Capitolo 72

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-"Ho bisogno di te Luca non lasciarmi,ti prego" sussurro poggiando la mia testa accanto al suo braccio.
In attesa di una scena da film in cui la vittima comincia a muoversi e poi risvegliarsi,ma sono in attesa già da un giorno e mezzo ormai.
I dottori non riescono a spiegare come mai ancora non è sveglio.
Ed io sono qui,da quando tutto è successo.
Non ho chiuso occhio,ho cambiato solo i vestiti senza fare neanche una doccia giusto perché sembrava ridicolo quel vestito indossato in questo ospedale.
I ragazzi sono andati tutti via,passano ogni tanto a vedere se ci sono novità.
La madre di Luca è appena arrivata.
-"Tesoro ciao" sostiene per poi guardare suo figlio disteso in quel letto d'ospedale e scoppiare a piangere.
-"La lascio un po' con lui ok?" Chiedo quasi sussurrando cedendo il mio posto a lei.
Annuisce stringendo le mie mani per poi lasciarle e sedersi accanto al suo amato figlio.
Esco dalla porta e trovo il padre di Luca e Erika sua sorella,fuori che stanno ancora prendendo coraggio.
-"Marika ma cos'è successo?" chiede il padre di Luca.
Cedo e scoppio a piangere.
-"Io ho cercato di frenare l'aggressività e gli impulsi di Luca da quando lo conosco,lo giuro.Lui non riesce a parlare con calma,ha aggredito un ragazzo e questo è quello che ho sempre sperato non accadesse ed è successo"
Prendo fiato.
-"Giuro che io ho provato a cambiarlo..."
Il padre di Luca ed Erika si avvicinano ad abbracciarmi.
-"Lo sappiamo Marika,Luca era anche peggio,sei la cosa migliore che gli sia capitata"
-"Scusate sono io che devo dare forza a voi,andrà tutto bene" sostengo.
Ci stacchiamo e poi fanno per entrare per vedere Luca.
Decido di uscire a prendere una boccata d'aria.
-"Tesoro..." una voce mi distrae e tolgo la sigaretta dalla bocca.
Mio padre? Ma seriamente?
-"Che cazzo vuoi papà?" sputo amaramente
-"Ho saputo di Luca" sostiene con voce sottile quasi come se avesse paura di parlare
-"Luca è in coma e sei l'ultima persona che voglio vedere in questo momento,sono mesi ormai che non ci sentiamo,non ti sei mai chiesto se fossi viva o morta? Anche se figurati non è una novità che a te non frega un cazzo di me" 
-"Ma..."
-"Eh no adesso fammi parlare perché ne ho abbastanza di te...
Ci hai trattate male per tutta la tua vita,mia madre ha sofferto accanto a te.Ogni momento eri lì a gridare e alzarle le mani papà anche quando non stava bene.
Mia madre...mia madre era una donna meravigliosa,ma sai perché è morta? Perché era stanca,si è lasciata andare,ha fatto sì che la malattia la consumasse velocemente per sparire da questo mondo crudele dove vi eri tu.
Perché lei non era una donna che si arrendeva facilmente ma ha dovuto per stare meglio e senza di te.L'amore che provavo per lei era così forte, così immenso ma non è riuscito a sovrastare la tua cattiveria e il tuo odio e non sono riuscita a salvarla,per farlo avrei dovuto portarla lontana da te.
Non sei un padre,non so come definirti ad oggi e basta,smettila con le finzioni,sono stanca delle tue scuse."
Mi manca il fiato e le lacrime rigano il mio viso.
-"Non voglio che tu mi perdoni ma mi dispiace,ti chiedo scusa e non credevo avessi questa considerazione di me.
Io amavo tua madre sul serio anche se può sembrare il contrario"
-"Comunque adesso ho altro a cui pensare per favore va via" sbotto per poi accendermi una sigaretta.
-"Vedrai che andrà tutto bene Luca si sveglierà" si stringe nel suo cappotto e sparisce.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora