Capitolo 36

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Sono le 15:00 e Luca dorme ancora.
Direi che questi sforzi non fanno bene al signorino,dorme troppo.
Intanto io già sono sveglia da ore e ho pulito tutta la casa manca solo la stanza dove c'è quel koala che dorme 22 ore al giorno.
Dorme nonostante la finestra aperta,è incredibile.
Sono altre 14 le date dei concerti di Luca.
Alcune si susseguono e altre hanno alcuni giorni di differenza.
Sto fumando in cucina e Luca decide di svegliarsi.
-"Buongiorno amore" dice strofinandosi gli occhi
-"Buon pomeriggio koala" dico ridendo
Si siede e resta in silenzio.
-"Il tuo compleanno è tra una settimana e non hai ancora deciso cosa vuoi fare" Dice
-"Niente Luca quante volte devo dirtelo" dico
-"Va bene"
Squilla il mio telefono.
Luca allunga lo sguardo per cercare di vedere chi è.
-"Pronto?" Dico
È Alessandro
-"Ciao Marika"
-"Ciao Alessandro,ma non ci siamo mai scambiati i numeri..."
-"Si lo so,me l'ha dato Serena"
La nostra segretaria nell'editoria.
-"Ok. Che succede?"
-"Niente volevo chiederti se vieni alla serata che ha organizzato Marco"
Me ne ero completamente dimenticata
-"Merda me ne ero dimenticata,mi ricordi il giorno?"
Vedo Luca che mi osserva con tono interrogativo.
Mi avvicino al calendario.
-"È dopodomani" dice
-"Perfetto,cerco di esserci"
-"Va bene ciao Marika"
-"Ciao Ale"
Poso il telefono.
-"Perché cazzo questo ti chiama anche al telefono?"
-"Luca non cominciare voleva ricordarmi della serata che ha organizzato Marco il mio capo"
-"Che bisogno c'era di cercare il tuo numero e chiamarti non capisco"
-"Luca..."
-"Questo ti vuole e io lo ammazzo,non ha ancora capito un cazzo" urla e si alza di scatto.
-"Luca smettila"
Non risponde più.
-"Luca cazzo ma che ti costa fidarti di me ogni tanto?"
-"Non mi fido di lui,non di te"
-"Ma tu che ne sai che vuole qualcosa da me? Magari vuole solo un'amicizia essendo che lavoriamo insieme"
-"Si col cazzo amicizia"
-"Ti preoccupi inutilmente,perché io sto con te e basta"
Mi guarda per un attimo e poi abbassa lo sguardo.
-"Ho paura di perderti per il mio carattere di merda,per le stronzate e i guai che faccio..."
-"Luca...ma come puoi pensare questo? Io sono qui con te,nonostante le volte in cui ho sofferto e ti ho fatto soffrire...noi siamo così"
Mi tira a se e mi abbraccia.
-"Scusami,ti amo così tanto"
-"Anche io"

La giornata trascorre tranquilla,passo un po' di tempo con Alessia mentre i due sono in studio a registrare.
La sera sono già a letto mentre aspetto Luca che torna per addormentarmi.
Ha cenato con Ava in studio.
Lo sento rientrare,si spoglia e si mette accanto a me.
Mi abbraccia e mi bacia dolcemente.
Nel giro di pochissimi minuti mi addormento.

Sono con mia mamma in un prato fiorito.
Siamo sedute sull'erba fresca e pulita.
Lei mi accarezza dolcemente e mi sposta i capelli dal viso.
Mi sorride ed io inizio a piangere.
Lei mi asciuga le lacrime.
-"Mi manchi"
-"Abbi cura di te"
-"Mi manchi" urlo
-"Devo andare"
-"Non andare mamma,ti prego...non lasciarmi di nuovo" mi dispero
Lentamente scompare la sua figura,non sento più le sue mani accarezzarmi il viso e resto da sola in quel prato che non è più fiorito.
I fiori sono appassiti,e non è più giorno ma notte.
Il contorno mi mette ansia e inquietudine.
Una mano nera si appoggia sulle mie caviglie e mi sta tirando.
Grido e mi dimeno cercando di liberarmi da quella presenza oscura.
...
-"Amo svegliati" mi scuote
Sobbalzo.
Credo di essere sudata.
-"Stavi facendo un'incubo" dice Luca
Inizio a piangere.
Luca mi tira a se e mi abbraccia.
-"Ehy shhh tranquilla era solo un brutto sogno"
Mi alzo e vado in cucina.
Mi preparo una camomilla,ho il cuore a mille.
Mentre aspetto che l'acqua bolle,mi fumo una sigaretta vicino la finestra.
Sono le 4:00 e penso che non dormirò più.
Era tutto così reale.
Cambio idea,spengo il fuoco e prendo una bottiglia di alcool dalla dispensa in cucina.
La apro e mi riempio un bicchiere.
Credo che in 20 min mi sia fumata già quattro sigarette.
Sono in lacrime e non riesco a fermarmi.
Questa era una delle mie paure più grandi.
Che i miei demoni tornassero a disturbarmi.
Penso a mia madre,penso a quello stronzo di mio padre e mi verso un altro bicchiere.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora