Capitolo 37.

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"Io la uccido"dico tremando dalla rabbia e dalla paura,lo guardo negli occhi e quando annuisce li tolgo il proiettile dal petto facendogli assumere una piccola smorfia di dolore

"Non parlare così di lei,è pur sempre tua madre"dice sorridendo

"Come fai a difenderla...ti ha sparato al petto,poteva anche essere la tua fronte"dico buttando le cose nell'immondizia,mi siedo e prendo la testa fra le mani...la odio,non mi interessa nulla se è mia madre

"Perché la conosco.."dice dopo un po',alzo la testa di scatto ma poi nego....

"Forse la Letty che conoscevi non esiste più"dico sospirando pesantemente

"Non si voltano le spalle alla famiglia.....anche quando é lei a farlo"dice dandomi un bacio sulla fronte,annuisco e vado in camera

Non capisco perché,mi ha guardato in faccia e si è messa a piangere e un attimo dopo ha sparato a lui

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Non capisco perché,mi ha guardato in faccia e si è messa a piangere e un attimo dopo ha sparato a lui.Non posso tollerare una persona che tocca mio padre.Lei per me non è nulla,non ci è mai stata e così deve essere.

"Ma chi cazzo è"dice Giselle con voce assonata,apro piano gli occhi e me li stropiccio...accendo la lampada e in un attimo inizio a sentire qualcuno che sta bussando interrottamente alla porta.

"Dio santo"sussurro mettendomi una mano sulla fronte,ho un mal di testa atroce e chiunque ci sia fuori da quella porta non avrà un bel trattamento dalla sottoscritta..e nemmeno da Giselle.

"Che ci fai qui"dico,mi guarda come un cucciolo bastonato e in due secondi si attacca alle mie labbra e subito tutto il sonno che avevo sparisce.Sento odore di alcool quindi mi scanso subito e lo guardo male.

"Che cazzo di problemi hai?"grido facendo lamentare Giselle che si tira su a sedere ma quando vede Ian strabuzza gli occhi diventando subito sveglia.

"Hai bevuto?"dico facendolo sedere,annuisce e mi indica con le dita la quantità,sbuffo rumorosamente e mi poso una mano sul viso.

"Hai bevuto?"dico facendolo sedere,annuisce e mi indica con le dita la quantità,sbuffo rumorosamente e mi poso una mano sul viso

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"Abbracciami"dice sporgendo le mani verso di me,mi sta venendo anche da ridere talmente mi sto innervosendo.

"Che devo fare"dico disperata guardando Giselle che in tutta risposta ride di gusto.

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