Capitolo 57

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Per tutto il tragitto siamo stati in silenzio anche se varie volte Alessandro ha provato a parlarmi.
Per tutto il tempo ho immaginato la faccia di Luca quando saprà che per 45 minuti sono stata in macchina con Alessandro.
Apre la mia portiera fingendosi un gentiluomo,ma tutti sappiamo che è uno stronzo che mi ritiene una sfida,forse questo particolare dal primo momento non l'ho chiarito perché non me ne ero resa conto.
Con me è molto gentile e sembra un bravo ragazzo,ma in ufficio si parla molto della sua reputazione da spezzacuori.
Sorrido per un mezzo secondo giusto per sembrare gentile.
Entriamo nel ristorante e il cameriere ci sorride gentilmente.
-"Signori buonasera,avete una prenotazione?"
Mi guarda dalla testa ai piedi.
Alessandro riprende l'attenzione del cameriere.
-"Rossi,il cognome è Rossi"
-"Certo,lì infondo c'è già qualcuno"
Indica un tavolo molto grande per poi tornare ad osservarmi.
Mi chiudo la giacca coprendomi un po' di più.
Alessandro si rende nuovamente conto dello sguardo indiscreto del cameriere e mi tira a se e mi accompagna verso il tavolo.
Lo guardo sconcertata.
-"Non emozionarti baby mi infastidiscono questi morti di figa" dice e si stacca da me.
-"Non chiamarmi baby"
Sorride senza rispondere.
Ci presentiamo ad alcuni invitati alla cena che accompagnano lo scrittore e infine mi presento allo scrittore.
-"È un piacere conoscerla"
Gli stringo la mano.
Sorride.
-"Il piacere è mio"
Indossa un completo giacca e cravatta tutto meticolosamente abbinato con toni grigi.
Credo abbia una quarantina d'anni.
Chiacchieriamo per un po' dei suoi scritti in attesa che il mio capo si presenti.
-"Buonasera a tutti"
Parlando del diavolo spuntano le corna.
-"Vedo che già ha avuto il piacere di conoscere una delle mie migliori dipendenti" sorride e stringe la mano allo scrittore.
-"Eh già"
-"Accomodiamoci e godiamoci questa serata"
E così facciamo.
Accanto a me è seduto lo scrittore e difronte ho Alessandro che è immerso nei pensieri.
Ceniamo e passiamo la serata a ridere,lo scrittore è molto simpatico e sembra sempre più convinto di voler collaborare con il signor Rossi.
-"A te quale genere letterario piace?"
-"Domanda troppo difficile,leggo qualsiasi cosa" sorrido timidamente.
-"Forse i romanzi rosa ultimamente" aggiungo
-"Bene,anche a me" sorride a sua volta lo scrittore
-"Anche se amo i grandi classici della letteratura per precisare"
-"I migliori"
Arriva il dolce e finiamo la nostra cena mentre qualcuno sorseggia qualche amaro.
E tra una chiacchiera e l'altra il mio capo e lo scrittore si stringono la mano,ha accettato.
Il sorriso del signor Rossi è indescrivibile.
Sto pensando ad un modo per non tornare con la persona che più odia Luca attualmente.
Sono sicura che sarebbe di cattivo gusto chiedere al signor Rossi di andare in auto con lui piuttosto che con Alessandro.
-"Vieni con me?"
Cazzo ma mi legge nel pensiero?
-"Va bene"
Salutiamo tutti e ci dirigiamo in macchina.
Mi apre nuovamente lo sportello e lo ringrazio.
Non proferisco parola per circa 10 minuti fino a quando Alessandro non decide di rompere quel silenzio.
-"A cosa pensi?"
-"A niente e tu?"
-"Penso che se tu non fossi fidanzata già saresti mia"
Non ha filtri,dice quello che pensa.
Mi giro verso di lui.
-"Sono fidanzata mica sposata e non ho figli tra l'altro,cosa mi dovrebbe impedire di stare con te se io lo volessi realmente?"
-"Io non credo che tra te e Luca sia amore ma semplicemente abitudine"
-"Dopo quello che è successo sono tornata con Luca,tu questa la chiami abitudine?"
-"Non lo so,so solo che non ti fa stare bene Luca"
-"Questo lo decido io se Luca mi fa stare bene oppure no"
Torno a guardare fuori dal finestrino.
Per tutto il tragitto restiamo in silenzio fino a quando non arriviamo fuori casa mia.
Lo saluto ed esco dall'auto.
Entro in casa e vado in camera ma Luca sta già dormendo.
Mi strucco e infilo il pigiama e raggiungo Luca,sono molto stanca e fortunatamente domani non si lavora.
Poso il cellulare ma ricevo un messaggio.
Alessandro
-Scusa,non volevo essere invadente.Sono cose tue non mi interessa,buonanotte.
Marika
-Tranquillo,buonanotte

Io non lo capisco,non che mi importi più di tanto capirlo.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora