𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//

Capitolo 50

Appena rientro in casa non trovo quello che mi aspettavo di trovare.
È spaventosamente in ordine la casa,certo ci sono dei piatti sporchi in cucina,qualche maglia utilizzata in camera appoggiata sulla scrivania...però tutto sommato non c'è il disordine che mi aspettavo.
-"Pensavo peggio" sorrido e sistemo la valigia in camera.
-"Mi sei mancata un sacco...non riuscivo a dormire senza te accanto" si avvicina improvvisamente.
Posso rendermi conto della sua sofferenza dai suoi occhi.
Mi abbraccia.
-"Ora sono qui" prendo il suo viso tra le mani e lo bacio.
Spero che questa sia l'ultima volta che risistemo tutti i miei vestiti e oggetti in questa casa.
Da quando sto con Luca non è la prima volta...cerco di non soffermarmi sui ricordi dolorosi e chiacchiero con Luca del più e del meno mentre do una sistemata e metto le mie cose nel posto in cui erano.
Non credo proprio che io e Luca siamo una coppia perfetta,assolutamente,ma nonostante tutto preferisco essere con lui,magari soffrire anche,che stare con qualcun altro...suona male detto così ma è la verità,anche se non credo di riuscire a sopportare un'altra delle nostre separazioni o delle bravate di Luca.
Ricordo la prima volta che lo incontrai,quando mi seguii fuori al locale ed io non lo degnai di uno sguardo.
Ricordo ancora quanto ad Alessia piacesse Luca e mi incitava ad uscirci...ma ricordo che oltre ad Alessia anche mia madre mi disse "dagli una possibilità...magari aveva dei problemi suoi personali" quando Luca non si fece più sentire per settimane dopo quel pomeriggio passato insieme.
Ed eccoci qui,dopo tante lacrime versate e tanta sofferenza siamo qui,insieme.
Mi distraggo dai miei pensieri per tornare alla realtà.
-"a che pensi?"mi chiede Luca notandomi distratta mentre mi accarezza i capelli.
-"A noi..."
Leggo un po' di terrore sul suo viso che prende posto.
Continuo.
-"A quello che abbiamo passato...e al fatto che siamo ancora qui"
Il suo viso comincia a rilassarsi,mi sembra di aver sentito tirargli un sospiro di sollievo.
-"Già...ricordo la prima volta che ti ho vista,non riuscivo più a toglierti dalla testa" sostiene sorridendo.
Dio era così bello e non volevo ammetterlo.
-"Ricordi quel fine settimana da Gionata?"
-"Certo come posso dimenticarlo,il nostro primo litigio sul tuo pigiama e la mia gelosia" ride al pensiero,come se fosse cambiato.
-"Non è cambiato nulla Luca"
-"Appunto per questo rido.
Anche adesso litigherei con te per quel pigiama se ci fossero altri ragazzi"
Passiamo un po' di tempo a ricordare i migliori e i peggiori momenti della nostra relazione.
E con una risata ricordiamo anche i momenti divertenti come quando a Parigi,Luca inventava le parole in francese rivolgendosi ai commercianti.
Ma un amore così dove lo trovo più?
Tutta questa complicità dove la trovo?
Luca non è perfetto ma neanche io lo sono.
Gli urlo in faccia ogni volta che ne ho l'occasione,se mi fa un torto lo ripago con la stessa moneta ogni volta,come quando ho baciato Thomas quel giorno al locale.
Ma sembra che io e Luca siamo destinati a stare insieme,con le nostre imperfezioni e i nostri caratteri di fuoco che incendierebbero la stessa casa in cui viviamo.
Mi giro per guardarlo e lo trovo già dormendo.
Accarezzo il suo viso,sembra così rilassato adesso.
Siamo sul divano e decido di svegliarlo per dirgli di andare a letto.
Lo sento bofonchiare qualcosa per poi alzarsi e dirigersi in camera.
È così tenero a volte,chi direbbe mai che ha problemi a gestire la rabbia ed è aggressivo?