DA REVISIONARE!
Vendetta , cattiveria, freddezza, acidità, ... sono tutte cose che fanno parte di Alexa la mafiosa russa , ha avuto un'infanzia difficile e tutt'ora la sua vita non è rose e fiori.
riincontrerà i suoi amici, tra litigi, tradimenti...
vi avviso già adesso, questo è un capitolo molto profondo vedrete Alexa legata ai suoi amici come non l'avrete mai vista, questo è il legame che li unisce tutti quanti anche se non viene dimostrato anzi spesso sembra sia molto superficiale il loro rapporto. vi lascio alla storia e buona lettura😊
mi sveglio sulla panchina con ancora la bottiglia vuota in mano, sono sporca di sangue ormai secco, direi che se mi vedesse qualcuno in giro penserebbe che io sia una barbona o una serial killer. vado a casa passando dal boschetto per tagliare e non farmi vedere in questo stato. quando arrivo a casa vedo mio zio con solo alcuni ragazzi svegli siccome sono le 9 del mattino <<Alexa dove sei stata? >> <<ubriaca su una panchina e ora necessito di una doccia, sono ancora piena di sangue >> dico fredda superandoli , salgo le scale ed entro in bagno, mi guardo allo specchio e sono uno zombie ho le occhiaie, il trucco colato, la faccia e i vestiti pieni di sangue secco, poi un odore di alcol allucinante... apro l'acqua della doccia e mi svesto buttandomi sotto l'acqua fredda ma che piano piano diventa bollente, mi siedo e cerco di rilassarmi un po' ma con scarsi risultati perché l'ansia mi assale e vengo soffocata da tutti i flashback di ieri pomeriggio.
prometto che avrò vendetta di lui, non si meritava una fine simile e ancora meno se la meritavano i suoi genitori una tragedia del genere, i ragazzi sono a pezzi me compresa, non so esattamente cosa abbiano fatto ieri sera dopo che me ne sono andata so solo che oggi ho un incontro con i gialli e non posso avere distrazioni.
mi lavo in fretta, una volta finito il tutto mi cerco un qualcosa di elegante da mettere stasera all'incontro
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ci incontreremo in un posto vicino al mare per cena. ma per ora mi metto solo
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e scendo dagli altri con mia grande indifferenza mi dirigo verso il frigo e tiro fuori una torta alle fragole con cui mi gusto la colazione <<a che ora dobbiamo andare stasera? >> chiedo a mio zio <<alle 20 ci aspettano al Ritz sulla 6th >> <<va bene >> dico continuando a mangiare si sentono dei passi che riconosco subito essere quelli di Dimitri <<ciao>> dice venendomi incontro e mi da un bacio sulla testa <<ciao>> gli faccio un mezzo sorriso <<ho bisogno di te dopo, devo parlarti>>mi sussurra all'orecchio annuisco
finito di mangiare vado in camera seguita da Dimitri che mi deve dire quella roba <<okay siamo soli dimmi>> <<vorrei che Victor fosse seppellito vicino ad Aleksandr e se potessi portarmi da lui dato che non ci sono mai andato>> deglutisco fortemente <<v-va bene preparati che andiamo subito>> annuisce e va in camera sua scendo per aspettarlo e vedo gli altri in silenzio <<ieri cosa avete fatto>> chiedo <<niente ognuno si è chiuso in stanza>> <<e ancora dormono? >> <<no Tom non vuole scendere >>
corro su per le scale e busso insistentemente alla porta di Tom <<Hai rotto il cazzo chiunque tu sia >> <<apri sta cazzo di porta Tom >> lo sento alzarsi e imprecando entro in stanza <<non starai qui a marcire>> <<Alexa vai via ti prego >> <<no Tom siamo tutti a pezzi e nessuno viene lasciato indietro ricordi? >> <<non ho voglia dei tuoi discorsi motivazionali del cazzo>> alza la voce <<allora scendi>> <<vattene via>> urla <<NO>> urlo io dura vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime e scoppia a piangere lanciando una lampada contro il muro <<ei guardami>> gli dico abbracciandolo poi mi stacco e prendo il suo viso tra le mani <<lo so, so cosa vuol dire perdere il proprio migliore amico, ma devi essere forte non puoi fare la mia fine ok? sei migliore di me Tommy>> l'ho chiamato come facevo un tempo mi guarda e mi abbraccia <<andrà bene, ti aiuterò a superarlo, te lo prometto>> <<grazie Lexa>> mi vengono i brividi al soprannome ma non gli dico nulla <<adesso devo portare Dimitri in un posto quando torno ti voglio vedere come lo stronzo di sempre ok? >> gli sorrido prendendolo in giro <<si>> mi sorride
scendo dalla camera di Tom e vedo Dimitri aspettarmi <<andiamo>> prendo le chiavi della macchina <<dove andate >> chiede Aleksey <<in un posto, ci vediamo dopo>> mi da un bacio sulla guancia ed esco <<Tom è distrutto>> gli dico <<lo so ieri sera ha urlato per tutto il tempo>> <<mi dispiace essere uscita così ma è come se tutto si ripetesse e non sono pronta a rivivere una cosa del genere, l'ultima volta mi ha uccisa>> dico stringendo il volante <<lo so tranquilla, nessuno se l'è presa>> lo guardo senza dire nulla e vedo solo ora che siamo arrivati al cimitero.
scendo lentamente dalla macchina e faccio un respiro profondo <<pronto? >>chiedo <<se stai con me>> <<sempre, ricorda che sei la mia famiglia>> <<tu la mia>> mi allunga la mano che intreccio alla mia e mi incammino facendogli strada verso la tomba dove un pezzo del mio cuore mi ha lasciato. arriviamo e lo sento stringermi la mano e io riesco a stento a trattenermi dallo scappare e rompere tutto.
<<mi manca tantissimo>>dice <<manca anche a noi>> questa voce viene dalle nostre spalle, ci giriamo e vediamo Tom, Adrian, Rob e Aleksey che ci hanno seguiti vengono vicino a noi e siamo tutti attaccati come una grande famiglia sento il braccio di Aleks posarsi sulle mie spalle e lo stesso fanno gli altri
se non fosse una brutta situazione potrei dire che sembrate i fratelli d'Italia, sarebbe figo vedervi cantare l'inno di Mameli
ignoro la mia stupida vocina interiore
dopo un po' che siamo rimasti lì a parlare del passato, ricordando i momenti di pura follia si fanno le 2 pm <<andiamo a mangiare al mc? >> chiedo affamata <<certo>> ci incamminiamo fuori dal cimitero dopo che guardo un'ultima volta la foto del mio migliore amico e lo immagino qui accanto a me
<<forza bimba muoviti>> urla Tom alzo gli occhi al cielo per il soprannome e vado il macchina mi metto al volante e guardo i ragazzi nella macchina affianco, siamo io Dimitri e Aleksey e nell'altra macchina ci sono Tom al volante , Adrian e Rob, li guardo con sfida <<sei pronto? >> chiedo a Tom <<certo bimba, pronto a vincere>> facciamo retro e partiamo velocemente verso il mc.
stiamo correndo sulla strada ed è un testa a testa, tiro giù il finestrino e gli faccio un dito medio con tanto di linguaccia lui fa lo stesso ma...
<<Alexa frena cazzo, frena>> inchiodo con la macchina e un camion ci sfreccia davanti <<per un pelo cazzo>> soffio <<state tutti bene? >> <<si>> dicono tutti
dopo 5 minuti arriviamo al mc e corriamo dentro come dei bambini ad abbuffarci.