Capitolo 39

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Luca dorme beato e io sono sveglia già da un'ora a pensare al fatto che ieri sera una persona che non era lui ha provato a baciarmi e non gliel'ho detto.
Si sveglia e mi guarda ancora assonnato.
-"Buongiorno amore,è presto che ci fai già sveglia?" dice
-"Devo dirti una cosa" dico senza esitare.
Si alza di scatto e si mette a sedere mostrando la sua espressione preoccupata.
-"Dimmi,che succede?"
-"Ieri sera Alessandro ha provato a baciarmi..."
-"Lo sapevo cazzo" si alza dal letto e tira un pugno al muro
-"Mi ha chiesto scusa lui sa che sono fidanzata con te"
-"Ah lo sa e prova a baciarti?"
Non rispondo,aveva ragione dal primo momento.
-"Cazzo sapevo che non era una buona idea mandarti a quella festa del cazzo da sola...e poi perché ieri sera non me l'hai detto?"
-"Non lo so...non sapevo se dirtelo o meno"
-"Tu non mi devi mentire hai capito?"
-"Per questo te l'ho detto Luca...potevo anche mentirti e non raccontarti nulla ma non ci riesco"
Esce dalla stanza senza rispondermi.
Torna a prendere dei vestiti dal armadio e dopo 10 minuti sento la porta di casa chiudersi,suppongo sia uscito.

Luca's POV
Esco di fretta da casa,sono troppo arrabbiato per restare chiuso li.
Io lo sostenevo dal primo momento che quel coglione volesse qualcosa di più da lei.
Devo trovarlo assolutamente.
Vado verso l'editoria dove lavora Marika e lo osservo mentre parcheggia l'auto nel retro del edificio.
Scendo dalla mia macchina e mi dirigo verso di lui,mi piace il fatto che appena mi riconosce la sua espressione del cazzo cambia.
-"Esci da questa macchina stronzo" dico sorridendo.
-"Ciao Luca dimmi" dice ponendosi in piedi dinanzi a me.
-"Forse non ti è ancora chiaro che Marika è la mia donna...vediamo come posso fartelo capire"
-"Luca fammi spiegare,non volevo..."
Gli tiro un pugno nello stomaco,si piega dal dolore e mi avvicino al suo orecchio.
-"Alessandro non parlare...pensa a vivere bene e per farlo devi tenerti lontano dalla mia donna"
Si inginocchia a terra.
Gli tiro un calcio e sfilo una lama che ho nascosto nelle scarpe e gliela appoggio al collo.
-"Posso essere il tuo tormento...scegli meglio i tuoi nemici la prossima volta"
Ancora non è chiaro a nessuno che farei del male per Marika,che sono capace di tutto.
La rabbia mi pervade sempre di più se penso a questo bastardo che posa le sue labbra su quelle di Marika.
Lascio la presa e vado verso la mia macchina.
Intanto il mio telefono sta vibrando da circa mezz'ora.
È Marika che cerca di capire dove sono tra messaggi e telefonate.
Decido di tornare a casa e parlare con lei adesso che sono più rilassato.
Entro dalla porta di casa e la trovo seduta sul divano con la sua espressione preoccupata.
Credo abbia pianto.
-"Hey..."
-"Dove sei stato Luca?" Dice alzandosi dal divano
-"A fare un giro ero arrabbiato"
Poggio le chiavi della macchina sulla tavola e mi appoggio su quest'ultima.
-"Non è vero Luca,cosa sei andato a fare?" Alza il tono della voce.
-"Chiarire la situazione con Alessandro"
-"Lo sapevo Luca...perché hai bisogno sempre di essere violento?"
Non voglio che lei pensi questo di me ma ha ragione,io uso sempre la violenza e io so bene che lei lo dice perché ha paura che possa farmi male anche io.
-"Perché cosí le persone ti ascoltano"
-"E se un giorno ti ammazzano per colpa della tua violenza? Se ti fanno del male? Se ti denunciano?"
Ecco appunto queste sono le sue preoccupazioni.
Mi avvicino e la avvolgo tra le mie braccia.
-"non accadrà mai"dico

Marika's POV
Sono stata preoccupata tutto il tempo per lui perché sapevo bene che sarebbe andato da Alessandro.
A volte mi spaventa Luca perché è capace di qualsiasi cosa.
-"Ora devo andare in studio,a stasera"
Mi lascia un bacio sulla fronte e va via.
Passo la giornata a fare le pulizie in casa,essendo che vivere con Luca non è semplice,è un disordinato cronico.
In seguito faccio una doccia e mi stendo sul divano a guardare Netflix in attesa che torni Luca per cenare.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora