Giappone - 15/03/1945 9:55 p.m.
Levi's pov.
Avevamo appena finito il nostro abituale addestramento, i soldati tedeschi stavano iniziando mano a mano ad entrare nel vivo della nostra cultura e abitudini, mi fece piacere sapere di essere stato in grado di gestire due nazionalità completamente differenti, anche i ragazzi stavano iniziando a fare conoscenza fra loro e stavano cominciando a tollerarsi maggiormente, per quanto brutta la guerra potesse essere vedere cose come quelle mi rallegrava.
Uscii dalle docce intento a raggiungere la mia cabina, avevo ancora i capelli bagnati con solo i pantaloni militari addosso e scarpe ai piedi, quando un soldato tedesco mi fermò.
"Jeager...?"
Dissi non troppo sorpreso."Caporale volevo ringraziarla come si deve per ciò che è successo qualche giorno fa, non ho più avuto modo di incontrarla e..-"
Era terribilmente in imbarazzo e il suo sguardo non incrociò nemmeno per sbaglio il mio.Mi guardai attorno, i cadetti erano tutti intenti ad andare a cenare.
"Soldato, non vai a mangiare con i tuoi compagni?"
Chiesi.
Ciò che successe giorni prima non aveva più importanza, vidi morire tanti di quegli uomini davanti agli occhi, che un attacco di panico non mi diceva assolutamente nulla.Il ragazzo di rimando alzò lo sguardo confuso.
"S-sì... pensavo di andarci più tardi, ora la mensa è davvero piena"
Accennò una risata imbarazzata intento ad intrecciare le mani in modo nervoso, sembrò volesse riferirmi qualcosa.Non so per quale ragione, ma quel ragazzo mi entrò subito in simpatia, non ne capii il motivo, insomma, era solo un soldato.
"La confusione non ti piace?"
Chiesi incrociando le braccia al petto nudo, rigato dalle gocce scese disordinatamente dai miei capelli."In realtà mi è indifferente signore, solo che ultimamente cerco di evitare troppa calca."
Ammise grattandosi la nuca."Allora puoi venire a farmi compagnia più tardi."
Gli proposi mentre stavo già riniziando a camminare verso la mia cabina.Gli si illuminarono gli occhi.
"Sarebbe un onore Caporale"
Disse prontamente.Annuii.
"Sì lo immagino"
Me ne andai definitivamente, dovevo rivestirmi e asciugare i capelli prima di andare a cenare.Una volta in camera mi sedetti sul letto, le braccia appoggiate alle gambe e la mia testa rivolta verso il basso.
Cosa mi sta succedendo?
Pensai.Perché cazzo ho invitato a mangiare insieme a me quel ragazzo?
Continuavo a ripetermi.Non riuscii a capire cosa mi colpì del tedesco, forse gli occhi di quell'insolito verde, o il sorriso, una botta di vita in quel mortorio.
Feci due grandi respiri per poi iniziare a prepararmi.Eren's pov.
Raggiunsi la mia camerata stendendomi nel mio letto, le braccia sotto la nuca, giusto il tempo per riprendermi.
Cosa ne stavo facendo della missione?
Stavo perdendo la testa per un uomo nemico, nonchè Caporale.La mia mente iniziò a spaziare...
Il fisico che aveva sarebbe stato invidiabile da qualsiasi palestrato americano, addominali e pettorali scolpiti nel marmo, per non parlare del viso, duro e professionale, la voce roca e profonda...Puntai uno sguardo ai pantaloni, una protuberanza si fece spazio all'interno.
"Porca troia"
Mi scappò l'esclamazione in americano, fortunatamente nessuno mi sentii, mi alzai di scatto cercando di scacciare via qualsiasi tipo di pensiero perverso.
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𝘼 𝘿𝙖𝙣𝙜𝙚𝙧𝙤𝙪𝙨 𝙂𝙖𝙢𝙚 ➢ 𝘌𝘳𝘦𝘳𝘪
Fanfiction𝘛𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰: «...Voltai uno sguardo verso l'Ufficiale affianco a me, i suoi occhi duri e fissi tradirono le sue mani tremanti giunte dietro la schiena intente a stringere un rosario. Sapevo stesse pregando, lo faceva sempre prima...