LUCA'S POV
Sono in studio e non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di Marika in lacrime.
Lei è così una donna forte e determinata ma allo stesso tempo fragile,era come se la stessi rompendo in mille pezzi mentre la abbracciavo con forza così da farmi allentare la presa.
-"Terra chiama Luca" vengo distratto da Ava che comincia ad arrabbiarsi
Lo guardo e sospiro chiedendogli scusa.
-"Se vuoi tornare a casa rimandiamo a domani Luca,non sei in te oggi" rimprovera togliendosi le cuffie
-"Infatti vado via ho delle cose da fare scusa fra"
Non lo sento replicare,mi conosce e lo sa bene che quando mi girano le palle deve lasciarmi perdere.
Guardo l'orologio ed è ora di pranzo,prendo la macchina e vado da Marika.
Salgo dritto in ufficio e non me ne frega un cazzo che il suo titolare possa arrabbiarsi.
Una signora che suppongo sia la segretaria dell'ufficio mi ferma sorridendo.
-"Desidera?"
-"Devo vedere Marika"
Mi guarda un po' perplessa inizialmente ma poi mi mostra nuovamente un sorriso e mi indica con un dito la stanza dove entrare.
Apro la porta di quella stanza e mi guardo intorno fino a quando non la trovo.
È seduta dietro la scrivania e si tiene la testa con le mani mentre sta leggendo qualcosa,suppongo uno scritto da controllare.
Alza la testa e posa gli occhi su di me.
-"Che ci fai qui?"
-"Sono venuto a prenderti signorina,andiamo a pranzo e oggi non si lavora"
Ride.
-"Tu sei pazzo Luca...avviso e scendo,aspettami giù" mi rimprovera.
La nostra conversazione viene interrotta da colui che preferirei non vedere.
-"Mar...Ciao." Sostiene osservandomi
È Alessandro,quel cretino che fa la corte a Marika.
-"Ti ho portato un altro scritto da correggere"
-"Marika adesso va via non può lavorare" rispondo.
Mi osserva perplesso e poi posa gli occhi su Marika nuovamente in attesa di una risposta.
-"Cos'hai da guardare ancora stronzo?"
-"Alessandro scusalo ha dei modi un po' bruschi,io adesso esco però puoi lasciarlo qui sulla scrivania lo correggo domani mattina" dice interrompendo la mia scenata,fulminandomi con lo sguardo per poi mostrare un timido sorriso.
Io lo ammazzo altro che modi bruschi.
Il tipo lascia le cose sulla scrivania,saluta ed esce dalla stanza.
Intanto Marika prende le sue cose e continua a guardarmi male.
-"Non guardarmi così,i modi Luca... i modi"
Sbuffo.
-"Scusa,era lui che non smetteva di fissarti"
-"Bla bla bla sempre colpa degli altri"
Comincio ad uscire dell'edificio e la aspetto.
-"Eccomi" sostiene sorridendo.
Un paio di minuti fa mi stava fulminando con lo sguardo e voleva ammazzarmi,adesso mi sorride...io non la capisco.
-"Scelgo io dove mangiare"
-"Va bene signorina come vuole lei"
-"Un bel piatto di pasta al centro,quello dove andavamo sempre" si tocca lo stomaco per far capire che ha fame e ride.
-"Come mai sei uscito dallo studio per venire a prendermi?" chiede,ma in realtà lei la risposta già la conosce,semplicemente vuole sentirselo dire.
-"Avevo voglia di stare con te"
-"Hai fatto bene,anche io"
Appoggio la mano destra sulla sua coscia e lei sorride mentre guarda fuori dal finestrino.
Ha bisogno di essere felice,lo merita.
Ed io voglio essere l'unica causa di quel sorriso.
Ho bisogno di lei più di quanto possa immaginare.
Le prendo la mano e la stringo mentre penso a quanto io sia fortunato ad avere una donna così al mio fianco,devo fare il possibile per non perderla.
-"Ti amo"
Ecco avevo proprio bisogno che me lo dicesse adesso,sembra sempre che mi legga nel pensiero.
-"Ti amo anche io...da impazzire" sostengo
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𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//
RomanceUna storia travolgente,divisa tra amore e odio. Una ragazza,segnata dai drammi,dalle perdite e dalla sofferenza...incontrerà una persona che sarà in grado di cambiargli la vita.