Capitolo 81

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-"Ho saputo che ti sposi,io non sono invitato?" chiede con voce tremante e lo immagino stringere il cellulare con le sue grandi mani.
-"Fai come vuoi papà,ma non voglio che mi accompagni all'altare" rispondo fredda ma dai miei occhi non possono far a meno di fuoriuscire alcune lacrime.
-"Lo so...ma voglio comunque esserci" ribatte.
-"Va bene,ora devo andare ciao" stacco frettolosamente questa telefonata inutile e inaspettata.
Asciugo le mie lacrime prima che Luca possa vedermi e torno a preparare il pranzo.
-"Amo è pronto? Io devo scappare in studio" grida Luca dal salotto.
-"Cinque minuti ed è pronto" grido.
Io ho alcuni lavori da leggere e correggere quindi avrò il pomeriggio impegnato.
Luca si dirige in cucina e si siede.
Mi sta scrutando e inarca un sopracciglio assumendo un'espressione interrogativa.
-"Che succede Marika?" Chiede.
-"Niente Lu' che deve succedere?" rispondo abbozzando un sorriso cercando di non fargli capire nulla.
-"Marika ti conosco più di quanto conosco me stesso e tu vuoi provare a nascondermi che c'è qualcosa che ti sta turbando? No baby non puoi" sostiene per poi prendere una forchettata di pasta e mangiare.
-"Mi ha telefonato papà" sostengo per poi riempirmi la bocca per evitare di aggiungere parolacce.
-"Ecco.E cosa ti ha detto?" Chiede guardandomi
-"Verrà al matrimonio e gli ho detto che non voglio che sia lui ad accompagnarmi all'altare" rispondo giocherellando con la forchetta nel piatto di pasta.Mi è passata la fame.
-"E chi lo farà?"
-"Non lo so,per me va bene anche nessuno"
-"Sai cosa penso di tuo padre quindi ti do pienamente ragione però ora smetti di essere arrabbiata con lui ti fa stare soltanto male"
-"Hai ragione" sostengo.

Trascorro il pomeriggio da sola lavorando e dopo la correzione del secondo scritto decido di uscire e andare a casa di Alessia.
Mi do una sistemata,prendo la giacca e le chiavi della macchina per poi dirigermi da Alessia.
-"Aperitivo e gossip?" chiede Alessia appena mi siedo nella sua cucina.
-"Ovvio che domande sono" sorrido.
Prepara qualche stuzzichino e uno spritz,a casa sua non possono mancare queste cose.
Questi sono i pomeriggi che ho sempre amato e che a distanza di anni amo allo stesso modo.
Sono quelle piccole cose che ti curano l'anima.

-"Cioè ma tu ti rendi conto che oltre tutti i nostri amici ci sarà soltanto la famiglia di Luca?" Chiedo ancora incredula della mia vita.
-"E tuo padre" aggiunge Alessia.
-"Certo se si ricorderà e non avrà un po' di rabbia repressa da smaltire quel giorno" sostengo
-"Resta il fatto che io non ho un familiare da invitare,non ho nessuno" aggiungo.
-"E che fa? Hai noi e sarà sempre così" sostiene
Ed è vero,ho loro per sempre che sono la mia famiglia.
Non posso fare a meno di pensare al fatto che loro sono le uniche persone che mi sono state accanto nel momento più buio della mia vita e adesso sono ancora qui.
-"Ciao strega" una voce si aggiunge alla nostra.
È Gionata che è appena tornato.
-"Ciao...stavamo proprio parlando di te.
Alessia sai vero che puoi pur sempre chiedere il divorzio?" Chiedo divertita per poi guardare l'ora.
Sono le 20:30 e io devo tornare,a momenti Luca rientra e non ho ancora preparato nulla per cena. 
-"Fai venire Luca qui e cenate con noi dai" sostiene Gionata.
-"Vero però ordiniamo una pizza,non voglio cucinare" sostiene Alessia.
Cominciamo ad ordinare le pizze essendo che Luca sta per arrivare.
Poco dopo ci raggiunge e a distanza di pochi minuti arriva anche il fattorino per le pizze.
Ceniamo e trascorriamo una delle nostre semplici ma magnifiche serate.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora