1 mese dopo..
Io e Ian abbiamo litigato,di nuovo.Alexander mi viene dietro e lui dice che io gli do corda quando in realtà non è per niente vero..
"Possiamo parlare..perfavore Ian chiamami"dico quando parte di nuovo la segreteria,tiro su col naso e inizio a piangere..vorrei che lui si fidasse di me,lui è l'unico..perché non lo capisce."Va tutto bene?"dice Letty venendo in camera mia..mi asciugo subito le lacrime e annuisco distogliendo lo sguardo.
"Nina..ti prego,sono tua madre.
Voglio essere come un'amica per te,voglio essere una tua confidente..io so che ho sbagliato,dovevo cercarti ma..ero straziata dal dolore e dalla vendetta.
Non ti lascerò mai più sola,amo tuo padre e amo te."dice prendendomi le mani..mi stacco come se mi fossi scottata e mi alzo subito dal letto...io non ce la faccio."Ho accettato di farti restare perché mio padre è felice,io non ho da dire nulla su questo.Lui ti ha perdonato,io non riesco...ho bisogno di tempo forse."dico mentre lei annuisce tristemente..
"Io sono tua madre,sei la mia bambina...come tuo padre mi ha perdonato puoi farlo tu.Si è vero sono stata una bastarda ma ora sono qui,sono davanti a te e voglio che tu mi dia una possibilità."dice alzandosi dal mio letto..nego con la testa e sospiro rumorosamente
"Non ho detto che non posso perdonarti ma..per il momento ho bisogno di inquadrarti ancora..capiscimi ho scoperto da poco di essere,no la nipote ma la figlia di Dominc e che in più ho una mamma che non si è fatta più viva."dico,tira su col naso e annuisce..è la conversazione più lunga che abbiamo avuto in 1 mese.
"Rispetto la tua decisione,ti lascio sola."appena esce dalla mia stanza altre lacrime si fanno spazio sul mio viso,chiudo gli occhi sospirando e la prima cosa che mi viene in mente è chiamare lui.
"Pronto"risponde scazzato..sospiro rumorosamente e tiro su col naso.
"Cosa è successo?"dice accorgendosi che sto piangendo..
"Sei arrivato a casa?"chiedo,è stato via 10 giorni per un viaggio d'affari..sta combinando qualcosa ma non vuole dirmi nulla.
"Si"risponde freddo..sbuffo rumorosamente e mi torturo il labbro inferiore con i denti.
"Sei ancora arrabbiato con me?"chiedo dolcemente..
"Si..per ora si."dice
"Ian ti prego,non voglio litigare con te.Non ti vedo da 10 giorni e non sono nemmeno dell'umore giusto per affrontare un'altra lite.."sospira rumorosamente mentre io mi siedo sul letto.
"Va bene...abbiamo tempo per riparlarne,ora dimmi perché stavi piangendo."dice..faccio un piccolo sorriso sentendo che il suo tono di voce è cambiato,non è più freddo e distante..
"È venuta Letty in camera e voleva chiarire con me.Gli ho detto che per il momento non posso e che ho bisogno di più tempo..è stata la conversazione più lunga che avessimo mai avuto"dico mentre lui fa una piccola risata.
"Quando ti sentirai pronta la perdonerai"dice in modo dolce mentre io sorrido
"Ora che fai?"chiedo curiosa iniziando a fare zapping sul televisore..
"Faccio una doccia e dormo"dice sospirando,annuisco anche se so che non può vedermi e sospiro.
"Mi manchi"dico giocando con i ciondoli del braccialetto che mi ha regalato a natale.
C'è un piccolo angelo,perché lui dice sempre che sono il suo angelo.Un cuore,che indica noi.Le stelle,per un nostro ricordo speciale,la luna,perché sa che la amo e la I ,l'iniziale del suo nome.
STAI LEGGENDO
|Little Angel|
FanfictionNina Toretto,nipote di Dominic Toretto,il capo della mafia di New York.Stronza,acida,testarda e manipolatrice.Orfana di genitori,cresciuta solo da suo zio.Non è per niente una ragazza facile,è stata tradita una volta e da lì ha capito che l'amore no...