Mondi Distrutti

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Pensavo a me con il mondo in mano, ma senza di te, dove vado?

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«Harry» fu un sussurro il mio, un sussurro di sollievo misto a terrore, perché ero consapevole di cosa avesse visto, ed ero sicura che avesse frainteso, perché io stessa l'avrei fatto al suo posto.

Senza nemmeno accorgermene, dai miei occhi erano già fuoriuscite nuove lacrime, perché il momento che tanto temevo era arrivato prima del previsto, e dovevo dire addio ad uno dei due, nella migliore della ipotesi, altrimenti avrei addirittura perso entrambi.

Per me non era una scelta, non devo scegliere tra i due, perché per il mio cuore c'era solo un uomo, il mio amore era tutto per uno dei due, il mio cuore l'aveva amato dal primo istante e l'aveva aspettato per anni, e non se lo sarebbe fatto sfuggire, a meno che il cuore di Harry non l'avesse lasciato andare per sempre.

Guardavo Harry spostare lo sguardo da me a Zayn, fulminando entrambi. Riuscivo a vedere le infinite sensazione che stavano attraversando i suoi occhi, delusione, rabbia e angoscia lo riempivano a tal punto che il suo sguardo non era più verde lucente, era spento, sempre di più man mano che passavano i secondi.

Aveva il cuore spezzato, ed era tutta colpa mia, era colpa del mio egoismo e della paura dell'abbandono che non riuscivo ad accantonare, che era sempre latente dentro di me, ma per quell'egoismo stavo per perdere l'unica persona che non mi aveva mai realmente abbandonato.

«Harry, non...» iniziai a dire, ma fui interrotta dal suo sguardo accusatorio.

«Se ti azzardi a dire 'non è come credi' penso di non poter più rispondere delle mie azioni» mi guardò con occhi iniettati di sangue.

Non mi aveva mai guardato in quel modo, non l'avevo mai visto rivolgere quello sguardo a nessuno, mi stava letteralmente odiando e io gli avevo dato solo motivi per farlo.

«Ehi, modera i toni» s'intromise Zayn, mettendosi quasi davanti a me.

Non volevo che si intromettesse in questa conversazione, perché era una questione tra me e Harry, era la conversazione che avremmo dovuto aver più e più volte in quei giorni. Non volevo che Harry odiasse Zayn più di quanto già non lo facesse.

«Lo sapevo che sarebbe successo» continuò Harry rivolgendosi a me, come se Zayn non fosse lì con noi.

«Non è colpa sua» continuò invece Zayn.

«Forse è meglio che tu stia zitto» Harry strinse i suoi pungi lungo i fianchi, quasi stesse cercando di trattenersi dall'aggredirlo.

«Beh, dovresti farti due domande se eri già consapevole che sarebbe successo. Forse non sei abbastanza per lei» rincarò la dose Zayn.

«Zayn» urlai infuriata.

«No - m'interruppe di nuovo Harry, avanzando verso di noi - ti prego, fallo continuare, perché forse ha davvero ragione. Forse ti meriti uno come lui» concluse guardandomi dritto negli occhi.

Ed una nuova pugnalata arrivo dritta al mio cuore.

Non stava mentendo, lo pensava veramente, e lo potevo vedere dal modo intenso e sincero in cui mi stava guardando. Il mio cuore si frantumò insieme al suo, perché stava davvero pensando a quelle parole, e se si rompeva lui, inevitabilmente mi rompevo anche io.

«Finalmente l'hai capito!» esclamò Zayn, alzando platealmente le mani.

E non ebbi nemmeno il tempo di zittire Zayn, che un pugno gli arrivò ritto sulla mascella, facendolo arretrare prima di cadere per terra. D'istinto mi voltai verso Harry, perché per quanto tenessi a Zayn, la mia priorità era sempre un'altra persona.

Non Passerai//H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora