la cintura e gliela legò senza togliergli gli occhi di dosso soffermandosi un secondo a contemplare quelle labbra che tanto avrebbe voluto assaporare.
"Andiamo a casa piccoletto" sussurrò talmente vicino al viso del biondo che quest'ultimo sentì il suo respiro sulle labbra e non poté fare a meno di deglutire, mentre il suo corpo era percosso da mille brividi che gli fecero accapponare la pelle.
...............................................
Ci sentiamo più tardi per un doppio aggiornamento.
😉😉😍😍😍
STAI LEGGENDO
My bodyguard
FanfictionJimin un famoso ballerino, Jungkook la sua guardia del corpo. Una storia ricca di colpi di scena...