Capitolo 28

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-"Smettila di scusarti non è colpa tua se avevi un fidanzato violento" dice Thomas sorridendo.
Fa una smorfia di dolore.
Ci siamo incontrati con Gionata e Alessia.
In realtà lei ha chiamato me perché Gionata sapeva tutto.
-"Luca è impazzito...e comunque è convinto che tu e Thomas stiate insieme..."dice Gionata mentre racconta della telefonata ricevuta da Luca poco dopo aver pestato Thomas.
-"Cazzo Gionata lo dico anche a te come l'ho detto ad Alessia...ha scopato lui un'altra non io...e poi pure se fosse non è più un problema suo.
Ha scelto lui stesso tutto questo nel momento in cui si è infilato nelle mutande di un'altra" dico e accendo una sigaretta.
Vorrei tanto non parlarne più.
Non voglio pensare a Luca,non voglio pensare più a nulla.
Passiamo un po' di tempo a fumare e a chiacchierare poi decido di tornare a casa.
Ho un mal di testa assurdo.
È arrivato il momento di fare una bella dormita,domani si torna a scuola e la maturità è sempre più vicina.

Mi sveglio e mi sento ancora un po' scossa da ieri sera.
Faccio una doccia per cercare di sentirmi meglio e mi preparo per andare a scuola.
Indosso dei leggings e una maglia a caso.
Prendo una felpa ed esco.

È difficile prestare attenzione alle lezioni quando continui a pensare ad altro.
A Luca.
Non riesco a non pensarlo.
Ed ogni volta che ci penso sento una fitta al petto,credo sia il mio cuore,distrutto in mille pezzi.
Ripenso a ieri sera.
I suoi occhi infuocati,la sua ira scatenata dalla forte gelosia.
Io non sono più sua,non ne aveva il diritto.
Mentre sono immersa nei miei pensieri Alessia mi scuote la gamba.
Le rivolgo uno sguardo interrogatorio e lei mi fa cenno di rispondere al professore che mi stava facendo chissà quale domanda.
-"Mi scusi non stavo seguendo" dico mortificata.
-"Va bene presta attenzione Marika" si limita a dire.

Esco da scuola e mi precipito a lavoro.
Tra le mille cose da fare la giornata scorre molto velocemente.
Mi sento abbastanza stanca e non ho voglia di cucinare.
Credo che ordinerò qualcosa da casa.
Parcheggio e mentre sto chiudendo la macchina noto qualcuno appoggiato al muro fuori casa mia.
Come potrei non riconoscerlo?
È Luca.
Cosa ci fa qui?
Mi dirigo verso di lui cercando di mantenere la calma.
-"Cosa c'è Luca? Sono stanca non ho voglia di sprecare altre energie" dico mentre cerco le chiavi di casa in borsa.
Cerco di non guardarlo,forse ho paura di far incontrare i nostri sguardi.
-"Posso entrare?"
Apro la porta e lo faccio entrare.
Poggio la felpa su una sedia e lego i capelli.
-"Cazzo quanto mi manchi,sei bellissima in ogni momento della giornata" Dice
Non riesce a non dire quello che pensa.
-"Luca passiamo alle cose serie...cosa vuoi?"
-"Sono venuto a chiederti per la millesima volta che mi dispiace...che cazzo ho sbagliato,ho bevuto troppo quella maledetta sera,ero imbestialito e non ho pensato a nulla in quel momento..."
Si avvicina lentamente e prende le mie mani tra le sue.
-"Te lo giuro...mi dispiace,sono stato uno stronzo ma io amo soltanto te,devi credermi Marika,sei l'unica per me.
Nessuna e dico nessuna ragazza al mondo potrà mai essere te...e non dico queste cose così per dire,perché sono cose che direbbe chiunque ma è quello che penso e che provo.
Mi sveglio tutti i giorni nella casa in cui abbiamo passato i momenti migliori ed ogni giorno è sempre peggio,fa sempre più male sapere che non sei per casa,che non stai preparando il caffè...che non verrai a svegliarmi con un bacio o con un salto sul letto per infastidirmi.
Fa sempre più male tornare a casa e non trovarti sul divano con un libro tra le mani e quei calzini di merda che hai da bambina,la mia bambina.
Mi manchi.Mi manca tutto di te"
Osservo il suo viso rigato dalle lacrime.
-"Perdonami,torna con me"
Non vorrei farmi vedere fragile da Luca ma comincio a piangere.
Le sue mani calde mi accarezzano il viso.
-"Luca mi hai distrutta lo sai?"
-"Lo so ed è per questo che sto ancora peggio,sei il mio punto debole Marika.
Ammazzerei chiunque ti toccasse,e sto ancora più di merda sapendo che sono stato stesso io la causa del tuo male..."
-"Perché eri con quella al locale e hai postato anche una foto con la dedica che hai fatto a me nella tua canzone?" Chiedo ancora in lacrime in cerca di spiegazioni.
-"Sono un cretino,mi sono imbestialito quando ti ho vista baciare quello stronzo e...beh non so come giustificarmi,ha fatto tutto la mia rabbia"
-"L'ho fatto perché ho visto te con quella..."
-"Sapevo che ti avrei incontrata al locale per questo l'ho portata...infondo non siamo così diversi e lo sai"
-"Ho giocato la tua stessa carta..."
-"Già" noto la sua mascella stringersi,probabilmente sta rivivendo la scena dell'altra sera al locale.
-"possiamo posare le armi e far sì che tutto questo sia un bruttissimo ricordo?" Chiede guardandomi negli occhi.
Mi manca,mi manca immensamente.
Non riesco a rifiutarlo.
Lo amo così tanto.
Amo ogni cosa di lui.
Magari è scontato perdonare dopo aver visto le sue lacrime,delle scuse e cose dolci...magari sono una stupida,magari mi farò di nuovo del male ma per ora voglio soltanto stare con Luca e basta.
Avevo giurato di non perdonarlo,che non ne volevo più sapere nulla...ma il mio cuore,anche se distrutto,è legato a lui.
La distanza tra noi svanisce e mi ritrovo tra le braccia di Luca che mi circondano.
-"Luca non farmi più del male...ti prego,non so se potrei farcela una seconda volta" dico
-"Non ti farò mai più del male,te lo prometto."
E come se fosse passata una vita intera le nostre labbra si rincontrano,scoprendosi nuovamente.
Come immaginavo,non è cambiato nulla...le stesse sensazioni,le stesse farfalle nello stomaco,proprio come se fosse la prima volta.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora