Capitolo 81.

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"Sei pronta?"chiede papà entrando in camera,annuisco e dopo aver preso il telefono lo seguo giù per le scale.

"Cazzo il telefono,aspetta in macchina arrivo subito"dice salendo di nuovo.

Ridacchio e apro la porta di casa uscendo sul pianerottolo,l'area di Los Angeles mi piace.È tranquillo qui.
Mi guardo intorno ma all'improvviso un pacco cinese cattura la mia attenzione

"Papà c'è un pacco per te da Tokyo"dico ad alta voce facendo in modo che lui senta.Esce da casa e si avvicina a me controllando il pacco

"Sarà qualche cazzata da parte di mio cugino Han non abbiamo tempo ora,su andiamo"dice sorridendo.

Scendo le scale del pianerottolo seguita da lui ma vedo che si blocca quando li squilla il telefono.

"Pronto"dice mettendo il vivavoce.

"Dominic Toretto,tu non mi conosci ma mi conoscerai presto"dice un uomo,subito papà riceve un segnale dal telefono e vedo che guarda spaventato il pacco.

Non faccio in tempo a parlare che sentiamo una forte esplosione che ci fa volare entrambi,subito mi abbraccia coprendomi col suo corpo dalle fiamme.

Non faccio in tempo a parlare che sentiamo una forte esplosione che ci fa volare entrambi,subito mi abbraccia coprendomi col suo corpo dalle fiamme

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Appena l'esplosione finisce guardiamo la casa.
Distrutta.

"O cazzo"riesco solo a dire.
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"Era Shaw"dice serio.

È passato un giorno dall'accaduto,la squadra è subito venuta a Los Angeles e ci siamo tutti stabiliti in un'altra casa.

Papà è taciturno da ieri,quella casa per lui rappresentava la sua infanzia.Ha costruito la sua prima macchina nel garage di quella casa,è cresciuto in quella casa.

"La pagherà"dice mamma appoggiando la sua mano sulla spalla di mio padre.

Appena sento il suono del campanello scatto in piedi e vado subito ad aprire la porta.

"Nina.."dice subito abbracciandomi.

Ian non è venuto ieri perché stava sistemando delle cose al locale ma come ha saputo quello che è successo è impazzito

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Ian non è venuto ieri perché stava sistemando delle cose al locale ma come ha saputo quello che è successo è impazzito.

"Stai bene?"chiede preoccupato.

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