capitolo 37

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Saliamo in macchina e per il tragitto verso il locale ci guardiamo e basta.
Una volta arrivati entra prima lui illudendo tutti che non ci fossi poi entro io e tutti hanno una faccia fantastica tant'è che mi metto a ridere.

Mi avvicino
«tanti auguri a me» rido
«TANTI AUGURI ALEXA» rido e vengono ad abbracciarmi, poi parte la musica e tutti si scatenano.
Tutti i ragazzi mi trascinano a ballare e balliano tutti insieme fino a quando non portano una torta gigante e vedo una pila di regali in un banchetto
«siete esagerati» li guardo male
«avanti vai a soffiare le candeline ed esprimi un desiderio» mi dice Aleks
Mi avvicino e soffio dopo che hanno cantato "tanti auguri" . Esprimo il desiderio e tutti mangiano e mi ringraziano di esserci.

«cos'hai espresso?»spunta Arkell
«non si dice»
Devo stare lontana da lui, non so cosa mi sia preso prima di solito quando faccio sesso con qualcuno non lo bacio se non per poco, con lui è stato diverso. Non va bene devo smetterla.

Ricominciamo a ballare e spunta anche l'alcool.
Mi fermo e guardo tutti felici alla mia festa e a me manca sempre una persona, sto per andarmene ma una persona mi blocca.
«non ci pensare neanche,devi divertirti. E poi domani dovrai raccontarmi di Clifford, lo so che è successo qualcosa. Ma adesso va da lui lo vorrebbe anche Aleksandr » dice Tom con dietro Aleks li abbraccio
«e comunque non è successo niente» mi giro per andare da Arkell
«peccato che stai andando da lui» gli faccio il dito medio e continuo il mio percorso verso il ragazzo che sta bevendo.
«ei perché non balli? Non sono venuta per vederti stare fermo»
«sto bevendo non vedi?» acido
«non fare l'acido con me che sono più brava»
Mi guarda male
«che è successo»
«mi aprirò quando lo farai anche tu, perché tutti sembrano sapere tranne me?»
«non è vero non tutti sanno»
«non cambiare discorsi. Cos'ho io che non va? Sono più brutto? Ti tratto male?»
«no no assolutamente, non voglio solo che cambi idea su di me»
« non potrei mai farlo» mi accarezza la guancia
« quando mi sentirò pronta lo farò»
« va bene»
«adesso vieni a ballare però»
Non facciamo in tempo a scendere in posta che mettono canzoni d'amore lente, faccio per andarmene ma mi tira verso di lui prendendomi dai fianchi. Gli metto le braccia al collo e iniziano a ballare come tutti vicino a noi.
« perché mi guardi così» chiedo
«perché sei bellissima»
«ti spezzerò il cuore»
«mi fido di te»
«non devi»
«non allontanarmi»
«non ci riesco»
«bene»
«bene»
«permettimi di renderti felice»
«lo sto gia facendo»
Continuiamo il ballo in silenzio.

Sono le 4:45 il locale sta chiudendo e noi stiamo andando a casa con 3000 regali e dopo 3000 saluti. I ragazzi dormono da me tranne Matt, Felix e Arkell.
Arrivati davanti a casa mia scaricano tutto e si salutano tutti, Matt mi abbraccia e Felix cerca di baciarmi perché è ubriaco lo spingo via e quasi cade fa per dire qualcosa ma spunta Arkell e se ne va.
Rimaniamo solo io e Clifford
« buonanotte Alexa » mi da un bacio
« buonanotte Clifford» e glie lo do io
Mi sorride e se ne va.
Faccio per tornare dentro ma una pistola puntata alla mia testa mi blocca
«tanti auguri principessa» e poi buio.

Mi sveglio in un letto comodo e principesco. Dove cazzo sono?
Oh no chi può essere adesso...
«ciao sono sicuro che non mi conosci, mi presento sono Demetrius Zitrov, sono russo cone avrai ben capito e sei qui perché tua madre mi deve dei soldi voglio solo i soldi non ucciderti nonostante chi ti abbia portato qui ti abbia puntato una pistola alla testa, ma è stato già sistemato. Ti pregherei di vestiti e di venire nel mio ufficio»
Finisce il soliloquio che proviene dalla televisione e mi vesto con dei jeans e una maglia lunga. Esco dalla porta e cerco l'ufficio di questo qui.
Dopo 5 minuti lo trovo e busso
«avanti»
Entro e lo vedo seduto li come 5 minuti fa nella mia televisione
«ciao Alexa, prima che tu possa parlare ti dico che non è un rapimento non ho intenzione di farti del male ma vorrei che collaborassi, tua madre mi deve la bellezza di 30,000 dollari e vorrei riaverli. Se non dovesse essere così dovrai pagare tu. Io e Oleg abbiamo un ottimo rapporto e non vorrei chiederli a lui.»
«non c'è bisogno che aspettiate ve li pago adesso ad una condizione»
«mi dica»
«che la uccidiate»
«no...»
«vi offro 50,000 dollari»
«affare fatto ma io non ne so niente»
«d'accordo »
«signorina Novikov le suonava il telefono. Ah e c'è un jet privato che la aspetta per riportarla dai suoi amici»
Tiro fuori la carta di credito e inserisco sul suo computer i dati e gli passo 50,000 dollari.
«arrivederci signor Zitrov »
«arrivederci signorina Novikov»
Esco da li, vedo il jet privato e ci salgo. Chiamo intanto Arkell che mi ha fatto come tutti i ragazzi 20 chiamate e gli dico che sto arrivando.
Mi lascia davanti a casa con una busta evidentemente il mio vestito ed entro in casa.
Tutti mi guardano....
«mi hanno rapita per colpa di mia madre, ma non mi hanno fatto nulla era anche piacevole stare con quel uomo, volevano i 30,000 che mia madre gli doveva e se non li pagava dovevo pagare io. Ho fatto che darglieli subito con 20,000 dollari in più per ucciderla e mi ha fatta tornare a casa.»
«stai bene?»
«si, sono solo stanca. Vado a dormire»
Salgo le scale e qualcuno mi viene dietro , entro in camera mia e viene con me. Mi butto sul letto e Arkell fa lo stesso
«ho avuto paura che ti fosse successo qualcosa»
«no tranquillo» mi abbraccia e ricambio.
Sto bene nelle sue braccia.
«non ti chiedo nulla quando sarai pronta sarò qui»si alza per andarsene ma lo blocco
« stai qui?»
« si» si stende affianco a me e mi abbraccia.
Mi addormento dopo 2 minuti.

Mi sveglio sopra Arkell che dorme, cerco di non svegliarlo e vado a farmi una doccia, mi spoglio ed entro sotto il getto caldo dell'acqua. Mi rilasso finché non vedo Clifford entrare nella doccia con me. Mi appiccico al muro freddo e lo squadro come lui fa con me, noto come avevo già visto dalle mutande che è ben ddotato lo guardo maliziosa e lui mi schiaccia ancora di più contro il muro e mi bacia. Mi tocca tutto il corpo bisognoso e io faccio lo stesso con lui, mi prende in braccio e sento che sta per penetrarmi ma la voce di Olivia che mi chiama ci blocca. Sbuffiamo e ci stacchiamo lavandoci velocemente per poi uscire dalla doccia.

Lui si veste e io faccio di conseguenza con l'intimo. Mi abbraccia da dietro e mi asciuga i capelli poi mi arriva una sculacciata di Clifford
«giù le mani Clifford»
«non mi sembrava che prima ti dispiacesse quando facevo così» dice toccandomi una tetta
«o quando facevo così con le dita» inizia a muovere in cerchio sul clitoride da fuori le mutande, ansimo.
Mi allontano facendogli il dito medio e lui ride.
Mi slaccio il reggiseno e metto

Scendiamo di sotto e troviamo Aleks e Olivia che discutono su cosa guardare

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Scendiamo di sotto e troviamo Aleks e Olivia che discutono su cosa guardare.
Rido e preparo da mangiare.
Arkell si butta sul divano lasciandomi in balia dei miei pensieri.

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