capitolo 67

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<<Alexa >> la chiamo, lei si gira e il figlio di puttana spara un colpo ma un suo uomo le si butta davanti prendendosi il proiettile

ALEXA'S POV

neanche il tempo di girarmi che DG Si butta davanti a me prendendosi il proiettile, in riposta sparo verso il coglione e lo prendo al braccio della pistola, continuo con un altro sparo e stavolta gli prendo un polmone penso lo vedo accasciarsi a terra e guardo DG
<<chiamate un ambulanza>> urlo, loro fanno come gli ho detto e io gli tengo premuta la ferita.
dire che sono furiosa è dire poco ma adesso non ho tempo per questo
<<qualcuno che sia in grado di tenere premuta una ferita senza che si distraggo c'è? >> chiedo sarcastica
Lily si avvicina  e fa come le ho detto io mi alzo e vado da Gregor, il braccio destro di Sergio
<<ancora non sei morto? >> gli dico
<<fottiti puttana>>
<<nah parole sbagliate, volevo sentire un scusami, ti prego perdonami e invece dovrò ucciderti prima di sentirle >> alzo le spalle e gli punto la pistola alla testa
<<fai ciao ciao >> dico e bum morto.
okay un problema in meno adesso posso incazzarmi con gli altri.

<<ma dico siete impazziti? >> urlo
<<pensavamo fossi in pericolo>>
<<siete apparsi alle mie spalle distraendomi dal bersaglio, pensavo vi fosse successo qualcosa cazzo>> continuo
<<come se non bastasse avete infranto il mio ordine per venire qui e complicare le cose>>

è un soliloquio, sto urlando tantissimo
<<se non ci fossero stati i miei uomini o meglio lui che ora è morto, quindi Lily lascia perdere, sarei morta io, avete capito non dovrete farlo mai più come cazzo vi passa per la testa di distrarmi eh? >>
<<Alexa, ei calmati>> cercano di calmarmi
<<no avete superato il limite, devo stare da sola se becco anche solo uno di voi seguirmi vi giuro che non farete una bella fine>> li minaccio tutti, sanno che non lo farei

forse

salto sulla moto nonostante io sia piena di sangue nelle mani e sulla felpa, oltretutto di James, e vado da qualche parte lontano da tutto ciò.

dopo un po' sono arrivata in un posto a me sconosciuto, è come  una collina  con un lago ai piedi, non so come io ci sia rrivata e non so nemmeno come tornare indietro ma adesso non mi importa voglio solo stare qui da sola.
mi draio sull'erba e dopo poco sento dei rumori, non ci faccio caso e continuo a guardare il cielo riflesso nell'acqua

è così rilassante

ne ho bisogno

<<AHHHH>> sento urlare
mi alzo e vado verso la voce
<<lasciami stare ti prego>> sento piangere
no no no ci mancava questo, tiro fuori la pistola e arrivo alle loro spalle
<<non hai sentito? lasciala stare>> dico
lui si gira sogghignando e mi alza le mani
<<vuoi rimpiazzarla tu? >>chiede
<<vuoi un buco in testa? >> ghigno cattiva io stavolta
faccio cenno alla ragazzina di venire vicino a me e lei corre tra le mie braccia
<<ok ok me ne vado>>
<<imbecile non ho finito>> lui mi guarda torvo
<<se ti avvicini ancora a lei o qualsiasi altra ragazza ti giuro che torno a prenderti>>
<<si come no>>
vado verso la luce siccome il mio volto fino ad adesso è stato nascosto e mi faccio vedere in faccia, lui sbianca
<<mi riconosci vero? >> rido incattivita
annuisce
<<sparisci>>
lui corre via
metto via la pistola e guardo la ragazzina
<<ei stai bene? >>le chiedo gentile
<<s-si>> dice ancora lacrimando
<<non avere paura non ti faccio niente, sai io ti capisco>>
attiro la sua attenzione
<<e come? >>
<<io sono stata violentata un sacco di volte quando ero piccola, da mio padre>> le dico
e lei si avvicina lentamente e mi abbraccia, rimango stupita dal gesto ma ricambio anch'io infondo è solo una ragazzina
<<allora quanti anni hai>>
<<ho 13 anni>>
<<oh >> dico stupita, pensavo fosse più grande almeno di un anno o due
<<tu sei Alexa Novikov vero? >>
<<si ma non temere non ti farò del male sei al sicuro con me>> dico
<<adesso dimmi come ti chiami>>
<<mi chiamo Charlotte>>
<<bel nome>>le sorrido
<<vuoi andare a casa? fa freddo e hai solo una maglietta>>
<<no ho la felpa dentro la borsa>> dice tirandola fuori
<<mettila che dopo ti devo portare a casa in moto>>
<<ma hai un solo casco>>
<<ah non importa ci sono già andata senza casco >>
<<no no io in moto non vengo>>
<<hai paura? >> chiedo
lei annuisce
<<ei guardati ti prometto che non ti accadrà nulla, andrò piano se accelero mi fermi ok?>>
annuisce e sorride
<< bene adesso devi dirmi dove vuoi andare>>
<<Alexa >>
<<mmh? >>
<<posso venire da te? so che è un po' azzardata come domanda ma non ho un bel rapporto con i miei genitori e gli ho detto che passavo la serata con una mia amica quindi se tornassi a cas... >>
<<rallenta, va bene, solo che casa mia è piena di ragazzi non vorrei che avessi paura ma ti assicuro che sono tutti bravi>>
<<va bene>>
<<ok andiamo allora>> dico caricandola sulla moto, le metto anche il casco e mi metto davanti a lei, le faccio allacciare le gambe e le braccia strette al mio busto e parto verso casa.

cerco di capire la strada, tanto sto andando a passo di lumaca perché Charlotte ha paura...
<<posso accelerare un po'? >>
lei fa un si che sento a stento e accelero anche se non di tanto.
dopo 30 minuti siamo a casa mia e la guardo aspettando una sua reazione
<<com'è andata? >>
<<bene non ho avuto tanta paura>>
<<bene ora entriamo>> le prendo la mano e apro la porta
<<ALEXA sei tornata>> dicono
<<oh e lei chi è? >> chiede Tom e lei si nasconde dietro la mia  schiena
<<oh tranquilla sono tutti bravi te l'ho detto>>
<<lei è Charlotte, l'ho salvata da un coglione che ha cercato di violentarla, comunque ha solo 13 anni comportatevi bene bestie>> li sgrido e lei ride
<<prego fai conoscenza>> la spingo in avanti e lei si imbarazza
vedo Olivia e le ragazze farsi avanti per prime e la lascio con loro.

<<Alexa scusa per prima>>
<<non importa, ma non fatelo mai più va bene? >> dico e  Aleks mi abbraccia.
<<sei stata gentile con la ragazzina>>
<<non sopporto l'idea che qualcuno possa subire ciò che ho subito io, soprattutto le più piccole>> dico
<<Alexa sono tutti simpatici avevi ragione>> dice lei venendomi incontro con il suo sorrisone
<<hai visto? >> rido anch'io
vedo Stephen guardarmi intensamente e ricambio il suo sguardo
<<ma lui è il tuo fidanzato? >> chiede indicandomi Aleks
<<no lui è come un fratello, in realtà tutti loro>> rido
<<sei sicura? e lui?>>
<<lo scimmione? >> rido ancora più forte quando vedo chi ha indicato
<<si lui>>
<<tesoro io non sono una con cui fidanzarsi>>
<<beh ma dovrai mandare avanti la tua stirpe no? >>
<<si ma sarà solo per quello>> dico
<<mmh vedremo>> dice lei
alzo gli occhi al cielo

<<hai fame? >>
<<no solo sonno, ormai sono le 2:30 am>>
<<bene andiamo a dormire vieni >> dico la accompagno in una camera per gli ospiti
<<bene qui hia il bagno e sei hai bisogno di qualcosa io sono in fondo al corridoio>> le dico, faccio per uscire ma mi tira il braccio
<<grazie di tutto davvero>> mi abbraccia
<<ei quando avrai bisogno di me basta che mi chiami>> le lascio il mio numero di telefono

esco dalla stanza e mi dirigo verso il divano con i pochi ragazzi che sono rimasti svegli ovvero  2, Tom e Stephen che parlano tranquillamente di sport
<< ei ragazzi>> dico buttandomi a peso morto sul divano tra i due
<<giornata pesante? >> chiede Tom
annuisco
<<parliamo di cose serie >>
lo guardiamo io e Stephen interrogativi
<<cosa c'è tra voi due? >>
io e lo scimmione vicino a me ci guardiamo poi io scoppio a ridere
<<assolutamente niente perché? >>
<<oh andiamo vi ho visti uscire dall'ufficio per ben due volte e poi tutti questi sguardi, ti ha anche dato la sua felpa>>
<<abbiamo solo fatto sesso, siamo in procinto di una scommessa tutto qua>>
<<esatto>> dice lui
<<ti va bene che mi stai simpatico >>
<<non ti preoccupare non c'è niente tra noi>> dice lui e io annuisco d'accordo
<<bene, io vado a dormire, notte>>
<<notte >> diciamo
lui se ne va

<<siamo rimasti io e te>> dice con un tono serio...

ecco, come promesso il capitolo. fatemi sapere cosa ne pensate 🥰

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