Capitolo 12

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I giorni passano.
Non so come ma passano.
Non so come descrivere il mio dolore.
Luca e Alessia mi stanno accanto ogni singolo momento.
I due hanno instaurato anche un buon rapporto.

Sono passate due settimane.
Papà non torna sempre a dormire a casa e quando non c'è Alessia viene qui a tenermi compagnia.
Non sto andando a scuola,non ne ho molta voglia ma non mi interessa più di tanto.
...
Siamo sedute in cucina insieme a Luca è Gionata.
Credo resteranno tutta la notte dato che anche stasera papà non torna.
Io e Luca non abbiamo mai parlato di noi.
Credo che con questa situazione per il momento ci stiamo conoscendo.
Chissà se vede altre.
Gionata e Alessia ormai stanno per diventare una coppia a tutti gli effetti.

"Dovremmo uscire insieme domani" dice Luca
"Da soli..." termina la frase.
"Per me va bene,magari devo smetterla di stare rinchiusa in casa...dove andiamo?"
"È una sorpresa"
Non stiamo insieme.
Non ho mai risposto a quando quella sera in terrazza mi ha chiesto di stare con lui,di riprovarci.
In compenso lui non è mai tornato sull'argomento.
Sono due settimane che parliamo e che ci vediamo,dato che non mi hanno mai lasciata sola in questi giorni infernali.
Guardiamo un film tutto e quattro e io crollo sul divano.
Sono molto stanca,non dormo bene.
Luca e Gionata dormono nella camera degli ospiti.

Non so come ma mi sveglio nel mio letto accanto ad Alessia.
Non ricordo di essermi spostata.
"Buongiorno"dico sedendomi accanto al tavolo in cucina.
Gionata e Luca sono svegli,ormai è come se fosse anche casa loro.
Gionata sta lavando le tazze che hanno utilizzato per fare colazione e Luca pulisce sul tavolo dove hanno mangiato.
"Che brave signorine" dico ridendo
"Simpatica" dice Luca
Mi passa accanto e mi lascia un bacio a stampo.
Continuiamo a comportarci come fidanzati ma poi?
"Chi cucina oggi?" Dice Gionata
"Io" dico
Ne ho voglia.
I due si guardano,tutte le volte che sono venuti qua non ho mai cucinato io.
"Cazzo vi guardate secondo voi non so cucinare?"
"Secondo me no..." dice Gionata
Luca ride,non parla,il che vuol dire che appoggia Gionata ma non dice nulla per non farmi arrabbiare.
"Provare per credere stronzi...altrimenti ordinate qualcosa bastardi" dico
Ridiamo.
"Perché ridete a prima mattina?"
"Perché dicono che secondo loro non so cucinare"
"Beh magari evita di fare dolci...in tal caso...per il resto tutto ok"
Ride.
Non vado d'accordo con il forno per la cottura dei dolci.

"Vabbè dai promossa,strega" dice Gionata
"Anche per me promossa" lo segue Luca
"Visto" dico e assumo un'espressione compiaciuta.
Puliamo tutto.
"Credo che ormai possiamo andare a vivere insieme tutti e quattro" dice Alessia.
"A me va bene così grazie...è perfetto vedervi ogni tanto restare per due giorni a casa mia poi basta" dico ridendo
"Non puoi vivere da sola" dice Luca
"Perchè? Credo di riuscirci.
Poi credo che papà cominci a tornare"
"E anche se torna? Tu odi soltanto il pensiero di stare con lui" dice Alessia che conosce tutto di me.
Siamo seduti fuori per fumare.
"Posso chiederti perché odi così tanto tuo padre?" Chiede Gionata.
"Perché è un pezzo di merda.
Mia madre ha sofferto molto accanto a lui.
La trattava male e spesso capitava che la picchiava.
Con me si è sempre comportato di merda"
Mi fermo per evitare di piangere.
"Hai ragione è uno stronzo" dice Gionata
Non so come farò a vivere con lui.
Non voglio pensarci già.
Luca si limita ad ascoltare e guardarmi.
"Però la sua mamma è sempre stata per lei tutto" sorride Alessia
"Vero,lei era entrambi i miei genitori,era la mia migliore amica...tutto per me" dico sorridendo pensando ai nostri bei momenti.

Sono tornati tutti a casa.
Luca è andato a prepararsi.
Dobbiamo uscire questa sera.
Sorrido mentre leggo un suo messaggio.
Luca D'Orso
-"Faccio in fretta,non ti lascio sola"

Il ragazzo che sembrava avere un cuore di pietra,uno stronzo...si rivela sempre essere quello migliore.

C'è da dire che si è dedicato moltissimo alla sua musica ultimamente e sta crescendo sempre di più,ma nonostante i suoi impegni, mi è stato accanto per tutto il tempo.

Mi guarda dalla testa ai piedi mentre esco di casa.
Indosso un vestito a tubino nero e dei décolleté semplici rossi abbinati alla borsa.
Salgo in macchina.
"Più corto magari la prossima volta" dice sorridendo.
È geloso
"Certo ti accontento"
"Possiamo parlare?"aggiungo
"Marika aspettavo che me lo dicessi tu" dice
"Voglio parlarti dal primo giorno ma non volevo stressarti"
"Cosa siamo io e te?" Chiedo
"Io voglio che stiamo insieme,ufficialmente...lo so dal primo momento...voglio che tu sia mia" dice avvicinandosi e guardandomi negli occhi
"Anche io lo voglio" dico
"Però per favore Luca non facciamoci del male..."aggiungo
"Non lo farei mai Marika...mai"
Mi bacia appassionatamente.
È più di un mese che conosco Luca e mi è bastato per capire che voglio stia accanto a me.
Tralasciando i nostri primi incontri turbolenti.
Scelgo Luca e le conseguenze.
Non sarà facile.
Due caratteri di fuoco incendiano una stanza.

Siamo in un ristorante al centro.
Da lontano qualcuno si avvicina
"Ciao Luca come stai?" Chiede
Luca sembra non conoscere la persona che è accanto a noi.
"Ci conosciamo?"dice Luca sorridendo
"No,volevo dirti che sei un mito.
Possiamo farci una foto per favore ?"chiede
Sorrido.
Sono molto emozionata mentre scatto la foto a Luca e al ragazzo che gentilmente si è avvicinato.
Si salutano e Luca torna a sedersi.
"Cazzo questa cosa sta accadendo sempre con più frequenza" dice gioioso
"Ti stai facendo strada Luca...ed è magnifico"
"voglio arrivare in alto credimi ma sempre con te accanto" dice
"Sarò sempre accanto a te fino a quando me lo permetterai"

Ceniamo e giriamo per le strade di Milano

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora