Capitolo 75

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LUCA'S POV
-"Questa è casa nostra" sostiene Marika poggiando la piccola valigia in cui ci sono pochissime cose nostre.
Osservo attentamente i particolari del luogo in cui vivo insieme a lei da un po' in cerca di qualcosa che mi faccia tornare la memoria.
Prima del coma non c'è niente nei miei ricordi,e questo mi provoca uno stato d'ansia perenne ormai.
Siamo passati anche allo studio dove io registro i miei pezzi ma non è servito a nulla e mi ha fatto male vedere la delusione negli occhi di Marika.
Mi sono svegliato nel corpo di una persona e catapultato in una vita che non sento mia,è così che mi sento.
La casa è molto bella,lo stile dell'arredamento è moderno ed è molto accogliente.
Mi accomodo sul divano e osservo Marika mentre sistema alcune cose.
È molto bella,ci credo che fossi innamorata di lei tanto da chiederle di sposarmi.
I suoi capelli biondi sono legati in una coda un po' spettinata e sul suo viso noto i segni della stanchezza,ha delle occhiaie così scure che rendono i suoi occhi intensi marroni tristi ma nonostante la sua pessima cera è uno spettacolo per i miei occhi.
-"Perché mi stai guardando?" sorride facendo sorridere anche me,è così contagioso quel sorriso.
-"Cosí" non so proprio cosa dirle.
Lascia perdere senza rispondere e torna alle sue cose.
La testa comincia a farmi male,credo sia per i troppi pensieri,così lentamente i miei occhi si chiudono per riposare un po'.

MARIKA'S POV
Luca dorme da due ore ormai,devo svegliarlo ma ci metto un po' a prendere coraggio.
Resto ad osservarlo seduta tra Luca e lo spazio vuoto che resta del divano.
Vorrei tanto che si svegliasse e ricordasse ogni singolo momento della sua vita,così da dimenticare per sempre questo bruttissimo periodo.
Dopo vari tentativi finalmente da' segni di vita,anche se ha perso la memoria non è cambiato nulla è sempre lo stesso.
Lo osservo in attesa che dica qualcosa.
-"Scusa ero stanco,tu non hai riposato?"
Nulla.
-"No ho pulito un po'"
Mi alzo per poi infilare le scarpe.
-"Ti porto in un posto,andiamo"
Credo sia un'ottima idea.
Mi guarda stranito per poi infilarsi le scarpe e il giubbotto.

Arriviamo nel luogo speciale di Luca,quello in cui abbiamo passato il nostro pomeriggio insieme.
Ha condiviso con me quel giorno il suo posto preferito,dove si dirigeva ogni volta che si sentiva perso per ritrovare se stesso.
Il sole sta tramontando e i colori caldi che sono sparsi in cielo mi fanno sentire a casa.
Luca si guarda intorno e resta stupefatto della vista mozzafiato di questo posto.
Resta in silenzio ed io non voglio infierire anche se il suo non parlare mi sta trasmettendo ansia.
Mi guarda per un secondo per poi tornare a guardare i particolari di questo posto magnifico.
Ancora una volta posa il suo sguardo su di me.
Spalanca gli occhi improvvisamente.
-"Comincio...comincio a ricordare qualcosa" quasi gli manca il fiato.
Le lacrime raggiungono i miei occhi.
-"Cazzo i ricordi...è riaffiorato tutto Marika" credo che anche lui stia per piangere.
-"Non ci credo" esclamo asciugandomi il viso.
Mi abbraccia fortissimo tirandomi su.
-"Ricordo tutto finalmente" grida con entusiasmo.
Non mi aspettavo che tornasse tutto alla normalità nella sua mente con la vista di questo posto ma che almeno potesse ricordare qualcosa.
Il peso che avevo sul cuore sembra essere sparito,in un attimo.
Comincio a tempestarlo di domande e realmente la sua memoria è tornata,sono sbalordita.
Dopo la tempesta c'è sempre il sole e trovo pace finalmente nel secondo abbraccio impulsivo che Luca mi regala.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora