Capitolo 61

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Oggi è una giornata alquanto malinconica,piove ininterrottamente e la voglia di uscire per andare a lavoro non c'è.
-"Buongiorno amore"
L'unica voce che riesce a modificare il mio umore.
-"Buongiorno anche a te amore"
Mi bacia dolcemente ed io scivolo dal letto per fare un caffè ad entrambi.
Telefono il mio capo per dirgli che non sto bene e non riesco a lavorare oggi.Non contesta.
-"Devo dirti una cosa" sostengo appena Luca mi raggiunge in cucina.
Ho bisogno di confidargli quello che è successo con Alessandro.
-"Dimmi" risponde mentre si sistema sulla sedia in cucina.
-"Ieri ho parlato con Alessandro,mi ha confessato i suoi sentimenti per me,però è consapevole del fatto che adesso deve starmi lontano"
I suoi muscoli si irrigidiscono ed io resto appoggiata al mobile della cucina con la tazzina di caffè tra le mani.
-"Sentiamo,cosa ti ha detto precisamente?"
-"Che lui prova dei sentimenti per me e per questo resterà lontano da me"
-"Per provare dei sentimenti per te vuol dire che tu hai fatto qualcosa forse..."
Non mi piace per niente il suo tono accusatorio.
-"Cazzo dici Luca?
Io non ho fatto nulla,ho legato con lui quando mi hai lasciata sola come una stupida e lui mi ha vista stare male" alzo il tono della voce e me ne rendo conto soltanto quando finisco di parlare.
-"E a me chi da' la certezza?"
-"Luca ma sei impazzito,te lo sto dicendo io"
-"Io lo ammazzo giuro" si tocca nervosamente i capelli poi si alza di scatto e sbatte la tazzina del caffè sul tavolo lasciando cadere qualche goccia.
-"È inutile che pianifichi di andare lì e pestarlo o che,io ho chiesto a lui delle spiegazioni"
-"Cosa? Spiegati meglio"
-"Mi trattava male ultimamente e a me dava fastidio quindi ho chiesto io spiegazioni"
-"E a te perché cazzo importa se lui ti tratta male oppure no?"
-"Luca per me era un mio amico,non pensavo fosse realmente interessato a me nel senso romantico"
-"Ah si poverina quella è una ragazzina innocente...secondo te quando ha provato a baciarti era un amico?" utilizza un tono sarcastico e mi infastidisce.
-"Quella sera mi aveva fatto soltanto un apprezzamento,essendo che la sua reputazione lo precede credevo fosse soltanto convinto che io fossi una delle sue conquiste di una sera poi siamo diventati amici"
-"Magari stai attenta la prossima volta a sceglierti gli amici" urla.
Non rispondo.
-"Resta il fatto che ti sei interessata a lui comunque"
-"Vabbè Luca pensa quello che vuoi"
Mi arrendo.
Continua a farfugliare qualcosa.
-"Io vado a comprare gli addobbi"
-"Vengo con te"
Ci prepariamo senza proferire altro e usciamo.
Scegliere gli addobbi non è mai stato un mio compito quindi mi trovo molto in difficoltà.
Ricordo che da bambina era la cosa che amavo fare,era l'unico momento in cui eravamo tutti e tre insieme.
Mio padre stabilizzava l'albero mettendolo in piedi ed io e mia madre aprivamo bene le foglie e infine guidati dal buon gusto di quella donna impeccabile addobbavamo l'albero.
Casa mia e di Luca ha uno stile moderno e c'è molto bianco e tocchi di grigio e nero,voluti da me.
Compriamo l'albero e alla fine compro gli addobbi in rosso,giusto per essere tradizionali.
L'8 dicembre è passato da qualche giorno quindi una volta arrivati a casa decidiamo anche di farlo.
Siamo ancora arrabbiati e lo si nota dal tono di voce che utilizziamo,ma man mano sembra dimenticarsi di ciò che è successo.

-"Secondo me è troppo pieno così" appoggia le mani sui fianchi e sta osservando l'albero da una distanza non definita.
Lo raggiungo e osservo anche io gli addobbi.
-"Hai ragione elimino qualcosa"
Sistemo il tutto eliminando alcune cose eccessive.
-"Adesso è perfetto" esclama Luca sedendosi sul divano.
Lo raggiungo e sono molto soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto,per essere la prima volta che addobbo senza la guida di mia madre.
Aggiungo qualcosa per casa per rendere l'atmosfera più natalizia e mettiamo delle luci fuori la porta.
Una volta seduti sul divano incrocio lo sguardo di Luca.
-"Scusa per oggi,sai quanto mi fanno rabbia quelli che ti stanno intorno e ti fanno delle avances"
-"Accetto le scuse"
Sorrido.
Mi tira a se e mi fa stendere su di lui baciandomi dolcemente.
Le sue mani sono sul mio sedere per poi spostarsi sotto la maglia,rabbrividisco al contatto con le sue mani gelide.
Mi spoglia lentamente ed io faccio lo stesso con lui lasciandogli umidi baci sul collo.
È delicato in ogni suo movimento,come se avesse paura di rompere un oggetto di cristallo con la sua forza senza volerlo.
Accarezza il mio corpo in tutti i punti e stabilisco nuovamente che non voglio essere toccata da altre mani se non quelle di Luca.
Mentre ansimo pronuncio il suo nome,è l'unica cosa che posso dire.
-"Fallo ancora" geme
Lo pronuncio altre volte fino a quando non arriviamo all'apice del piacere entrambi contemporaneamente.
Facciamo l'amore ogni volta come se fosse la prima,perché quel fuoco in noi,quello che ci lega,arde sempre e non si spegne mai.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora