DA REVISIONARE!
Vendetta , cattiveria, freddezza, acidità, ... sono tutte cose che fanno parte di Alexa la mafiosa russa , ha avuto un'infanzia difficile e tutt'ora la sua vita non è rose e fiori.
riincontrerà i suoi amici, tra litigi, tradimenti...
Stamattina mi sono svegliata di buon umore, per quanto io possa esserlo quindi c'è da festeggiare. <<su su Olivia dvegliati>> <<cosa ti prende adesso? >> <<niente semplicemente io devo fare due commissioni poi stasera voglio farvi una sorpresa>> <<ohh che carina>>
già che carina
rabbrividisco al carina e la guardo male
<<se lo ridici non parteciperai >> <<agli ordini capo>>
siccome oggi non fa ne troppo caldo ne troppo freddo mi metto
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scendo di sotto e rimango a bocca aperta, è tutto sporco di farina <<ma che cazzo è successo nella mia fottuta cucina>> urlo, cammino con i miei stivaletti con il tacco cercando di non scivolare. dallo stipite della porta spuntano Jasmine e Dimitri che sono ricoperti di farina e uova
ecco il buon umore andare a puttane
<<vi avviso, quando torno voglio la cucina lucida>> li minaccio e fanno sì con il capo continuando a ridere scendono gli altri che vedendo il casino si mettono a ridere sbuffo e rispondo al telefono che ha iniziato a suonare -Alexa - -oh dimmi- -vieni nel mio ufficio- -arrivo - era Oleg
cammino all'uscita e vengo fermata <<aspettami vengo con te>> dice Aleks usciamo e con la macchina andiamo nel suo ufficio <<cosa ci fa James qui? >> <<non ne ho idea, scopriamolo>> scendiamo dalla macchina e prima che Aleks possa dire qualcosa parlo io <<che ci fai qui? >> <<mi ha chiamato mio padre >> quindi c'è anche Andrew fantastico
mentre siamo in ascensore c'è un silenzio imbarazzante, di cui se ne rende conto pure Aleksey. arriviamo dopo lunghi silenzi in ufficio <<zio, Andrew >> dico come saluto <<ciao ragazzi>> <<bene passiamo agli affari sedetevi >> dice <<senza giri di parole grazie >> sbuffo <<come vuoi, siete qui perché voi dovete organizzare una serata casinó a casa di Andrew e dovrete farlo insieme >> <<NO>> diciamo insieme lo guardo male e lui fa lo stesso <<non fare la snob neanche io sono felice di lavorare con te >> <<dovresti essere onorato, mentre io ho solo un buffone di cui non si capisce quale sia il cognome>> dico sento Andrew, Oleg e Aleks ridere e lui ringhiare <<non osare Alexa pazza Novikov>> <<ah si giochiamo a questo gioco? bene Stephen non ho un cognome ma sono un coglione che se la tira Hendry James>> <<BASTA>> continuano a ridere loro io e lui ci fulminiamo con lo sguardo ma non diciamo più niente <<ormai abbiamo deciso e la festa sarà per venerdì >> <<tra 2 giorni? >> chiediamo insieme <<forza non c'è tempo da perdere>> ci fa uscire frettolosamente dall'ufficio e andiamo a casa mia, si pure James, per sfortuna