Eren's pov.
Rimasi per tutto il resto della giornata con l'immagine impressa dei due ragazzi nell'atto primordiale dell'amore. Inutile nasconderlo, ne rimasi abbastanza scandalizzato.
Era pur sempre di un rango fin troppo alto per essere rimproverato di qualche scappatella, ma non mi sembrava comunque nè il luogo nè il momento opportuno.Il mio flusso di pensieri si interruppe di colpo.
E tu stupido idiota non faresti la stessa cosa con il Caporale se ne avessi la possibilità?Il mio viso iniziò a scottare nuovamente, mi schiaffai entrambe le mani sulle guance, nella vana speranza di sbollirle.
"Eren... che stai combinando?"
Armin che si stava aggirando per i corridoi degli uffici, finì per puntarmi uno sguardo divertito.Tornai alla realtà portandomi imbarazzato le mani nelle tasche.
"I-io? Perchè?"
Iniziai guardando per aria.
Il biondo in tutta risposta iniziò a ridere chinando il capo verso terra, così che non si notasse più di tanto.Lo raggiunsi cingendogli un braccio sulle spalle, Armin barcollò appena sotto il mio tocco goffo e manesco.
"Non vorresti vedere quello che ho visto io credimi"
Iniziai non tralasciando nessun particolare.Levi's pov.
"Bhe Caporale mi parli un po' di lei..."
Petra elegantemente seduta su delle casse in legno, mi rivolgeva uno sguardo civettuolo."Che cosa vorresti sapere?"
Chiesi in modo tranquillo una volta finito d'aver riposto tutte le casse all'interno della cucina.La vidi poggiarsi due dita minute e affusolate sotto il mento, mentre i suoi occhi color ambra ruotavano verso l'alto in un atto di concentrazione del tutto spontanea.
Mi posizionai davanti alla ragazza incrociando le braccia al petto.
"Bhe potrebbe iniziare col riferirmi il suo nome ad esempio"
Finalmente i suoi occhioni finirono per posarsi sui miei, con un'energia quasi contagiosa.Sbuffai dal naso in modo sarcastico.
"Signorina, non le sembra una domanda un po' troppo impertinente?"
Chiesi alzando un sopracciglio e cambiando gamba d'appoggio.La vidi sorridere imbarazzata.
"Va bene va bene"
Rispose agitando le mani davanti a sè in modo dolce e gentile."E invece per quanto riguarda l'età? Può riferirmela o si sente offeso a tale richiesta?"
Mi chiese poi, appoggiando entrambe le mani dietro di sè, stringendo il petto con le braccia, il suo seno si fece più pronunciato sulla modesta scollatura dell'abito.Sgranai in modo impercettibile gli occhi storcendo le labbra.
"Ho capito... inizio io se vuole"
Prese lei, guardandomi dal basso verso l'alto.
Dovevo ammettere che sapeva come guardare un uomo, il suo sguardo innocente nascondeva un profondo abisso di lussuria.La guardai incuriosito in attesa che mi riferisse la sua età.
"Io ho ventuno anni..."
Disse quasi in un sussurro, le sue labbra si stirarono in un delicato sorriso che di casto non aveva nulla.Chiusi gli occhi passandomi una mano sopra, salendo fino ai capelli tirandoli indietro, erano leggermente bagnati per il sudore, rimanendo in quella maniera.
Sospirai con sollievo.La ragazza mi guardò confusa e a tratti infastidita.
"Saresti perfetta per Eren Jeager... te lo ricordi? Ragazzo moro, alt-"
Iniziai guardandola con sguardo fermo e a tratti divertito."M-ma signore, non mi ha ancora riferito la sua di età!"
Partì lei in quarta, sporgendosi dalla cassa in cui era seduta, pronunciando maggiormente il seno abbastanza generoso per una ragazza di quella corporatura.Mi avvicinai accovacciandomi sulle ginocchia, proprio davanti alla sua figura che mi guardava dall'alto, strinse prontamente le gambe facendo incontrare i suoi piedi fra loro per l'imbarazzo.
"Signorina, io ho trentasette anni, non mi sembra il caso"
Le dissi in modo controllato e calmo, mentre i miei occhi incontravano i suoi che si erano fatti istantaneamente curvi per il dispiacere."M-ma Caporale non ho problema per questo, glielo assicuro..."
Riprese determinata.
Lo sguardo triste di un attimo prima scomparve totalmente, lasciando spazio ad una grinta da leonessa.
Si fece scivolare a terra toccando le ginocchia sul terreno sabbioso.
D'istinto mi ritirai indietro."Mi provi almeno per una notte..."
Mi afferrò una mano stringendola fra la sua, con cautela la portò su una sua coscia semiscoperta.
Deglutii faticosamente."Petra... ora finiscila"
Dissi con fare autoritario togliendo prontamente la mano dalla sua carne.Storse il viso di lato non incrociando il mio sguardo in segno di offesa.
"Guardami"
Le dissi in modo fermo.Non se lo fece ripetere voltandosi ancora infastidita.
"Brava ragazza..."
Ripresi a tono più basso."Un no è un no, ricordatelo, non si discute"
Dissi accarezzandole la guancia destra con due dita, Petra si fece cullare da quel tocco chiudendo gli occhi ed annuendo in modo lento e ipnotizzato.Subito dopo mi alzai andando a recuperare la giacca militare appoggiata poco distante da dove ci trovavamo.
Era ora di allontanarsi da quella figura tentatrice e illusoria.
Eren's pov.
5:16 p.m.
Finite le commissioni pomeridiane ci radunammo nel parco dedicato ai combattimenti corpo a corpo, era appena dietro la mensa. Vantava di un terreno piuttosto sabbioso in grado di attutire eventualmente le cadute degli uomini e non provocargli traumi del tutto inutili.
"Okay signori, siamo tutti?"
Prese parola Levi, la giacca mimetica era sbottonata per metà, il viso invece, appariva notevolmente stanco e affaticato, pur non dandolo troppo a vedere.Squadrò tutti i presenti con aria irritata.
"Bhe?! Perchè nessuno mi risponde?!"
Chiese a voce abbastanza alta.
Non si scompose mai perchè si serviva dei suoi occhi per intimidire."Sì signore!"
Rispondemmo subito dopo in coro, ci drizzammo sulla schiena guardando avanti.Si ricompose poco dopo, passandosi una mano sulle tempie.
"Coraggio, a due a due iniziate ad allenarvi nella lotta corpo a corpo."
Disse infine abbastanza perso fra i suoi pensieri.Finii in coppia con un uomo giapponese, non riuscii ad attribuirgli un'età vera e propria, notai semplicemente che i suoi atteggiamenti rimandavano molto a quelli del Caporale, se non fosse che gli riuscivano davvero male.
Mi si avvicinò all'orecchio prima di metterci in posizione.
"Brutto tedesco... so che stai cercando di entrare nelle grazie del Signor Ackerman."Sgranai gli occhi.
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𝘼 𝘿𝙖𝙣𝙜𝙚𝙧𝙤𝙪𝙨 𝙂𝙖𝙢𝙚 ➢ 𝘌𝘳𝘦𝘳𝘪
Fanfiction𝘛𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰: «...Voltai uno sguardo verso l'Ufficiale affianco a me, i suoi occhi duri e fissi tradirono le sue mani tremanti giunte dietro la schiena intente a stringere un rosario. Sapevo stesse pregando, lo faceva sempre prima...