Capitolo 44

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<<balliamo>> in modo un po' troppo rude
Mi giro e lo guardo male
<<non prendo ordini>>
<<oh lo farai invece, questo è il mio gala e sei obbligata a ballare con me>>
Guardo I ragazzi, che mi guardano attenti, guardo mio zio che mi sta dicendo di accettare senza discutere e infine guardo Arkell... Beh lui mi sta guardando male ma poi toglie lo sguardo e balla con la rossa.

Bene, vuoi la guerra? E guerra sia pezzo di merda.

James mi guarda e mi porge la mano, la afferro e alzo gli occhi al cielo quando vedo il suo sorrisino
<<non montarti la testa>> dico fredda
Si avvicina al mio orecchio
<<so che ti piace>>
<<cerchi di sedurre una seduttrice, non ci riuscirai >>
Mi fa fare un giro su me stessa e mi prende al volo
<<è una sfida? >>
<<può essere >>
<<bene, ma sappi che non perdo mai>>
Continuiamo a ballare senza parlare più.

Finito sento gli applausi e l'annunciazione di una pausa per il rinfresco.
Vado verso i ragazzi
<<avete visto qualcuno di sospetto che potrebbe essere il vostro rapitore? >>
<<no, nessuno di familiare, conosciamo quasi tutti>> dice Adrian
<<Hai detto bene, quasi, provvedete voglio sapere tutto su di loro>>
<<fai attenzione >> mi dice Aleksey dandomi un bacio sulla guancia, gli sorrido e vado verso il tavolo del cibo, prendo due piatti con vario cibo

<<cazzo di americani senza caviale>> sussurro
<<ei abbiamo anche altre cose belle>> ride una persona vicino a me

Eh adesso chi cazzo è

Girati e guarda cogliona

Si si

<<mmh? >>
Beh un ragazzo niente male sta prendendo il cibo vicino a me
<<oh no non sono americano, sono italiano e il cibo in Italia è veramente buono, ci sei mai stata? Comunque... >>
<<frena frena >> dico
<<inizia col dirmi chi sei >>
<<sono Lorenzo Virga, faccio parte della mafia siciliana >>
So già chi è
<<bene, io sono Alexa Novikov >>
<<la russa, allora sei già stata in Italia? >>
<<certo, so anche parlarlo>>
<<ah si? >>
<<soprattutto le vostre parolacce e bestemmie>>
Ride e di gusto anche
<<bene io devo andare, ci vediamo>>
<<certo>> come no

Torno dagli altri e mangio i miei piatti, per fortuna ho preso le 2 bottiglie di vodka dal tavolo davanti.

<<vacci piano >>
<<Victor non rompere>>
<<almeno offri>>
Gli passo la bottiglia
<<grazie baby>>
<<mi sto annoiando >>
<<lo so ma dobbiamo stare qua>> annuisco alzando gli occhi al cielo
<<guai in vista>>
Oh no, non di nuovo lui
<<cosa stai facendo? >>
Bevo un sorso di vodka e distolgo lo sguardo
<<sto parlando con te>>
<<vattene>>
<<ascoltami cazzo>>
Mi alzo in piedi e gli punto un dito contro
<<se non ti levi dal cazzo Clifford, ti sfondo il cranio>>
<<non osare minacciarmi stronza>>
<<oppure? >>
Tolgo la pistola dalla calza
<<ti ho detto di... >>
<<Clifford vattene>> arriva Tom
<<oh ma guarda arrivano i tuoi cazzo di amichetti>>
<<non ti permettere >> lo prendo dal collo e lo porto alla prima uscita di emergenza che trovo e lo sbatto per terra

<<che sta succedendo>>
<<sto pezzo di merda ha minacciato me e i ragazzi>>
<<dio Alexa ti ho chiesto niente casini>> dice Oleg
<<non è colpa mia, Эти гребаные американцы не справляются с алкоголем>> (sti cazzo di americani non reggono l'alcol) dico

Rientro dentro lasciandolo li da solo, vado a sbattere contro qualcuno
<<oh andiamo non è proprio serata cazzo>> alzo lo sguardo e trovo James che ride
<<sei ubriaca piccola Novikov? >>
<<no sono incazzata, ci vorrebbero 2 bottiglie di vodka perche io mi ubriachi e beh ne ho bevuta 1 quindi posso dire di essere sana>>
<<vieni>> mi prende il polso e mi trascina al piano di sopra
<oh no no no non scherzare non mi scoperai>
<non voglio scoparti>
<ah quindi sono brutta? > mi pianto per terra in attesa di una risposta
<sei una bomba sexy ma per sedurti devi essere sobria>
Sorrido e riprendo a camminare o meglio a essere trascinata

Dopo non si quanti gradini ci fermiamo
<oh grazie a dio>
<vieni>
<tu mi vuoi fare fuori vero? Di non c'è altra spiegazione, siamo su un terrazzo dove nessuno ci vede>
<voglio solo rilassarmi >
<e ti servo io? >
<puoi andartene se vuoi>
Lo ignoro e continuo a stuzzicarlo
<sai qua su si può scopare tranquillamente, senza che nessuno interrompa>
<non provocarmi piccola Novikov >
<oh andiamo lo so che vuoi>
Mi squilla il telefono

-si?
-Alexa dove sei
-Tom sono andata via
-va bene, noi 2 ore e torniamo
-va bene
-non fare casini
-si si ciao

Attacco

<facciamo una scommessa, chi riuscirà a far dire all'altro ti amo per prima vincerà >
<considerami già vincitrice >
Lui ghigna
<Non penso proprio piccola novikov >
Alzo gli occhi al cielo e mi siedo sul cornicione, con un po' di fatica visto che ho i tacchi e il vestito lungo
<non vorrai buttarti vero? > mi chiede ridendo
<spiritoso ma no>
Si avvicina anche lui e si mette vicino a me
<perché sei così interessato a me >
<cosa? >
<prima sembravi odiarmi e adesso fai il '' carino'' per quanto un gorilla possa esserlo>
<ma io non sono interessato a te>dice freddo
<menomale>dico fredda facendo un sospiro di sollievo.
Guardo sotto e vedo degli uomini sconosciuti e non invitati arrivare, sono anche armati
<bene ora me ne devo andare > mi alzo e torno dentro scendendo quelle scale infinite e andando nel salone principale
<ei ma non te n'eri andata? >mi blocca il polso Dimitri
<no vi stavo cercando, dobbiamo andarcene ci sono degli uomini strani fuori e dobbiamo fottutamente scappare>
<magari non sono per noi>
<per chi altro potrebbero essere qui se no>
Sentiamo una porta cadere e una centinaia di uomini fare irruzione in casa
<FUORI DA CASA MIA ORA> urla il Andrew James, vedo I suoi uomini e tutti i mafiosi presenti alzare le armi contro di loro cercando di potreggere mogli e figli.
Vedo mio zio nella mischia, tutti i ragazzi e alcuni miei uomini con la pistola alzata.
<siamo qui per i novikov >
<ah si? > intervengo dopo attimi di silenzio, mi avvicino a passi lenti verso l'entrata, noto che è arrivato pure Stephen
<devi venire via con noi>
<penso proprio di no> dice mio zio
<o vieni con noi con le buone o facciamo fuori tutti> mi minaccia
<mi stai minacciando in una casa piena di mafiosi armati e di uomini pronti a proteggerci? Coraggioso molto> mi avvicino faccia a faccia con questo sconosciuto
<perché invece non mi dici chi sei eh? > gli abbasso il braccio con la pistola
<non ci pensare neanche puttanella> prendo la mia pistola e gli sparo in testa
Ci fu un attimo di silenzio dopo lo sparo dopo furono attimi confusi tutti che sparavano e io mi sono ritrovata nella mischia a sparare con loro.

Cazzo, questa casa è un bagno di sangue per fortuna dei mafiosi nostri non è morto nessuno, solo qualche ferito, loro invece sono morti quasi la metà gli altri sono scappati, beh dovranno dare una bella pulita qua ma soprattutto io adesso devo trovare i miei amici.
Cerco tra la gente e ne trovo alcuni solo, manca anche mio zio
<cercateli tra 10 minuti qui >
Continuiamo fin quando le acque non si calmano e ognuno ritrova i propri parenti, amici ecc..
Bene ora ce ne dobbiamo andare tutti
<è stato un piacere Andrew, alla prossima> dico io
E di conseguenza i ragazzi.
Usciamo da qua e finalmente sembra di essere tornati a respirare

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