Capitolo 78.

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Sono passati due giorni dall'ultima discussione che ho avuto con Ian.Non ha dormito con me in camera e fa di tutto per evitarmi in ogni modo possibile.

Ma non devo pensare a lui,i problemi che ho lasciato in America devono rimanere in America.Qui mi dovrò solo occupare dei Falcones e di come poter fare per aiutare papà.

"Russel"grido scendendo le scale.

"Buongiorno anche a te"risponde divertito dalla sala da pranzo dove noto Noemi sulle sue gambe.
Faccio una faccia maliziosa e subito Noemi abbassa lo sguardo imbarazzata mentre lo scimmione dietro di lei ridacchia.

"Cosa volevi?"chiede con un tono divertito.

"Dobbiamo parlare dei Falcones"
Cambia subito espressione e annuisce in modo serio.

"Hanno ucciso un nostro uomo e a dare l'ordine è stato Dimitri Falcones.Sono andata a trovarlo co.."vengo bloccata dalla sua mano e aggrotto la fronte confusa..

"Sei andata da lui da sola?"chiede scioccato e incazzato,vedo che inizia a stringere i pugni e a serrare la mascella perciò mi sbrigo subito a negare.

"Sono andata con papà ovviamente"rispondo facendogli buttare fuori un grosso sospiro di sollievo,mi fa un cenno con la mano e riprendo il discorso.

"Si è giustificato dicendo che voleva controllare i suoi nemici,questa cosa però non mi convince per nulla.Hanno rubato un bel po' di armi e in più alcuni carichi sono spariti....c'è sotto qualcosa di sicuro."appena concludo da un bacio sulla fronte a Noemi e la fa scendere dalle sue gambe.

"Stanno escogitando qualcosa,i Falcones sanno che con me non possono mai fare guerra perché sono molto più potente di loro ma,quello che non sanno è che dietro i Toretto ci sono io."dice serio,ogni volta che si parla di affari assume questo atteggiamento...alle volte è anche inquietante.

"Dominic ha detto che Dimitri mostrava interessa per Nina...questo significa che vogliono intromettere lei."a quella voce mi blocco subito mentre Russel si gira verso di lui e poi prende subito il telefono allontanandosi.

"a quella voce mi blocco subito mentre Russel si gira verso di lui e poi prende subito il telefono allontanandosi

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"Non ne siamo sicuri"dico subito facendo sbuffare Ian.

"Nel nostro mondo è così,quando un mafioso cerca informazioni sull'erede di un'altro mafioso vuol dire che ha intenzione di fare fuori più persone...in questo caso te e Dom"risponde serio e freddo.Vedo Noemi sgranare gli occhi mentre io rabbrividisco.

Mi siedo sulla sedia e mi metto una mano tra i capelli...lo faccio sempre quando sono nervosa.

"Non ti preoccupare...verrò io se necessario in America"mi tranquillizza Russel,mettendomi una mano sulla spalla.

Annuisco e salgo di sopra.

A volte vorrei avere una vita normale,vorrei avere solo il timore di un esame che dovrei dare per il college o il dubbio di cosa mettermi per una festa con le amiche...insomma vorrei essere una ragazza normale che fa cose di una vita normale.

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