capitolo 60

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vedo 3 moto venire dove sono io, tiro fuori la pistola, ma guardando meglio vedo che sono le moto di Adrian, Dimitri e James.

oddio pure lui qui eh

<<cosa fate qui e come cazzo mi avete trovata>> incrocio le braccia al petto
<<ti sembra il caso? sei sparita >> dice Adrian incazzato
<<vuoi litigare di nuovo? bene >> mi irrito facilmente, butto a terra la pistola perché sarei troppo pericolosa con una pistola in mano da incazzata.
<<non si tratta di litigare, solo di te che sei una cazzo di irresponsabile >> urla lui
<<irresponsabile? so badare a me stessa confronto a te>> gli punto un dito contro
<<ma non dire stronzate, cosa pensi che direbbe aleksan... >>
<<non nominarlo>> urlo
<<no provare nemmeno a parlare di lui, ti giuro Adrian che se non impari a farti i cazzi tuoi non so cosa potrebbe  succedere>>
<<ragazzi calmatevi>> dice Dimitri mettendosi in mezzo
<<non ce n'è bisogno, me ne vado>> dico
due braccia mi fermano
<<non vai da nessuna parte>>dice Stephen
<<non ti sto chiedendo il permesso>>
<<non era una domanda ma un ordine>>
<<io non prendo ordini >>
mi libero dalla sua presa e mi avvicino ad Adrian
<<ricordati che tu non sai niente di tutto ciò, nemmeno di lui, e se voglio posso sbatterti fuori da tutto questo in 2 secondi>> lo minaccio
<<ah e non provare mai più a nominarlo in quel modo hai capito? anzi sai cosa ti avrebbe fatto? questo >> gli mollo uno schiaffo facendogli girare la faccia.

raccolgo la pistola, il telefono e infilo il casco partendo con la moto ma non verso casa ma al drunk soul.
quando arrivo parcheggio dietro in modo che nessuno veda la moto ed entro direttamente da dietro bancone
<<cazzo Alexa che spavento>> sussulta Denny
non lo segno di uno sguardo e mi prendo una bottiglia di whisky
<<ei tutto bene? >>
<<sto una meraviglia non vedi? >> dico ironica mista alla cattiveria

vado nell'ufficio e mi chiudo dentro, ho bisogno di distrarmi o distruggo tutto.
io odio tutto il genere umano, non ci si può fidare di nessuno forse meglio così almeno non sono costretti a salvarti il culo morendo loro

ma che cazzo dici

si si va bene, è vero che è tutto riferito ad Aleksandr alla fine lui è sempre stato il mio joker come diceva lui e alla fine è morto per me.
alzo la sedia da per terra e la lancio dall'altra parte della stanza, tiro un urlo che tanto nessuno sentirà perché sta stanza è insonorizzata.

apro la bottiglia bevendo il liquido forte in poco tempo e ne ho ancora bisogno, apro un armadietto in cui Jones ci nascondeva alcol e droga e prendo un'altra bottiglia di whisky.
ormai sono a terra con la testa fra le mani con tutto il mondo che gira, sono confusa non capisco molto dopo la terza bottiglia.

qualcuno apre la porta ma non riesco a distinguere chi sia anzi in realtà non so nemmeno siano le allucinazioni a farmi vedere le persone
<<ma in che stato sei? >> la voce mi parla ma la sento lontano, vedo immagini sfocate o meglio ricordi di me, Aleksandr poi i ragazzi ed è tutto così confuso
<<Aleksandr >> sussurro poi buio....

STEPHEN'S POV

la vedo li per terra ubriaca marcia, la prendo in braccio e sento che sussurra
'' Aleksandr''
chi è? vorrei avere un sacco di risposte, tra l'altro ho scoperto che suo padre è morto ma lei non accenna niente.
tutta strana

<<perché ti sei ridotta così? >> chiedo sapendo che non riceverò risposta
la carico sulla moto tenendola con una mano e con l'altra guido.
arriviamo a casa sua e sono tutti preoccupati, varco la soglia e tutti si girano verso di me, la poso sul divano e subisco un interrogatorio
<<cosa ha preso? >> chiede Tom
<<penso solo alcol>>
<<la uccido>> sospira Aleksey
<<perché l'ha fatto? sappiamo tutti com'è fatta che non si spinge così oltre senza un motivo>>
guardo Adrian e lui sospira come a sentirsi in colpa
<<ho tirato fuori argomento Aleksandr>> dice scocciato
lo guardo confuso mentre gli altri a parte Lily, Jasmine e Félix che non capiscono, anche Matthew sembra capire, fanno una faccia scioccata
<<sei per caso impazzito? non parlare mai più di mio fratello >> Aleksey si lancia furioso contro di lui ma Tom lo ferma
<<ha ragione che cazzo ti prende eh? >> chiede Tom che da quanto ho capito è il  fratello di Adrian .

<<ah quindi è colpa mia se è fuori di testa? >> dice Adrian
sta esagerando un po' troppo
<<sei un pezzo di merda >> se ne esce Archie

Cosa c'entra lui con sta storia?

saperlo...

<<me ne vado>> sbuffa Adrian sbattendo la porta d'ingresso

coglione

<<adesso dobbiamo cercare di calmarla>> dice Dimitri
<<oggi l'ha fatta incazzare un botto>> continua
<<perché? >> chiede Olivia che ha una faccia a dir poco incazzata

toccatele tutto ma non Alexa

<<non lo so ma sembra in competizione con lei in sto periodo, solo che lei ha una ragione lui no>>
<<non capisco un cazzo>> dice Lily scocciata
<<c'è un argomento di cui non si può parlare con Alexa ed è proprio il nome Aleksandr >>
<<chi è? >> chiedo
<<nemmeno io lo so tranquillo fratello>>
come cazzo mi ha chiamato? lo guardo male
<<è mio fratello>> dice solamente
<<è un suo ex? >> chiede Jasmine
fanno no con la testa e cambiano discorso...

interessante

di più da scoprire sulla piccola Novikov

occhio a non interessarti troppo fratello

stai zitto coglione

ALEXA'S POV

mi sveglio nel mio letto con il mal di testa e odore di alcol, sbuffo e mi butto sotto la doccia standoci per almeno 1 ora siccome devo ancora riprendermi.

mi metto una semplice felpa lunga di Aleksandr e sento il suo profumo che ci spruzzo ogni volta.
scendo dagli altri e vedo un accampamento di persone sul divano che parlano tranquillamente
<<come sono tornata a casa? >> chiedo
<<Stephen >> dice Tom
annuisco e vado in cucina a prendermi un aspirina e un caffè

<<mi spiace per Adrian, se n'è andato ieri sera dopo che Aleksey lo voleva picchiare>> dice Tom abbracciandomi
<<grazie>> dico solo e rimango in cucina da sola.
<<posso farti una domanda? >>chiede Stephen all'improvviso, neanche l'ho visto arrivare, sussulto e alzo lo sguardo e lui sembra pensarci su se farmi la domanda o meno
<<perché ti sei ridotta così? >>
domanda errata so per certo che avrà sentito parlare di Aleksandr
<<fammi la domanda che vuoi farmi veramente >> dico
<<chi è Aleksandr? >>
<<non ti interessa>>
mi porta di sopra e mi apre l'armadio, lo guardo confusa e lui mi lancia dei pantaloncini che mi intima a mettere, fa lo stesso con le scarpe e poi mi trascina fuori.

<<mi spieghi dove stiamo andando? >>
<<adesso vedrai>> mi metto il casco e mi tengo all moto
<<stringiti a me>>
<<no >>
lui non mi ascolta e mi tira dalle gambe verso di lui, poi mi prende le braccia e me le fa stringere intorno alla sua possente schiena.

mi rilasso per tutto il viaggio e una volta arrivati rimango a bocca aperta, il paesaggio davanti è a dir poco magnifico...

capitolo in più fatemi sapere se vi piace🥰

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