A-AMORE?!
no, non ho sentito ciò, vero?
mi irriggidisco su due piedi proprio come una statua finché a interrompere quell'imbarazzo è il bambino che mi strattona la mano piangendo e che si dimena dalle braccia di Olivia per venire da me
<oh di solito non faccio questo effetto> dice la bionda stupita
riprendo il bambino che mi stringe forte, con la manina tocca per sbaglio la ferita e stringo i denti
<andiamo a casa> dico solo e loro annuiscono
<vengo con te> dice Tom
<anch'io > concorda Aleksey
annuisco ed entro in macchina ma non prima di aver lanciato le chiavi a Tom
<non guardarmi è solo perché ho il bambino > dico e lui sorride
poggio il bambino sul mio petto che lo culla nel suo breve sonno.Quando arriviamo a casa decido, sotto varie domande sulla giornata a cui ho evitato di rispondere, di fare un bagnetto al bimbo
<andate a comprargli qualcosa da vestire che adesso lo lavo > ordino agli altri mentre mi dirigo in bagno
Preparo l'acqua e lo immergo una volta spogliato
<allora, mi dici come ti chiami? > si guarda intorno come per vedere se ci fosse qualcun altro oltre a noi due
<Chris> sussurra talmente piano che penso di essermelo immaginata
<ti chiami Chris o Christian? >
<no mi piace Chrittian> dice sempre sotto voce
<ok ok ti chiamerò Chris, io sono Alexa> fa un sorriso timido e un lieve rossore si porge sulle sue guance ma si rabbuia subito
<posso ttare qui co te? > dice
<certo, mi dici solo da dove vieni? >
fa no con la testa e qualche lacrima gli scende da quegli occhi blu come il mare
<perché no? > chiedo il più dolcemente possibile
<ho paua> inizia a tremare
<ei no vieni qui, adesso ci sono io> lo tiro fuori dalla vasca avvolgendolo in un grande asciugamano per poi tenerlo fra le mie braccia
<adesso ti dirò una cosa che in pochi sanno è una cosa brutta però , devi prometterti che terrai il mio segreto> dico e lui annuisce
<la mia mamma e il mio papà sono morti perché loro mi picchiavano da piccola, quindi neanche io ero felice. Adesso puoi dirmi il tuo > dico
<ero in una casa enomme co tatti bambini, ci facevano male>
<eri in un orfanotrofio? > non risponde e deduco che lui non lo sappia
<vediamo se sono arrivati con i vestiti nuovi> lo prendo in braccio sempre avvolto da quell'asciugamano che lo avvolge tutto facendo solo sbucare quella sua testolina piccola.<ragazzi> li chiamo arriva di corsa Lily con 3 buste enormi di vestiti
<in un'ora avete comprato tutto ciò? > chiedo stupita ricevendo solo un occhiolino e una risatina dalle due ragazze davanti a me
<torniamo su noi due> dico a Chris che non ha per niente guardato le ragazze davanti a me
<puoi fidarti di loro sono brave e anche tutti i ragazzi giù lo sono, ti terranno al sicuro come faccio io>
<no mi fido>
<non diventare mai come me devi fidarti delle persone, hai capito? è una rovina>
<pecche > chiede
<devi fidarti delle persone che ti dimostrano di poterti fidare ma devi farlo altrimenti rischi di rimanere solo > gli dico mentre lo rivesto lui si limita a guardarmi con quelli occhi così belli, sembra un bambino intelligente
<Chris quanti anni hai? >
fa 4 con le ditina e annuisco, immaginavo
<sai quand'è il tuo compleanno? > fa sì con la testa e ci pensa un po' su
<il 2 agotto> dice solo, gli sorrido e gli prendo la mano
<andiamo dagli altri che te li presento> lui mi stringe la mano e assume un'espressione preoccupata quasi impaurita
<non ti faranno niente prometto> gli sorrido.Scendiamo e li vediamo tutti sul divano che discutono davanti al telegiornale che mostra il luogo dove prima è successo il putiferio
<sono morti molti dei miei uomini> dico attirando l'attenzione su di me
<hanno mostrato i corpi erano in 9>
annuisco, vedo Stephen che non mi guarda nemmeno negli occhi e continua a sbuffare frustrato
<comunque vi presento Chris> dico mentre il bimbo si nasconde dietro di me
<ciao piccolo> viene accolto da tanti sorrisi che sembrano metterlo poco più a suo agio dato che sposta di poco la faccia per vederli
<allora loro sono Aleksey, Archie, Dimitri, Lily, Olivia, Stephen, Tom e Matt > dico indicandoli uno ad uno, vedo lo sguardo di Stephen freddo e distaccato.
<adesso vai a riposare che poi prepariamo la cena> dico, mi strattona la mano e cammina goffamente verso le scale senza mai lasciarmi
<vuoi che venga con te? > fa sì con la testa e salgo sotto lo sguardo incuriosito degli altri.
Lo metto a dormire e una volta addormentato scendo.<si è addormentato? > chiede Tom
annuisco e mi butto sul divano
<cosa hai intenzione di fare con lui>
<lo terrò io> dico sicura
<sei sicura? >
<non lascerò un bambino che molto probabilmente viene da un orfanotrofio in cui lo maltrattavano in un altro orfanotrofio, è fuori questione> dico chiudendo gli occhi cercando di rilassarmi
<lo so ma con i tuoi affari e... poi come farai nelle serate di gala e cose così, penseranno che sia tuo figlio>
<che lo pensino non mi importa> alzo le spalle
<è un impegno Alexa, devi davvero esserne sicura> apro gli occhi incazzata da queste domande futili ma che nel frattempo mi fanno incazzare
<so cosa vuol dire avere un bambino e sinceramente non vorrei che lui crescesse come sono cresciuta io quindi si me ne prenderò cura a costo che pensino sia mio. non mi interessa il parere degli altri quante volte ve lo devo dire? > sbuffo frustrata per poi richiudere gli occhi
<ok ok va bene>solo ora noto che Stephen non c'è più. mi guardo intorno confusa e sbuffo
<dov'è? > chiedo sottointendendo James
<non lo so è uscito dicendo che aveva da fare> alza le spalle Olivia
<era una cazzata, è semplicemente incazzato con me> alzo gli occhi al cielo
<per quello che... >
<hai sentito? > stoppo Lily
<si > fa uno sguardo dispiaciuto
prendo il telefono chiamandolo ma non risponde
<dio mio, lo uccido, Lily dammi il tuo telefono> ordino e lei me lo passa
lo chiamo e risponde-Lily cosa vuoi?
sbiascica
-sei ubriaco?
-forse
-dove sei Stephen
-non ti interessa Novikov
-andiamo non fare il bambino, non vorrai tornare in macchina ubriaco
-mi farò venire a prendere da qualcuno che non sia tu
-perché ti sei incazzato?
-me lo chiedi anche? fottuti Alexa
ringhia e in sottofondo sento un rumore forte come se avesse appena sbattuto qualcosa
-Stephen vengo a prenderti
-no me ne vado a casa mia
-ti vengo a prendere
-no se proprio deve venire qualcuno voglio Lily
-ok ti mando leistacco la chiamata delusa, lui non mi vuole, ho rovinato tutto.....

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.BAD.
Teen FictionDA REVISIONARE! Vendetta , cattiveria, freddezza, acidità, ... sono tutte cose che fanno parte di Alexa la mafiosa russa , ha avuto un'infanzia difficile e tutt'ora la sua vita non è rose e fiori. riincontrerà i suoi amici, tra litigi, tradimenti...