Al principio c'è il mistero, al termine la conferma, ma nel mezzo ci sono le emozioni che arricchiscono l'intera esperienza. Per la prima volta da mesi, non provava alcun dolore e sapeva che i suoi interrogativi avevano trovato una risposta.
Nicholas Sparks
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Raggiunsi Elis a grandi falcate, sprizzando gioia da tutti i pori.
«Elis, c’è un problema» dissi con tono disperato quando varcammo la soglia di casa.
«Quale?» disse preoccupata.
«Non so cosa mettermi stasera».
Mentre lo dissi il suo viso si rilassò visibilmente, ma improvvisamente diventò stranito.
«Dove hai intenzione di andare stasera, signorina Beatrice?» disse divertita.
«Al mio primo vero appuntamento con Harry» dissi sovreccitata.
«Oh, bene. Ci penso io a te, allora» concluse sfregando le sua mani l’una contro l’altra.
Dopo un’ora di attenta preparazione e scrupolosa scelta d’abbigliamento, ero finalmente pronta.
Ero, a mio parere, irriconoscibile.
Indossavo un lungo vestito bianco con una profonda scollatura, stretto in vita, con dei ricami floreali color petrolio e neri, infine uno spacco scopriva poi le mie snelle gambe e un paio di scarpe col tacco nere slanciavano il mio corpo informe. Avevo i capelli sciolti, ma mossi. Tutto opera di Elis, che con scrupolosità, mi aveva reso simile ad una dea.
Non ero mai stata così fine ed elegante.
«Elis, se mi porta in un semplice fast food ricordami di ucciderti al mio ritorno» dissi sarcastica, ma con un velo di sincerità.
«Tranquilla, conosco Harry. Ti porterà in un ristorante costosissimo, se lo può permettere» disse vedendomi imbarazzata.
«Lo spero, per te» sorrisi.
Sentii il campanello suonare e il mio cuore iniziò a battere fortissimo.
Non ero mai stata così agitata nella mia vita, nemmeno il giorno della laurea. Mi ero ormai rassegnata all’idea, più volte vedevo Harry, più la mia agitazione aumentava. Feci un profondo respiro, che venne mozzato dal rumore della porta d’ingresso, che veniva chiusa.
Lui era qui.
«Vado ad annunciarti» disse divertita Elis.
«No, Elis» dissi in preda al panico, ma mia cugina era già uscita.
Dovevo assolutamente calmarmi, non potevo essere così agitata per un semplice appuntamento.
Quando avrei dovuto affrontare prove più dure come mi sarei sentita?
Mi sarei di sicuro fatta venire un infarto.
Lentamente uscii dalla mia camera e mi diressi verso il soggiorno, reggendomi al muro, evitando così di fare una delle mie solite cadute. Sporsi la testa verso il soggiorno e lo vidi, in tutta la sua bellezza; indossava una camicia di lino blu e un paio di jeans scuri. Era molto semplice, ma addosso a lui ogni cosa era speciale. Resti ad ammirarlo mentre parlava con Mara ed Elis con disinvoltura, quindi non si accorse subito della mia presenza.
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Non Passerai//H.S.
FanfictionA volte ritornano.. Ma sarà davvero sempre così? Gli amori, quelli veri, sono destinati a ritornare o è solo un'illusione? Beatrice ritorna a New York dopo tre anni, in vista del matrimonio di sua cugina. Sapeva in cuor suo che avrebbe dovuto rivive...