Capitolo 60.

646 34 3
                                    

"Quindi rimarrai arrabbiato con me per tutta la sera?"dico appena entriamo in casa,stava subito per andare in camera sua ma la mia voce lo ha fermato.

"E cosa dovrei fare? Stare qui ad ascoltare te che mi incolpi per averlo picchiato quando l'ho fatto solo per una ragione precisa"dice alzando la voce,sbuffo rumorosamente e alzo gli occhi al cielo andando in cucina.

"No adesso rispondimi"dice seguendomi...sbatte una mano sull'isola della cucina e mi giro verso di lui furiosa.

"Si ti incolpo,perché hai fatto il suo gioco.
Lui voleva quello..dovevi capirlo che ti stava provocando invece no..come al solito sei arrivato alle mani"urlo mentre lui mi guarda scioccato...menomale che in casa non c'è nessuno.

"Ma stai scherzando spero? Ti ho difeso e la colpa è mia?
Ti ha dato della puttana Nina"dice alterato mentre io sospiro rumorosamente

"Non sto dicendo che è colpa tua ma non dovevi picchiarlo...dovevi rimanere indifferente!"dico sicura mentre lui ridacchia amaramente passandosi una mano tra i capelli.

"Indifferente? Ma ti rendi conto delle stronzate che stai dicendo? Io sono fatto così,se insultano o toccano la mia donna io non ci vedo più.."grida facendomi incazzare ancora di più.

"E allora sei fatto male"dico ovvia.

"Sembra che a te piaccia avere complimenti da altri ragazzi...cos'è ti fa sentire potente?"spalanco gli occhi mentre la rabbia cresce ancora di più.

Sa che mi sta ferendo,questa è la cosa brutta di noi..ogni volta che litighiamo ci escono parole di bocca che non vorremmo dire e che non pensiamo.Come adesso..

"A me piace..oddio ma ti rendi conto di che cosa stai dicendo? Sai che ti dico? se la pensi così allora è meglio finirla qui.."dico sbattendo il bicchiere d'acqua sul tavolo vedo lui sbiancare ma non me ne curo,prendo il telefono e inizio a camminare verso la porta.

"Dove vai?"chiede scazzato..alzo gli occhi al cielo e apro la porta ma prima che riesca a uscire la chiude con un calcio.

"Mi hai rotto le palle,lasciami."dico divincolandomi dalla sua presa ma inutilmente.In un attimo mi prende dalle spalle e mi tira su..li do i pugni sulla schiena gridando ma non li fanno nulla.

"Oh smettila"dice scocciato mentre io continuo a dargli i pugni..voglio andarmene altrimenti li spacco la faccia ora.

Mi mette giù e sono costretta a mantenermi a lui per non cadere..
"Non mi interessa me ne voglio andare"dico cercando di aprire la porta della camera sua ma la richiude.

"Hai rotto i cogl.."dico girandomi ma vengo bloccata dalle sue labbra che spingono con prepotenza sulle mie.
"Ora stai zitta?"sussurra sulle mie labbra mentre io lo spingo indietro sbuffando.
Mi metto le mani nei capelli e sospiro

"Io capisco che volevi difendermi e sai anche tu che non me ne importa un cazzo se l'hai picchiato oppure no..ma,sai anche che quello stronzo è un pezzo grosso e adesso te la farà pagare"confesso finalmente,la verità è questa..ho paura che gli accada qualcosa ora.

"Non mi interessa se mi succede qualcosa"dice mentre io spalanco gli occhi..."Interessa a me"urlo ovvia.

"E a me no Nina. Sono un egoista ma non posso e non riesco a esserlo con te.Quindi mettiti l'anima in pace Toretto,perché se dovesse capitare di nuovo di dover di difendere te o rischiare che mi succeda qualcosa,io sceglierò sempre te."urla ma pian piano abbassa la voce venendo verso di me.
Una piccola lacrima si fa spazio sul viso viso ma la tolgo subito,anche prima che possa farlo lui.Inutile dire che le sue parole mi abbiano fatto innamorare ancora di più ma, pensare che lui tenga a me più di se stesso no..non lo accetto.

"Sappi,che se ti succede qualcosa..io ci muoio"dico con voce rotta,addolcisce lo sguardo e mi abbraccia.

"Mi dispiace,per quello che ho detto."dice mentre io sospiro rumorosamente cercando di calmare i miei battiti troppo volenti.

"Non importa ormai..andiamo a disinfettare la mano sennò si infetta"rispondo quasi in un sussurro..sento un flebile "no" e dopodiché mi bacia di nuovo.

"Scusa"dice sincero..annuisco facendogli un piccolo sorriso e li prendo la mano sana portandolo in bagno...lo faccio sedere al bordo della vasca e mi metto tra le sue gambe.

"Il disinfettante?"chiedo..mi indica il mobile dietro e subito lo prendo iniziando il mio lavoro.

"Stai fermo"dico calma tamponando con il disinfettante la mano,appena esso si imbatte sulla pelle subito sobbalza stringendomi a lui al che ridacchio leggermente.

"Sei un bambino"dico mentre lui sbuffa,finisco di disinfettare e poi butto tutto nel cestino.Vado di nuovo vicino a lui e subito mi circonda la vita appoggiando la testa sul mio petto mentre io li accarezzo piano i capelli.

"Quella frase è stata la più brutta che io abbia mai sentito in 24 anni di vita."sospiro e li lascio un bacio sulla guancia,mi sento il colpa per averglielo detto ma ero arrabbiata.

"Era una frase detta per rabbia,sai che non potrei mai.Non sono la stessa senza di te"dico mentre lui alza la testa,mi fa sedere a cavalcioni su di lui e subito mi bacia,incastro la mano nei suoi capelli tirando leggermente e questo lo porta a gemere nella mia bocca.

"Ti voglio ora"sussuro mentre lui sorride..si alza su,facendomi allacciare le gambe alla sua vita e cammina verso camera sua.

Appena chiude la porta riprende a baciarmi,mi sfilo il maglione rimanendo in reggiseno di pizzo nero e si trasforma...ora nessuno può fermarlo.In un attimo inizia a divorarmi il collo e il petto lasciando tanti segni,mi butta delicatamente sul letto e si mette su di me..."Ti farò urlare,come mai prima d'ora."dice mentre io arrossisco.

"Ian"dico a fatica per i suoi lenti baci sul mio collo..."Dimmi cosa vuoi"sussurra al mio orecchio.

"Sei uno stronzo"dico mordendogli il petto,ridacchia e in meno di un secondo entra dentro di me.

"Ti amo Little Angel"

Spazio autrice
E dopo la pioggia esce sempre il sole..letteralmente.
Comunque quanto sono cariniii😍
Se il capitolo vi è piaciuto scrivetemelo nei commenti💜💞

|Little Angel|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora