Perché, se qualcuno ti manca, altre braccia non servono.
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POV ELIS
Da giorni era seduta su quel divano senza dire una parola, e se non era sul divano era sul letto, e se non era nemmeno lì la trovavo in bagno, rannicchiata per terra a fissare un punto indefinito davanti a lei, apparentemente in trance, apparentemente senza nessun pensiero coerente in testa. Potevo chiaramente leggere il turbinio di sensazioni attraversarle il volto, cercare soluzioni dove non ce n'erano, trovare un punto di arrivo, rifiutando l'evidenza della situazione: Harry se n'era andato, e con lui anche lei stessa.
Niall ed io avevamo tentato di farla parlare, spiegarci ciò che era accaduto, ma lei ha sempre continuato a guardare il vuoto, senza dare il minimo accenno di risposta. Harry non era stato da meno, aveva chiamato Niall solo per avvertirlo del suo arrivo a Londra, dopo di che non aveva più risposto alle nostre incessanti chiamate.
Sapevo cosa significasse vedere la persona che ami andarsene via, partire per inseguire il proprio sogno. Quando Niall, ormai anni prima, aveva scelto di partire per affermarsi professionalmente, il mio cuore si era spezzato in mille pezzi, il pensiero di non poter rivedere ogni giorno quei soffici capelli biondo cenere mi faceva mancare l'aria anche in quel momento, anche se ormai quel periodo era trascorso da molto tempo. Quello era ufficialmente stato l'anno più brutto della mia vita, ma allo stesso tempo era stato l'anno più importante, perché mi aveva fatto capire quanto realmente fossi innamorata di quel biondo tutto sorrisi e risate. Avevo apprezzato ogni secondo che riuscivamo a trascorrere insieme, ogni attimo diventava speciale, ogni parola e gesto mi faceva innamorare nuovamente di lui, quell'anno avevo capito che era l'uomo della mia vita e non me lo sarei fatto scappare per niente al mondo.
Sentivo ancora quella sensazione di vuoto dentro, quella mancanza che mi accompagnava incessantemente, giorno e notte, senza un secondo di respiro, e per quello sapevo con certezza che mia cugina non stesse nemmeno lontanamente provando quella sensazione, lei stava provando qualcosa di peggiore, e io non riuscivo realmente a capire cosa fosse.
C'era di più di una semplice mancanza nel suo comportamento. Non era arrabbiata, non era risentita dalla scelta inaspettata di Harry, c'erano dei motivi dietro a quella chiusura, e né io, né Niall riuscivamo a capire cosa fosse.
Era distrutta, era un vaso rotto, che continuava a cadere, che continuava a mettere i pezzi insieme, pezzi sempre più piccoli ad ogni caduta, e quella era stata l'ennesima caduta, forse la definitiva. Aveva perso importanti pezzi di se in quegl'anni, ma era riuscita comunque a ricostruirsi, ma in quel momento sembrava aver perso il pezzo fondamentale, il pezzo portante.
Io non facevo altro che osservarla tutto il giorno, rannicchiata per casa accanto a lei, a guardare quegli occhi magnificamente verdi assottigliarsi ogni secondo di più, quelle guance diventare sempre più incolore, mentre scie nere iniziavano a circondarle gli occhi.
Pregavo tutto il giorno Niall di continuare a chiamare Harry, e lui lo faceva, senza mai dire una parola, ma il suo amico continuava ad essere un fantasma, continuava a non rispondere, ed io non ne potevo più di sentire quegli squilli incessanti, non ne potevo più d vedere il viso triste di Niall, mentre quegli squilli erano unico suono che riempiva la nostra casa.
Sospirai rassegnata quando l'ennesima chiamata s'interruppe senza alcuna risposta.
Spostai il mio sguardo su Bea, e mi soffermai a guardarla, trovandola sempre nella stessa posizione, a guardare sempre nella stessa direzione, senza accorgersi minimamente della mia presenza, del mio sguardo fisso su di lei. Indossava una tuta grigia, una delle poche che possedevo, ed una felpa di Niall, troppo grande per il suo fisico, che già in pochi giorni si era notevolmente asciugato.
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Non Passerai//H.S.
FanfictionA volte ritornano.. Ma sarà davvero sempre così? Gli amori, quelli veri, sono destinati a ritornare o è solo un'illusione? Beatrice ritorna a New York dopo tre anni, in vista del matrimonio di sua cugina. Sapeva in cuor suo che avrebbe dovuto rivive...