.BAD.

capitolo 58

per iniziare questa magnifica giornata di merda oltre a essere stata svegliata da Robert che mi ha chiamata per dirmi quello che ha trovato, mi è arrivato il ciclo questo significa che oggi non mi muovo di casa e rimango sul letto con tanto cibo e tanto netflix.

mi alzo per prendere da mangiare e vedo i ragazzi svegli noto che sono venuti pure Robert e Adrian
<<buongiorno>> dicono
<<mmh>> rispondo io
<< non è un buongiorno? >> chiede Olivia ridendo
<<mi è arrivato il ciclo>>
fanno tutti una faccia terrorizzata e mi scappa un sorriso che devo ritirare subito perché mi viene un crampo alla pancia

fottuto ciclo

non dirlo a me

<<dai fai colazione poi come sempre ti rimetti a letto>>
<<si se nessuno mi rompe il cazzo oggi>>
<<facciamo pranzo>>
si perché mi sono alzata alla buon ora delle 12 pm
annuisco e vedo che ha già preparato

tempo risparmiato

per cosa

per sopportare gli altri

che simpatica

mangiamo e poi mi rinchiudo in camera e apro netflix, dopo 20 minuti buoni ho capito che serie iniziare o meglio riniziare siccome l'ho vista almeno 10 volte... TEEN WOLF
ah amo sta serie.

naturalmente dopo 2 ore mi interrompe il telefono
OLEG:
-Alexa devi correre nel mio ufficio
-perché che succede?
-non posso spieg... cazzo
sento uno sparo
-arrivo
mi vesto con le prime cose che mi capitano e corro di sotto per armarmi
<<Alexa che succede? >>
<<state a casa, devo andare da mio zio>>
<<fai... >> esco correndo, senza lasciarlo finire, salto sulla moto e in 2 minuti sono fuori dal palazzo, non si sente alcun rumore e quindi non ne devo fare io se non voglio rovinare l'effetto  sorpresa.
corro per i piani e  la porta è socchiusa, vedo gli uomini puntare le pistole contro i James e mio zio entro di soppiatto e punto un coltello alla gola del capo dei Corderas che si fa prendere di sorpresa

coglione

<<posate le armi o gli taglio la gola >> dico calma facendo pressione con il coltello mentre Simon Cordera si dimena
<<stai fermo>> gli intimo all'orecchio premendo ancora di più e lui si ferma
<<bravo così, adesso voi posate le cazzo di armi o lui muore>> lui da l'ordine con la mano di fare come dico e loro lo fanno

faccio segno con la testa a mio zio di disarmarli e loro lo fanno
<< bene bene >>
<<da quanto tempo >> continuo
<<lasciami andare puttana>>
<<ah ah non ci si rivolge così ad una ragazza>> lo prendo in giro
<<ah si? >>
fa per liberarsi ma gli infilo l'altro coltello sotto la costola del cuore
<<AHHH>>
<<come stavo dicendo educazione>> ringhio
<<mai, voi donne siete tutte uguali, solo e unicamente puttane>>
inizio ad incazzarmi
<<Alexa >> dice mio zio, vedo tutti guardarmi e James ha uno sguardo un misto tra strabiliato e incazzato

odio la gente che guarda

Stephen fa un sorrisetto, notando il mio sguardo su di lui che tolgo subito mentre Oleg e Andrew stanno solo guardando ma poi mio zio mi fa un cenno che prendo come un '' uccidilo''
inizio a premere il coltello fino a tagliarli la gola con il suono delle sue urla che rimbomba nell'edificio, i suoi uomini spaventati guardano la scena e cercano di scappare ma con un piede chiudo la porta piazzandomi davanti e iniziamo  a lottare contro di loro.

mi arriva un colpo alle costole da un omone che mi fa indietreggiare, non bastava il mal di pancia
<<porca puttana >> ringhio
<<cosa c'è fa male? >>
<<stronzo>> dico andando verso di lui ma sferra un pugno che però para Stephen

mio salvatore

non è sicuramente ne Stefan ne Damon

se potessi tirerei una testata al muro

guardo Stephen che ha finito l'uomo e lo ringrazio mentalmente
<<beh non ringrazi? >>
<< teoricamente vi ho salvato la vita prima io>> ribatto
ci guardiamo intorno e sono tutti morti
<<Alexa ci hai messo poco>>
<<fanculo >> dico
sono riuscita a lottare con un mal di pancia lancinante voglio una statua
<<hai... >>
<<si>> mi massaggio le tempie
<<uhh>> fa una faccia strana che non riesco a capire
lascio perdere ed esco dalla porta
vengo presa dal polso e tirata, sbatto contro un petto di marmo e alzo lo sguardo
<<stai bene? >> chiede Stephen
<<si benissimo ora vorrei andare a casa>> dico strappando via il polso dalla sua mano
<<ti accompagno>> mi segue in ascensore
che due palle...

devi ammettere che è sexy cioè guardalo

smettila ho gli ormoni a palla

poi scopa da dio

al ricordo mi mordo il labbro e serro le gambe

<<che c'è piccola Novikov sei per caso eccitata ? >> mi sussurra all'orecchio
<< no>> dico
<<io si molto>>
<<ho il ciclo lasciami stare>>
<<ma a me non fa schifo >> mi mette una mano sulla parte bassa della schiena
<<a me si quindi vai dalle tue amiche>>
esco dall'ascensore e lo sento sbuffare

salgo sulla moto e lui mi segue in macchina fino a casa
<<devi proprio? >>
<<si piccola Novikov>>
alzo gli occhi al cielo e sospira quasi di piacere oserei dire
<<quante volte ti ho detto che non devi alzare gli occhi? >>
<<quante volte ti ho detto che non mi interessa? >>
<<smettila di provocarmi Alexa >>
<<smettila di dirmi cosa devo fare >>
e apro la porta di casa, vorrei chiuderlo fuori ma ormai è entrato.
me ne vado in camera mia senza salutare nessuno e lascio che le spiegazioni le dia James.

mi butto sul letto stanca e raggomitolata per il mal di pancia e qualcuno decide di entrare senza nemmeno bussare
<<chi sei? >>chiedo lasciando la faccia schiacciata nel cuscino
<<il tuo sogno erotico>>
<<Aleksey>> rido
<<indovinato >> ride anche lui
si mette vicino a ma e mi accoccolo su di lui che inizia a farmi i grattini sulla schiena facendomi così addormentare.

mi sveglio su Aleks che dorme
<<Aleks svegliati>>
<<mmh>>
decido di non svegliarlo più e scendo dagli altri che stanno chiacchierando tra di loro
<<ciao bella addormentata>> ride Adrian seguita dagli altri
<<dov'è Olivia >>
<<è venuto a prenderla Matt>>
sorrido e cerco qualcosa da mangiare nel frigo
<<no Alexa ti prego, fatti cucinare qualcosa non fare schifo come al solito>> mi supplica Dimitri
<<oh andiamo non faccio schifo >>
posso giurare di aver sentito un '' si certo'' alzo gli occhi al cielo e guardo James come a sfidarlo lui in risposta mi guarda intensamente.

prendo del gelato dal freezer e torno in camera da Aleks e mentre aspetto che lui si svegli mangio il mio amato gelato che  mi fa sentire meglio.