Capitolo 14.

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Levi's pov.

Cercai di scrutare tutte le reazioni dei presenti.
Si fecero pallidi, iniziarono a tremare e qualcuno si allontanò per rimettere tutto il pranzo che aveva mangiato.

Misi le braccia conserte accompagnate da uno sguardo fermo, finché non incrociai la visuale col ragazzo dagli occhi verde intenso.

Mi guardava come si guarda qualcuno da supplicare, mi stava parlando con gli occhi, no, non voleva farlo.
Strinsi i denti e distolsi subito dopo lo sguardo.

Dietro di me avevo dei sacchi dentro i quali vi si trovavano dei fucili.

"Bene soldati, qui dietro ho una sacca, dentro vi sono dei fucili, vi insegneremo ad utilizzarli."
Dissi poi senza nessun tipo di emozione, come se non avessimo dovuto giustiziare delle persone di lì a poco.
Deglutii pesantemente prendendo un respiro profondo, quello era il mio lavoro dopotutto.

Farlan prese il sacco e lo lasciò cadere ai piedi dei soldati.
"Bene, vi sono diversi tipi di arme da fuoco, quelle che andremo ad utilizzare noi oggi saranno della Arisaka"
Continuò il biondo tirandolo fuori e maneggiandolo in modo abile e scaltro.

Era un fucile lungo e rifinito in legno.
"Soldati, questi gioielli fanno parte della famiglia di fucili d'ordinanza a otturatore girevole-scorrevole"
Farlan conosceva molto bene tutti i tipi di arma, così lasciai a lui il compito di spiegare in modo tecnico le proprietà di quella meraviglia mortale.

"Quindi bhe ragazzi, state attenti"
Finì lasciandosi sfuggire un linguaggio forse fin troppo colloquiale.

"Quelli che abbiamo in dotazione oggi sono il modello type 38, dovrete imparare ad usarli nel modo corretto... avete mai impugnato un arma da fuoco?"
Chiesi poi.

Gli sguardi spaventati e tremanti dei ragazzi mi si posarono addosso, non si fecero avanti, segno che quasi nessuno ne avesse mai avuto a che fare.

Afferrai un fucile, presi la mira e lo puntai sui soldati che fecero prontamente un passo indietro.
"Bene, ottima giornata per imparare"
Dissi infine abbassando l'arma.

"Prima regola"
Ripresi.

"Mai puntarlo addosso ai compagni, chi verrà sorpreso a farlo sarà severamente punito"
Dissi posizionando il fucile in verticale e poggiandoci un braccio sopra.

"Dovete anche sapere che questi fucili hanno una potenza notevole, ciò vale a dire che un solo colpo vi farà saltare la testa"
Dissi senza tanto tatto.

I presenti sbiancarono.
Scambiai uno sguardo col mio compagno.
"Bene, porteremo qui i prigionieri, Farlan, ci pensi tu?"
Chiesi gettando poi il fucile in mezzo a tutti gli altri.

"Certo, vado, mi farò aiutare anche dai cadetti, torno tra poco"
Mi riferì passandomi accanto.

Avevo lo stomaco sottosopra, fare quel tipo di cose mi distruggeva, ma non potevo certo darlo a vedere come fecero quei soldati.
Erano ancora forse troppo immaturi, o semplicemente non si sarebbero mai abituati ad uccidere così gratuitamente delle persone.

"Ognuno impugni un'arma, e non provate a sparare, sono scariche"
Dissi prontamente squadrandoli, i loro sguardi si fecero terrorizzati.

Una volta che ognuno impugnò un'arma si posizionarono puntando davanti a loro, le posture che assunsero non erano male per non aver mai impugnato un oggetto del genere.

Passai dietro osservando i loro comportamenti, molti tremarono, proseguii la mia camminata finché Eren non mi fermò.

"C-caporale non ci riesco"
Ammise.

𝘼 𝘿𝙖𝙣𝙜𝙚𝙧𝙤𝙪𝙨 𝙂𝙖𝙢𝙚 ➢ 𝘌𝘳𝘦𝘳𝘪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora