Capitolo 47

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Sono passati dieci giorni da quando io e Luca ci siamo lasciati.
La prima mezza giornata è stata piena di rabbia ma Alessia e Gionata erano con me.
Il primo giorno senza Luca è stato tremendo,ho guardato il cellulare ogni 10 minuti con la speranza di trovare un messaggio di Luca.
Ho pensato di inviarglielo io ma non doveva andare così,non sono io quella che deve scusarsi.
Il secondo giorno sono tornata a lavoro in ufficio e ho passato un po' di tempo a parlare con Alessandro e mi ha dato dei consigli su come gestire la cosa.
È stato così gentile ma il sollievo è durato per poco,il mio dolore ha ricominciato ad uccidermi lentamente.
La sera ho chiamato Luca,non ho resistito,volevo sapere come stesse se anche a lui il cuore faceva male quanto il mio ma non ho ricevuto risposta.
Mi ha ferita ancora soltanto non rispondendo.
Il terzo giorno mi sono svegliata con gli occhi gonfi per le troppe lacrime riversate,non ho dormito,e i segni rossi sugli zigomi lo provavano.
Credevo Luca mi avesse richiamata dopo aver trovato la mia telefonata e invece no.
Il mio stomaco rifiutava qualsiasi cosa quel giorno e ho cominciato a non mangiare più.
Il solo pensiero di Luca lontano da me mi faceva passare la voglia di ingerire qualsiasi cosa.
Il quarto e il quinto giorno senza di lui sono stati i peggiori,non ho ancora ricevuto nessuna chiamata da lui neanche un messaggio e non mi sono mossa dalla mia camera se non per andare al bagno.
Ho finto di avere l'influenza per non andare a lavoro e il mio capo è stato tanto gentile da non dirmi nulla.
Il sesto giorno mi sono alzata dal letto e mi sono vestita per andare a lavoro,avevo una pessima cera,era così evidente che stessi soffrendo che Alessandro mi fece compagnia tutto il giorno a lavoro,pensava fossi malata.
Il dolore per la mancanza di Luca è così forte che diventa un dolore fisico.
Il settimo giorno ho cominciato a sorridere,ad Alessandro,che è stato tanto gentile da portarmi la colazione a lavoro e grazie a lui ho mangiato metà cornetto,aveva un bel aspetto ma tutto non sono riuscita a mangiarlo nonostante mi incitasse.
Luca mi è mancato tanto,avrei tanto voluto sorridere di nuovo per lui e non ad un amico.
Ma non mi ha chiamata.
Forse mi sarei dovuta arrendere e non sperarci più ma non ho mai smesso.
L'ottavo e il nono giorno ho avuto molto lavoro da fare e questo mi ha distratta molto ma quando sono tornata a casa ho ceduto nuovamente entrambi i giorni.
Ed ecco oggi l'alba del decimo giorno senza Luca.
Sono le 07:00 di mattina e anche stanotte non ho dormito.
Faccio una doccia per scrollare i pensieri che mi riportano costantemente a Luca.
Indosso dei jeans e un top semplice,prendo una giacca nera.
Dopo dieci giorni decido di stendere un velo di trucco sul mio viso,per cercare di non far notare le mie occhiaie.
Esco di casa e mi dirigo a lavoro.
Decido di fermarmi al bar accanto al mio ufficio per prendere qualcosa da mangiare.
Mai avrei immaginato che l'avrei rivisto.
È appoggiato al muretto giù al palazzo dove si trova il mio ufficio.
È bellissimo,indossa dei jeans neri e una maglia bianca,è così semplice ma per me magnifico.
Mi avvicino a lui.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora