Capitolo 33

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Ci svegliamo e sono le 13:30.
-"Cosa vuoi mangiare?"
-"Non so amo fai tu" dice mentre si infila la maglia del pigiama.
Spesso dorme senza anche se si copre con le coperte per tutta la notte.
Preparo il pranzo.
E pranziamo anche se siamo ancora mezzi addormentati.
-"Ho un'ansia assurda per domani"
-"Per te saranno una passeggiata queste prove scritte...e anche l'orale" dice Luca con tono sicuro e poi porta il bicchiere alla bocca e beve.
-"Vedremo" sostengo facendo spallucce.
-"Però basta studiare.Prenditi questo pomeriggio e questa serata per rilassarti"
-"Ovvio"
Pulisco la cucina e raggiungo Luca sul divano.
-"Che fai?" Chiedo buttando l'occhio sul suo cellulare.
-"Nulla sto parlando con Ava,ci sono problemi per quanto riguarda la tappa di Parigi"
-"Che problemi?"
-"Il locale è troppo piccolo,Enzo sta cercando un locale più grande per non perdere questa opportunità"
-"Speriamo bene"
Appoggio la testa sulle sue spalle mentre gioca con una ciocca dei miei capelli,mentre con l'altra mano scrive velocemente con Ava.
È bello anche quando è distratto.
La giornata trascorre in tranquillità.
Noi due soli,sul divano,abbracciati a guardare  Netflix.
Luca adora la tranquillità,quasi sempre preferisce starsene a casa piuttosto che andare a ballare ad esempio.
Io adoro entrambe le cose,a tratti amo la tranquillità e a tratti il chiasso,le feste e le rimpatriate.
Sono le 22.00 e decido di andare a fare un bagno per poi mettere il pigiama e cercare di dormire.
Luca fa lo stesso.
È già a letto mentre io asciugo i capelli.
Preparo tutto l'occorrente per domani e i vestiti.
-"Quanto sei maniaca dell'organizzazione da 1 a 10?" Chiede Luca mentre mi osserva
Sorrido senza rispondere,continuando a fare quello che stavo facendo.
-"Te lo dico io...11"
-"Non immagini quanta soddisfazione produce avere tutto organizzato"
-"Non mi interessa continuo ad essere disorganizzato,preferisco"
-"Sta donna non mi cambia" canticchio una frase di uno dei suoi testi.
Ride.
Nel giro di dieci minuti sono già a letto attaccata a Luca.
Appoggio la mia gamba sulla sua e lui mi abbraccia.
Questo è il mio posto preferito,quello in cui trovo pace.
Le sue braccia sono la mia casa.
Mi bacia e ci addormentiamo.

La sveglia suona e appena apro gli occhi,un senso di ansia mi assale.
Spero andrà tutto bene.
D'altronde mi sto preparando per questo esame da un bel po',facendo moltissimo sforzo essendo che ho quasi sempre il pomeriggio occupato dal lavoro.
Ma comunque non mi pesa in realtà,ne tantomeno mi lamento.

Le due settimane di esami volano.
Ci ho messo tutta me stessa.
Mi aspettavo di peggio,in realtà è stato molto semplice,credo sia dovuto anche alla mia preparazione e al mio modo di gestire le cose.
Nonostante la paura e l'ansia,ho affrontato queste prove con tanta energia,un sorriso e tanta calma.
Mi sono preoccupata un po' troppo per una cosa semplicissima.
Certo gli scritti sono stati un po' difficili ma se c'è una giusta esercitazione dietro è diverso.
Fortunatamente i nostri professori è da tempo che ci preparavamo a questi scritti.
I complimenti già li ho ricevuti,adesso sono in attesa del voto.
Anche ad Alessia tutto è andato alla perfezione.

-"Salerno sarà la mia ultima tappa ho deciso" dice Luca
-"È perfetto così,sarà il concerto migliore di tutto il tour" sostiene Enzo,il manager di Luca,che si occupa di tutto.
-"Tutto organizzato quindi?"
-"Si,devi stare tranquillo e salire su quel cazzo di aereo tra una settimana.
Se vuoi restare qualche giorno in più in una delle città,per visitarla,per riposare non so,basta che me lo dici ed io organizzo al momento" sostiene
Si salutano ed Enzo va via.
La prima tappa di Luca sarà a Parigi.
Stiamo per vivere un sogno.
Ricevo una telefonata da Alessia mentre sono in cucina e sto preparando il caffè per me e per Luca.
-"Amooooo sono uscitiiiiiiiii" la sento urlare
-"Ma che dici,di già,pensavo uscissero tra tre o quattro giorni"
Metto la chiamata in viva voce e cerco il quadro per i voti dell'esame.
Lo trovo e cerco il mio nome.
Non ci credo...100.
Lancio un grido e Luca corre.
-"Che succies?"
-"Amo 100"
-"100 cosa?"
-"100 il voto della maturità"
-"Bravissima amore mio,sapevo che saresti stata fantastica" mi lascia un bacio sulla fronte.
-"Compagne di 100" grida Alessia che è ancora al telefono.
Certo non è uno stupido voto a definirmi,questo è normale,ma comunque sono stata ripagata dei miei sforzi e del mio studio.
Attacco con Alessia e resto a fissare lo schermo del mio cellulare.
Come sfondo ho la foto di mia madre.
Sorrido leggermente guardandola.
Che darei per dirle che il mio esame di maturità è andato una favola.
Sarebbe fierissima di me,ne sono sicura.
Mi manca così tanto.
Dopo un attimo sono indecisa se chiamare o mandare un semplice messaggio a mio padre.
Scelgo la terza opzione,quella non menzionata,ossia di non fare proprio nulla.
Vedrò se il suo interesse nei confronti di sua figlia lo spingerà a chiamarmi e a chiedermi com'è andata.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora