Capitolo 87.

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Levi's pov.

08/08/1945 - 6:49 p.m.

"Che cosa significa?!"
Chiesi spazientito, ero certo che se non mi fossi trovato davanti a degli Ufficiali mi sarei sicuramente lasciato andare alle peggiori imprecazioni.
"Abbiamo ricevuto questa mattina la notizia, Caporale, il governo di Tokyo è stato informato della rottura del patto di neutralità dell'Unione Sovietica dichiarando guerra all'Impero giapponese"
Un uomo illustre e pieno di stemmi cuciti sulla divisa mi fu davanti con sguardo greve e fermo.

"Sta scherzando spero"
Continuai corrugando le sopracciglia.
"Purtroppo no, l'imperatore ha espresso più volte la sua volontà ad arrendersi, ma il ministro degli esteri Hirota lo ha tranquillizzato riferendogli che l'America sarebbe stata allo stremo delle forze e che l'Armata rossa sarebbe stata impegnata in Germania... grave sbaglio"
Continuò l'uomo non scomponendo la sua postura impeccabile, intuii dalle sue movenze si fosse trattato di un Ufficiale interno dell'ambasciata.

"Quindi mi state dicendo che anche l'Unione Sovietica si è alleata per abbatterci?"
Domandai non facendomi prendere dal panico.
"Esatto, Stalin non ha la minima intenzione di perdersi l'opportunità di acquisire la supremazia in oriente"
Confermò lui annuendo.
"Quel figlio di puttana... ho capito, che cosa dovremmo fare? Il nostro campo è in grave condizioni"
Continuai incrociando le braccia al petto nonostante una fitta di dolore mi perforò fin dentro le ossa ricordandomi solo dopo della grave ustione che vantai sull'arto destro.

"Anche a Tokyo la situazione non è migliore, oltre cento B-29 stanno ininterrottamente bombardando la città, siamo in uno stato di totale panico"
Mi riferì l'altro uomo che fino ad allora non ebbe ancora preso parola.
Sgranai impercettibilmente gli occhi stringendo maggiormente i denti così da metterne in evidenza la mandibola.
"Non vorrete certo mandare i miei uomini a combattere?!"
Domandai perdendo la pazienza.
I due si scambiarono un'occhiata vacua per poi tornare sul mio viso turbato.
"Siete ciechi per caso? Vedete in quale condizione siamo? La gente sta morendo, non li manderò a combattere proprio ora"
Asserii alla fine con tono deciso guardandoli dritto negli occhi.

Il sole stava calando sminuito dalla presenza di qualche nuvola sparsa, il campo in quei due giorni successivi all'esplosione prese ad attivarsi facendo più ordine possibile, tutti i dormitori si trasformarono in delle strutture d'emergenza dove poter ricoverare i feriti, e gli innumerevoli morti vennero cremati e bruciati così che il loro stato di decomposizione non avesse dato problemi d'epidemie.

"Le arriveranno gli esatti ordini entro fine giornata Caporale, usi il buon senso, stanno morendo persone ovunque e non solo in questo campo"
Mi freddò l'uomo con cui ebbi il piacere di parlare maggiormente.
Non risposi annuendo così da congedarli dalla mia vista.

Non ho più il comando qui dentro, perché mi è stato assegnato un simile incarico?

Raggiunsi a passo svelto la struttura che ospitò Farlan trovandolo sveglio ed abbastanza lucido.
"Farlan..."
Pronunciai avvicinandomi lento e stanco.
L'uomo non appena mi vide varcare la porta scoprì un radioso sorriso nonostante il suo volto fosse stato attraversato da un taglio che gli percorse il naso per orizzontale.
Mi avvicinai sedendomi sulla sedia che mi ospitò i giorni precedenti abbandonandomi sulle gambe dell'uomo coperte da delle lenzuola leggere.
"Meno male che ti sei svegliato"
Sussurrai, incredulo di star stringendo materialmente il biondo.
Sentii la sua mano intricarsi fra i miei capelli in un gesto d'affetto estremo.
"Tu stai bene?"
Mi chiese.

"Sì, io sto bene..."
Risposi iniziando a sudare freddo per ciò che gli avrei dovuto riferire.
"Senti Farlan... ho una cosa da dirti"
Iniziai rimettendomi seduto, i nostri sguardi incrociati furono tanto complici da pensare lo avrebbe letto dai miei occhi.
"Isabel è... venuta a mancare due giorni fa"
Rigettai senza addolcire la pillola, non sarebbe servito a nulla temporeggiare dato che di tempo non ne avevamo più.

𝘼 𝘿𝙖𝙣𝙜𝙚𝙧𝙤𝙪𝙨 𝙂𝙖𝙢𝙚 ➢ 𝘌𝘳𝘦𝘳𝘪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora