Se il lieto fine non c’è quasi mai, ti regalerò sempre nuovi inizi.
-Massimo Bisotti
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Non avevo mai amato particolarmente il capodanno, ritenevo fosse una festa inutile, senza significato. Trovavo fosse un modo per i ragazzi di avere una scusa per ubriacarsi, fare cose di cui il giorno dopo si sarebbero pentiti, e infine dar colpa all’alcol.
Ma quell’anno sarebbe stato diverso, perché sarei stata con Harry e qualsiasi cosa facessi, con lui era sempre unica e speciale. La cosa importante per me era stare con lui, passare ogni attimo con lui prima della mia imminente partenza.
Certi giorni pensavo a quanto poco mancasse alla mia partenza e a cosa sarebbe accaduto dopo.
Harry mi ripeteva sempre che niente sarebbe cambiato, che saremmo rimasti insieme nonostante tutto, e volevo credergli, ma non potevo fare a meno di pensare anche al peggio, era una mia caratteristica vedere il lato negativo delle cosa.
Cercavo di guardare le cose da tutti i punti di vista possibili, in modo da avere una visuale completa delle cose, di non aspettarmi sempre il meglio, perché non sempre tutto va come credi, non sempre tutto quello che ti programmi va come immaginavi.
Per la prima volta mi sentii un po' Elis. Erano diversi minuti che guardavo un punto fisso del mio armadio, senza avere la minima idea su cosa indossare. Non volevo osare, ma allo stesso tempo volevo stupire Harry, volevo lasciarlo a bocca aperta.
Avevamo superato la piccola crisi, dovuta al suo comportamento, non molto corretto. Da quel giorno aveva cercato in tutti di modi di farsi perdonare, di rimediare a quell’errore che mi aveva fatto vacillare, che mi aveva fatto perdere un po' della totale fiducia che avevo riposto in lui. Prima di quel momento avevo sempre pensato che Harry non avrebbe mai potuto deludermi, che fosse quasi perfetto, e invece non lo era. Avevo iniziato a vederlo per quello che era realmente: umano.
Prima d’allora avevo visto Harry come una persona che fa sempre la cosa giusta, una persona invincibile, perché da quando stava con me era davvero il ragazzo perfetto, quello che non fa mai un errore, quello che ti da esattamente tutto quello di cui una ragazza ha bisogno.
Da quell’avvenimento lo avevo visto reale, e forse lo amavo di più in quel modo, con le sue fragilità e debolezze, con i suoi difetti.
«Hai per caso bisogno d’aiuto?» sentii dire a mia cugina.
Mi girai verso di lei e la vidi sulla soglia della porta con un sorriso furbo in volto. Sapeva che avevo bisogno del suo aiuto, aspettava solo che fossi io a chiederglielo apertamente, era una soddisfazione per lei vedermi in quelle condizioni.
«Ho bisogno di te, ma non esaltarti troppo».
Come se non avessi detto niente, la vidi saltellare nella mia direzione con un sorriso entusiasta in volto. Si mise vicino a me, scrutando con cura ogni capo presente nel mio armadio, e poi iniziò a farmi provare tutti i vestiti che secondo lei erano adatti alla serata.
Fu davvero una cosa infinita, ma non sentii come al solito il fastidio di svestirmi e rivestirmi molteplici volte, perché stavolta lo facevo per stupire Harry, ed Elis era l’unica che potesse aiutarmi.
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Ero finalmente pronta.
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Non Passerai//H.S.
FanficA volte ritornano.. Ma sarà davvero sempre così? Gli amori, quelli veri, sono destinati a ritornare o è solo un'illusione? Beatrice ritorna a New York dopo tre anni, in vista del matrimonio di sua cugina. Sapeva in cuor suo che avrebbe dovuto rivive...