capitolo 28

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Mi sveglio del tutto rincoglionita senza Aleks al mio fianco, noto che sono a casa mia.
Mi alzo e vado in bagno per farmi una doccia ....
Ho una brutta sensazione e come ogni volta oggi devo evitare tutti in modo di non coinvolgere nessuno se mai dovesse succedere qualcosa

Esco dalla doccia fasciandomi il corpo con un asciugamano bianco troppo corto, si nota ancora poco il succhiotto sulla tetta che mi ha fatto lo sconosciuto , mi asciugo e mi vesto

Esco dalla doccia fasciandomi il corpo con un asciugamano bianco troppo corto, si nota ancora poco il succhiotto sulla tetta che mi ha fatto lo sconosciuto , mi asciugo e mi vesto

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Scendo a fare colazione ma non trovo nessuno... strano.
Vedo un post-it attaccato al frigo, lo prendo e lo leggo
"Alexa siamo dovuti tornare in Russia la mamma non si sentiva bene e ha paura che possa tornare lo stronzo. Non ti arrabbiare e fai la brava. Ti verremo a trovare"
Io.li.uccido.
Mi hanno abbandonato con un bigliettino ma infondo è normale in famiglia fare così... devono proteggerla e lo fanno tutti insieme.
《Aleks》 urlo
Silenzio... si decisamente strano.
Mi preparo pane e nutella ma tempo di addentarlo sento un rumore fortissimo al piano di sopra apro lo sportello con il mitra che avevo nascosto per ogni evenienza e salgo silenziosamente... non so esattamente da quale stanza provenisse ma mi avvio nella mia camera per accertarmi che non ci fosse entrato nessuno.

Eh infatti non c'è nessuno...
Vado nelle altre stanze ma niente, mi manca solo la soffitta in cui mi incammino lentamente cercando di non fare rumore.
La soffitta è dove tengo i miei ricordi e da adesso un cadavere siccome una persona con un passamontagna e una pistola in mano sta frugando tra le mie cose. Gli sparo e lo vedo accasciarsi al suolo in un enorme macchia di sangue, mi avvicino per toglierli il passamontagna e vedo Leonard....

Che cazzo ci fa Leo qui? E soprattutto come è entrato?

Guardaa se ha un tatuaggio riferente ad una gang

Si sul polso ne aveva uno... controllo
Si cazzo ha quello di Davis era un suo scagnozzo ma come è scappato dagli sbirri? Tutti gli altri sono stati arrestati... e se ce ne fossero altri?
Dannazione sono troppe domande che mi frullano per la testa.
Il mio telefono squilla è Jace
-ehi Jace-
-Novikov è un piacere sentirti-
-chi sei?-
Ridacchia
Questa risata l'ho già sentita
-sei il fratello Davis- sbarro gli occhi
-esatto. Tu hai ucciso mio fratello e sono venuto a fare un saluto al tuo-
-mollalo e vieni da me-
-troppo facile così. Voglio che tu soffra come io lo faccio per mio fratello-
-Samuel ha ucciso la mia unica ragione di vita- ringhio
-oh si lo so... il bamboccio che si chiamava?? Ah si Aleksandr...-
-lascia fuori Jace da questa storia ce la dobbiamo vedere tu ed io-
-ripeto troppo facile... ho bisogno di vendetta-
-secondo me hai solo paura che io possa ucciderti come ho fatto con il tuo caro fratellino- dico cattiva
-sei solo una troia-
-si. Una troia che ha ucciso tuo fratello-
-io uccido sia tuo fratello che te puttana-
-tu non hai le palle di affrontarmi-
-ah si? Ci vediamo nel bosco a mezzanotte e vedremo chi morirà lurida puttana-
-farai la fine di Samuel- ringhio e chiudo

Perfetto ecco una giornata iniziata di merda...
Ripulisco tutta la merda e torno a fare colazione spegnendo il telefono oggi non devi essere rintracciata.
Steven Davis è molto più forte e robusto di Samuel con quest'ultimo non ho mai avuto difficoltà a vincere su di lui nonostante fosse uno dei più forti ma il fratello è agghiacciante, oltre ad avere uno dei più grandi giri di prostituzione di minori in america è anche un fottuto serial-killer... non so neanche se torno viva sta notte.

È tutto il giorno che divago con la mente mentre mangio cibo...

《Alexa》 urla
《Vieni ho comprato il gelato》
《Non lo voglio》 urlo di rimando arrabbiata
《Oh andiamo non mettermi il muso solo perchè non ti ho portato al cinema》 dice raggiungendomi
Pronuncio ancora di più il broncio e lui ride
《Ho preso cioccolato, viola, puffo , biscotto , zabaione e la panna spray da metterci sopra》
Mi spunta un mega sorriso per il fatto che lui mi conosca così bene anche se a volte questa cosa mi terrorizza...
《Lo sapevo》 ride ancora di più
《Mangiamo》 lo trascino sul letto
《Prima voglio un mega abbraccio e un mega bacio poi metto il film e infine mangiamo. E ora vieni qui》
《Cos'è un ordine?》
《Si》
《Allora niente Aleksander》
《Non mi chiamo cosi》 sbuffa ma poi ride cattivo e inizia a rincorrermi ed io a scappare ma ovviamente essendo veloce mi raggiunge con 2 falcate
《Ora ti ordino di fare quello che ti ho chiesto》
《Solo perchè sei tu eh》
Mi avvicino e lo tempesto di baci mettendogli le mani dietro al collo
《Adesso metti il film》
《Subito Lexa》
Mi stendo sul letto seguita da lui per poi iniziare a mangiare guardando il nostro film preferito " twilight" che sappiamo a memoria insieme a tutti i suoi sequel
....
Cazzo quanto mi manca.
《Aleksandr torna 》 sussurro
Nulla ha piu senso è come se mi fosse stato tolta una parte di me, mi ha lasciato troppo presto ho ancora bisogno di lui...
Da quando è morto non ho mai più guardato ne twilight ne i vari sequel non ne ho mai avuto il coraggio.
Mi ricordo ancora quando è morto, la notizia sui giornali diceva
"morto a 15 coinvolto in una sparatoia Aleksandr Petrov, il ragazzo faceva parte della mafia gia dalla giovane età di 7 anni insieme alla sua amica Alexa Novikov"
Quella è stata la sera più brutta della mia vita ho pianto talmente tanto da non aver mai più pianto in vita mia , ho spaccato tutta la casa e ho fatto stronzate su stronzate quando l'hanno saputo Olivia e Aleksey sono venuti da me e hanno messo a tacere la notizia infatti i ragazzi non lo sapevano.
*drin-driin*
C'è un telefono, guardo il mio ma è spento.... quello di Leonard, corro fino in soffitta prendendo il telefono e vedo scritto Steven ... cazzo. Rispondo
-Leonard sei riuscito a scoprire di più su Novikov? Quella puttana mi ha istigato e stasera morirà davanti agl'occhi del suo fratellino- si sentono versi in sottofondo
-Leonard-
Butto giù la chiamata, velocemente spengo il telefono e lo lancio contro al muro spaccandolo.
Dannato stronzo. Se prima non sapevo se tornavo a casa ora sono sicura di tornare con la sua testa in mano che farà compagnia al corpo di Leonard.
Il campanello suona... oh no chi cazzo è?
Apro e un signore in giacca e cravatta con uno sguardo freddo e duro, ma uno sguardo conosciuto e soprattutto familiare mi si presenta davanti agl'occhi.
《Lei è》 chiedo
《Akim》 ok è sicuramente russo
《Akim Petrov》 aggiunge
Mi si gela il sangue... il padre di Aleksandre Aleksey è qui
《Entri》dico dura
Mi faccio da parte e lo lascio entrare.
Si accomoda sul divano come se fosse casa sua e aspetta che io faccia lo stesso come se fossi io a dover chiedere il permesso...
Bah.
Mi siedo e ci guardiamo per lunghi minuti fino a che non si decide a parlare...

.BAD.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora