sono passati due giorni in cui mi sono cambiata e abbiamo trasportato il padre di Dimitri in una cella sotterranea dell'ospedale psichiatrico abbandonato vicino al bosco di casa mia, abbiamo passato tutto il tempo a torturarlo o almeno io assistivo faceva tutto Dimitri.
Stephen mi ha scritto che i ragazzi sono preoccupati e abbastanza incazzati anche, ma poco importa, l'unica cosa che voglio adesso è stare vicino il più possibile a Dimitri, so cosa vuol dire essere ripudiata e picchiata dalla famiglia.<<ei torniamo a casa stasera>> gli dico, mentre attaccata al muro lo guardo sferrare diversi pugni su suo padre
<<non ci penso neanche >>
<<non scappa di qua tanto>> ghigno ricevendo un'occhiataccia dal ridotto male
<<dobbiamo affrontare gli altri prima o poi>>
<<si, si ok >> si stoppa e si pulisce la mani, lo slega e lo guardo interrogativo
<<che fai? >>
<<io non sono come lui, mi sono sfogato abbastanza >>lo lascia lì e se ne va, lo guardo un'ultima volta e mi avvicino
<<capisci di avere una famiglia quando ti fanno stare bene non quando ti stanno a fianco solo perché terrorizzati>> dico
<<penso che tu sia sola allora>>
<<ti sbagli mi hanno dimostrato più di una volta che farebbero di tutto per me, se non fosse stato per me ci sarebbero anche gli altri qui a pestarti a sangue >> ringhio sento un prurito alle mani ma lo freno, in un qualche modo
<<avvicinati ancora e ti farò pentire di non averti ucciso oggi>> mi allontano e me ne vado.fuori mi aspetta Dimitri tutto sporco di sangue e le nocche rotte
<<andiamo? >> poggio una mano sulla sua spalla dolcemente
annuisce e saliamo su una macchina lasciata qui da un mio uomo, parto verso casa sapendo già che ci aspetterà una lunga discussione anche se spero che capiscano.
Entriamo in casa e tutti corrono verso l'atrio guardandoci
<<dio mio>> si copre la bocca la bambolina
<<siete spariti per due giorni vi sembra normale? non vi siete nemmeno fatti sentire. Oltretutto siamo stati costretti dai tuoi uomini a stare in casa '' per ordini del capo''>> alza il tono Tom
<<non sapevano cosa stesse succedendo e voi non vi siete degnati di spiegarci nulla. Sono davvero stufo di questi cazzo di comportamenti, dovremmo essere una famiglia >> alza la voce anche Aleksey
<<smettetela>> dico piano tra le loro continue urla
<<come se non bastasse, ci siamo pure sentiti in colpa perché non sapevamo nulla e che se vi fosse successo qualcosa.... oddio>> sbuffa frustrata Olivia
<<SMETTETELA>> alzo la voce io ammutolendo tutti, mi passo una mano fra i capelli e abbasso il tono
<<invece di fare su sto casino non vi chiedete neanche che cazzo ha passato Dimitri, siete preoccupati e lo abbiamo capito ma questo non vi da diritto di giudicare >> dico dura
<<noi non... >>
<<allora invece di partire così potevate chiedere cosa succedeva>> interrompe Dimitri, che a passo spedito se ne va di sopra
<<bravi>> faccio un sorrisetto ironico
li sento borbottare e me ne vado di sopra anch'io, sono stravolta e non dormo da troppo.Mi svesto ed entro in doccia cercando di rilassarmi, qualcuno e immagino anche chi, entra in bagno e si spoglia
<<ciao anche a te>>
<<mi dispiace per ciò che è successo sotto >>
<<non è per me che devi dispiacerti>> alzo le spalle e mi giro di schiena
<<peccato volevo tirarti un po' su il morale>>sussurra al mio orecchio, mi prende dai fianchi e appoggia la sua erezione sul mio culo
<<mmh >> dico solo, mi spinge contro il muro e mi alza una gamba iniziando a strusciare il suo membro sulla mia entrata, faccio un gemito e mi penetra velocemente facendomi emettere un urlo
<<Stephen >> dico gemendo tra le spinte
<<mi piace quando mi chiami per nome dovresti farlo più spesso>> mi tira la testa indietro baciandomi il collo, veniamo entrambi ed esce da me.mi giro verso di lui e mi guarda intensamente, mi avvicino e lo bacio con trasporto.
<<cosa mi stai facendo? >>mi chiede
<<dovrei chiedertelo io>>mi sorride e mi guarda ancora, mi irrita di solito ma con lui mi piace
<<Aleksandr è morto>>
<<cosa? >>
<<ho detto... >>
<<si si ho capito>> mi interrompe
<<come >>
<<gli hanno sparato, quel proiettile era rivolto a me ma ovviamente lui si è messo davanti>> fisso il vuoto rivivendo quel momento, sento ancora ogni voce, ogni sparo... ogni cosa. Mi sento così diversa con lui eppure sono come ieri, come 5 anni fa, come il primo giorno dopo la sua morte.
<<io non lo sapevo>> dice prendendomi in fianco
<<era come un fratello gemello>> dico, mi prende il viso tra le mani e mi costringe a guardarlo
<<non devi parlarne se non vuoi>>
<<beh se devo averti intorno voglio che tu mi conosca un minimo>>
<<ti conosco più di quanto pensi puffo>> mi beffeggia
faccio un sorriso striminzito ed esco dalla doccia prendendomi un asciugamano che mi avvolgo al corpo.
qualcuno bussa alla porta appena anche Stephen si è messo l'asciugamano in vita
<<Alexa hai da fare? >> chiede Aleksey
<<si Aleks >>
<<sei con Stephen? >> ghigna
<<no mi sono appena fatta la doccia>>
<<si con lui>>
<<no>>
<<sii>>
ghigna anche Stephen e lo guardo male
<<cos'era o meglio di chi era allora la risata? >>
<<mia>>
<<bella la risata da uomo Alexo>>
scoppiano a ridere e alzo gli occhi al cielo
<<simpatici>>
<<ciao Stephen >>
<<ciao>> ride ancora
<<muovetevi vi aspetto giu>> e se ne va
<<Alexo>> ride ancora
<<Stephy>> lo prendo in giro io
lui mi guarda male
<<ops>> alzo un sopracciglio guardandolo con sfida mi bacia con violenza poggiando i sul lavandino, allaccio le gambe alla sua vita e.... ribussano
<<chi è? >> sbuffo frustrata
<<è arrivato tuo zio>>
<<oh merda>>
<<c'è anche Andrew >>
bene, andiamo veramente bene!
<<andiamo giu>>
mi sposto da lui, mi asciugo velocemente i capelli e mi mettosenza truccarmi anche se ho due occhiaie che fanno paura.
scendo seguita da Stephen che mi ha aspettatache dolce
no!
si invece, è un dolcetto alla panna ripieno di cioccolato
si dai ok!
<<Oleg, Andrew e Akim che piacere avervi tutti qui>> dico teatralmente
<<Alexa >> dice mio zio e gli altri due mi sorridono
nel frattempo anche Stephen ha salutato
<<cosa ci fate qui? tutti e tre insieme intendo, di solito chi da le brutte notizie sono io che corro nell'ufficio e le riporto a loro>> dico ironica
<<e lei chi è? >> chiede mio zio scioccato dalla faccia terrorizzata della bambolina aggrappata al braccio di Tom
<<la bambolina di Tom >>dico
<<è la mia ragazza>> mi corregge io e mio zio sbuffiamo contemporaneamente facendo ridere tutti
<<ciao Oleg >> saluta Archie che si è appena svegliato
<<ciao Archie >>vanno parecchio d'accordo, lo vede come un buon partito per gli affari e in effetti è davvero bravo.
<<ciao anche voi>> saluta gli altri due con una stretta di mano
<<stavamo dicendo>> mi schiarisco la voce
<<si giusto, volevamo dirvi che noi 3 ci prenderemo una vacanza>>
<<COSA? >> chiedo sbalordita
<<la fine del mondo è vicina>> mi faccio aria con la mano facendo finta di svenire e gli altri ridono mentre mio zio sbuffa
<<perché? >> chiede la bambola
<<fatti gli affari tuoi>>dico acida
<<bene ora potete andare non dormo da 3 giorni quasi e vorrei tanto farlo>>
<<si si ce ne andiamo>>
<<ah Stephen, stasera daremo una festa, ovviamente siete tutti invitati>> dice Andrew facendomi l'occhiolinooh no un'altra festa!! devo assolutamente dormire
<<io me ne vado a dormire >>
<<vengo con te >>dice Stephen
e vedo una marea di occhiate perverse e occhiate innamorate.
sbuffo e vado di sopra buttandomi nel letto a peso morto, trascinata però sul petto dello scimmione che si addormenta dopo poco di me anche lui.IMPORTANTE!!
buonasera a tutti, come state?
ecco a voi il nuovo capitolo e ci avviciniamo sempre di più alla fine di BAD, sono molto indecisa sul finale che sceglierlo siccome ne ho in mente 3 diversi che vanno dal felice al tragico in un battito di ciglia.OVVIAMENTE vi chiederò quale finale vi aspettate, giusto per farmi un'idea.
vi auguro come sempre una buona serata a tutti e a tutte ✨
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.BAD.
Teen FictionDA REVISIONARE! Vendetta , cattiveria, freddezza, acidità, ... sono tutte cose che fanno parte di Alexa la mafiosa russa , ha avuto un'infanzia difficile e tutt'ora la sua vita non è rose e fiori. riincontrerà i suoi amici, tra litigi, tradimenti...