Capitolo 1.

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"Risposta sbagliata"dico tirandogli i capelli

"Mi dispiace"dice tossendo rumorosamente

"Sentito..li dispiace!"dico ridendo

"Uccidetelo"dico fredda dando le spalle a quel maniaco,uno due..bum.Morto.

Rientro in casa e vado verso la cucina trovando Maria intenta a preparare qualcosa...io amo la sua cucina.

"Bellissima"dico sarcastica,sedendomi sull'isola della cucina.

"Signorina Toretto...ha bisogno di qualcosa?"dice gentile

"Dai Maria...quante volte te l'ho detto,devi chiamarmi Nina."dico ridendo leggermente

"Nina,hai bisogno di qualcosa"dice aggiungendosi alla mia risata

"No in realtà no,volevo solo darti fastidio.Ora vado di sopra,puoi chiamarmi appena arriva mio zio?"dico gentile

Annuisce e dopo avergli stampato un grosso bacio sulla guancia,salgo in camera mia e mi butto sul mio letto sbuffando.

"Pronto"dico pettinandomi i capelli

"Ninaaa,amore"grida la mia migliore amica spaccandomi un timpano

"Candice,vuoi per caso farmi diventare sorda?"dico facendola ridere

"Devo dirti un sacco di cose"dice eccitata

Adoro questa ragazza,la conosco da quando sono nata.È la nipote del migliore amico di mio zio e da quando ci siamo incontrate la prima volta è diventata essenziale per me. È la mia migliore amica,mia sorella.

"Ci sei?"grida facendomi risvegliare dai miei pensieri

"Si,dicevi?"dico confusa

"Niente che sono eccitata per la festa di domani.A proposito che ti metti?"dice,me la immagino con le mani sui fianchi e la testa piegata di lato.

"Non lo so,domani pomeriggio vieni e aiutami a decidere"rispondo riponendo la spazzola in bagno

"Avanti"dico sentendo qualcuno bussare

"È arrivato suo zio"dice Maria facendo sbucare i suoi riccioli rossi dalla porta

"Arrivo"dico sorridendo

"Candice è arrivato zio,devo andare.Ci sentiamo domani"dico velocemente

"Va bene,notte bellezza"dice chiudendo la chiamata facendomi ridere

Scendo velocemente di sotto e appena lo vedo,salto in braccio a mio zio Dominic.È la mia ancora,il mio posto sicuro.Mi ha cresciuto,mi ha insegnato tutto lui...giuro devo tutto a mio zio.Morirei per lui.

"Quanto mi sei mancata scimmietta"dice stringendomi forte

"Anche tu"dico sorridendo

È stato due settimane in Messico,per degli affari.Mi è mancato un botto.

"Mi vado a cambiare e ceniamo insieme,ok?"dice accarezzandomi i capelli

Annuisco sorridendo e scendo dalle sue braccia,vado in soggiorno e mi siedo sul divano smanettando un po' con il telefono.

Mio zio è il capo della mafia di New York,ho sempre saputo che tipo di affari fa e non mi è mai pesata come cosa.Può sembrare un muro dato che è alto e super palestrato ma con me è sempre stato dolcissimo,e come se fosse mio padre.E anche se ho 18 anni continuo a pensare al fatto che lui è il mio primo e unico o amore.Il mio eroe.

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