Nina Toretto,nipote di Dominic Toretto,il capo della mafia di New York.Stronza,acida,testarda e manipolatrice.Orfana di genitori,cresciuta solo da suo zio.Non è per niente una ragazza facile,è stata tradita una volta e da lì ha capito che l'amore no...
"Voglio presentarti la seconda donna più importante della mia vita.."dice prima di entrare nel "ristorante" e trascinarmi dietro con lui.
Più che un ristorante è un fast food,però devo dire che non è niente male.
"Guarda guarda chi si vede.."dice una ragazza dai capelli neri molto simile a Ian,venendo verso di noi.È davvero una bellissima ragazza
Il mio ragazzo subito l'abbraccia e lei ricambia,non provo gelosia..la ragazza è sicuro una sua parente,è uguale a lui.
"Eccola finalmente,cugino è troppo bella per te."ecco che avevo ragione,è sua cugina.Avrà si e no 17 anni.
"Piacere io sono Veronica.."dice lasciando la frase in sospeso per farmi presentare.
"Nina,molto piacere"mi stringe in un abbraccio e all'inizio rimango un po' rigida ma poi ricambio,dietro Ian se la ride dato che sa quanto sono anaffetiva con tutti,tranne che con lui.
"Bevi vero?"chiede diventando seria mentre io li faccio un cenno con la testa facendola ridere.
"Fantastico..già mi piaci"dice mentre io sorrido divertita.
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"Dio ma come fai a sopportarlo.? È un rompi palle"dice mentre io rido,ci fa accomodare su dei sgabelli e subito ci offre da bere.
"È un po' uno stronzo a volte però..tutto sommato non è male."dico facendola ridere,iniziamo a parlare del più e del meno finché non esce fuori una cosa interessante.
"Si è presentata fuori casa mia e qualcuno si è ingelosito"dice Ian mentre io sghignazzo divertita.
"Lo so,Sophie è propio una spina in culo"mi volto subito verso di lei e la guardo confusa..
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"La conosci?"chiedo interessata mentre lei annuisce sospirando.."Era la mia migliore amica"dice scrollando le spalle.
"O dio,mi dispiace per te"dico sarcastica mentre lei guarda Ian ridendo..."Tienitela stretta cugino,mi piace tantissimo"dice mentre io sorrido facendogli un segno con la mano stile militare.
"Voleva che non la facessi più entrare nel locale"dice Ian sorridendo divertito,mi giro verso di lui e lo guardo male..
"Che peccato,il bimbo rimane senza cagne nel suo locale..deve per forza farla entrare"dico sarcastica facendo un piccolo labbruccio,fa un ghigno e mi guarda.
