Capitolo 49

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Le parole di Luca mi arrivano dritte al cuore e comincio a piangere per tutta la sofferenza che ho provato in questi dieci giorni.
-"Luca io sono distrutta,io non riesco a vivere bene senza di te...ho provato a fingere che andasse tutto bene ma non è così.
Va tutto male senza di te.
Mi hai distrutta,sono stati dieci giorni lunghissimi e sofferenti.
Voglio che tu capisca che non devi per forza essere aggressivo nella tua vita,che le persone ti ascoltano anche se le parli soltanto."
-"Lo farò.Proverò a cambiare per te.
Anzi già ho cominciato,l'altra notte ho litigato con il nostro vicino,non l'ho preso a pugni perché ho pensato a te e che ti saresti imbestialita" sostiene accennando un sorriso.
Mi butto tra le sue braccia.
Mi è mancato così tanto sentire il suo profumo.
-"Ti amo Marika"
-"Anche io...tantissimo Lu',non immagini quanto" sostengo ancora tra le sue braccia.
-"Prometto che saremo sempre insieme,non permetterò più che il mio essere una persona di merda possa separarci" sostiene convinto.
-"Sempre insieme" sottolineo.
-"Hai bisogno di altro tempo per pensare magari se vuoi tornare con me?" Chiede e i suoi occhi si spengono.
-"Non ho mai chiesto del tempo per pensare,era già tutto chiaro dieci giorni fa e adesso"
-"Hai ragione...Sono stato io ad allontanarti"
-"Devo andare a lavoro ci sentiamo dopo"
Mi bacia e tutti quei giorni di sofferenza,scompaiono.
Mi giro ancora una volta a guardarlo,forse sto sognando ma lui è ancora lì,che mi sorride e aspetta che io entra nel grande edificio.
Luca è imprevedibile,è aggressivo,è uno stronzo al 100% ma io lo amo da impazzire.
La mia giornata trascorre tranquillamente a lavoro.
Ho notato soltanto la delusione sul viso di Alessandro quando gli ho raccontato di Luca,forse mi sbaglio ma sembrava deluso.
-"Stai attenta" mi ha detto prima di tornare nel suo ufficio.
Esco da lavoro soprappensiero e salgo in macchina.
Dal vuoto che sento nel mio stomaco ricordo di non aver mangiato neanche oggi.
Torno a casa mia,non so ancora come andrà a finire questa cosa,se tornerò da Luca.
Chiudo la portiera e mi rendo conto che c'è Luca fuori al portone di casa mia seduto sulle scale.
La paura mi pervade i pensieri...la paura che possa aver cambiato idea e mi lasci di nuovo.
Mi avvicino a lui e lo guardo perplessa,noto la sua espressione corrucciata e credo che abbia cambiato umore.
-"Sono venuto ad aiutarti a sistemare tutto e tornare a casa" dice sorridendo.
Sorrido a mia volta e apro la porta di casa.
-"Beh casa nostra non è pulita come questa però ti avverto" sostiene guardandosi intorno.
-"Non avevo dubbi Luca"
-"Però ho dato una sistemata spesso...in attesa che tu tornassi"
-"Vedremo in che stato è" rido e lui ride a sua volta.
Prepariamo le mie cose.
Ho fatto più bagagli in questo periodo che in tutta la mia vita.
Mia madre amava andare in vacanza e viaggiare per rilassarsi dopo mesi di duro lavoro,ma a quello stronzo di mio padre non piaceva...poche volte,quando ero piccola ci ha portate in vacanza in estate ed era anche troppo per lui.
Allora un giorno ho detto a mia madre "un giorno viaggeremo insieme" e lei mi ha guardata sorridendomi.
Gliel'ho ricordato prima che mi lasciasse...le ho detto "ricorda che abbiamo dei viaggi da fare insieme" ma mi ha lasciata e non ci saranno mai più dei momenti insieme.
Vengo distratta dai miei pensieri da Luca che sta frugando nei mobili in cucina.
-"Ma non hai fatto la spesa? Non c'è nulla in questi mobili da mangiare..."
-"No non l'ho fatta"
Non sa cosa dire,probabilmente ha capito che non mangio da giorni.
-"Ora andiamo al supermercato,anche a casa non c'è nulla"
Annuisco.
Finisco di preparare le cose e usciamo.
Al supermercato Luca è annoiato e sbuffa ogni volta che mi fermo vicino a qualche scaffale e scelgo le cose da prendere.
-"Non ce la faccio più,è già mezz'ora che siamo qui" sostiene,sembra un bambino quando fa così.
Rido.
-"Non facciamo la spesa da più di dieci giorni..mancherà sicuramente tutto Luca smettila di lamentarti"
Sbuffa nuovamente.
Quando finalmente abbiamo riempito le buste noto che la cassiera sta osservando con molta attenzione Luca.
Mi irrigidisco e le chiedo altre buste per distrarla.
-"Scusa se ti sto guardando,ma sono una tua fan"
Luca mi guarda sorridendo e sorride alla cassiera.
-"Possiamo farci una foto?"
-"Certo vieni"
-"Ve la scatto io dai" sostengo.
-"No facciamo un selfie,voglio che ci sia anche tu"
-"Va bene"
Mi sistemo accanto a lei e scatta velocemente una foto.
-"Grazie,io vi adoro"
La salutiamo gentilmente e andiamo via.
-"Sono diventata famosa anche io" rido
-"Eh già,sui social ti seguono tutti i miei fans" ride
Ci dirigiamo verso casa.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora