E se arrivassi con un secondo di ritardo?
Se qualcuno tagliasse prima di te il traguardo?
Se prendessi la ‘decisione giusta’ un attimo dopo il ‘momento giusto’, quando qualcuno ha già scelto per te?
Il resto del mese fu una noia mortale in confronto ai miei primi tempi a New York, ma la noia non mi era mai piaciuta così tanto.
Il lavoro andava a gonfie vele e ormai avevo fatto amicizia con tutti i miei colleghi, che ogni giorno mi portavano a fare aperitivo dopo la chiusura. Harry non si era più fatto vedere e ne sentire dalla sera dell’uscita con Liam, che invece passava ogni giorno dalla gelateria. La mia nuova vita aveva ormai un ritmo ben definito, avevo finalmente una mia routine. Vivere con Mara ed Elis era un sogno; erano sempre gentili e divertenti, mi facevano davvero sentire a casa, anche se mi mancava da morire mia madre. La chiamavo ogni giorno e, anche se non le avevo parlato apertamente di Harry, aveva già intuito qualcosa. Le avevo raccontato di un ragazzo che mi piaceva molto, ma che era uno sciupa femmine, quindi non ero sicura se potermi fidare di lui.
Secondo lei, quando un uomo s’innamora davvero, da sciupa femmine diventa un romanticone, per mi consigliò di buttarmi, di vivere le emozioni che la vita offre. Parlare con mia mamma mi era sempre tornato utile, perché sapeva dire sempre la cosa giusta.
Ero arrivata ad un bivio però: testa o cuore? La risposta era ovvia.
Il mio cuore stava sovrastando la mia testa. Forse avrei dovuto parlargli e dargli una possibilità.
«Bea – Elis entrò nella stanza, interrompendo la mia lettura di “Romeo & Giulietta” – stasera andiamo tutti al bowling. Vuoi venire?».
«Si, certamente!» sorrisi.
«Però ti avverto, c’è anche Harry».
Il suo volto era preoccupato, come ogni volta che lo doveva nominare, sapeva che non mi faceva piacere sentire il suo nome.
Ma ormai avevo preso una decisione e non restava che seguirla.
«Non fa niente. Tanto avevo intenzione di parlare con lui, anche se non immaginavo sarebbe successo così presto» esclamai, inaspettatamente tranquilla.
«Parlargli di cosa?».
Era incuriosita, cosa normale per mia cugina, che era la curiosità fatta persona.
«Voglio provare a fidarmi di lui anche come più di un amico. Non voglio correre il rischio di perdere qualcosa che potrebbe rendermi finalmente felice, perché qualcuno in passato mi ha fato soffrire. Il passato è passato, ora voglio vivermi il presente».
«Buona idea!» disse mentre mi schiacciava l’occhio, sorridente.
A quanto pare Elis aveva veramente cambiato idea su di lui.
Ero impressionata.
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Indossai un vestitino blu a pois rosa di Elis, che mi calzava a pennello, e delle ballerine blu. I mie capelli erano raccolti in una lunga coda di cavallo. Per fortuna Elis mi aveva risparmiato la sua solita seduta di make-up, ma mi aveva obbligato a mettermi la matita nera agli occhi.
Ero piuttosto nervosa, perché la consapevolezza di rivederlo rendeva tutto ancora più difficile.
Era passato parecchio dall’ultima volta che l’avevo visto, ma l’effetto che aveva su di me non sarebbe stato sicuramente differente. Elis entrò nella stanza in tutta la sua bellezza: indossava un paio di short, una canottiera attillata azzurra e un paio di converse di jeans. Era radiosa e visibilmente felice, ormai lei e Niall facevano coppia fissa. Erano adorabili insieme ed estremamente dolci e si vedeva che si desideravano molto. Ero molto felice per loro, si meritavano a vicenda e sicuramente il loro amore sarebbe durato a lungo.
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Non Passerai//H.S.
Fiksi PenggemarA volte ritornano.. Ma sarà davvero sempre così? Gli amori, quelli veri, sono destinati a ritornare o è solo un'illusione? Beatrice ritorna a New York dopo tre anni, in vista del matrimonio di sua cugina. Sapeva in cuor suo che avrebbe dovuto rivive...